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ma porca miseria, è mai possibile che bisogna urlare in questa casa?!? appunti di un artista vicentino

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coerenza

Post n°204 pubblicato il 09 Novembre 2010 da EnricoDC_gallery

la stima per le persone a cosa si deve? io stimo le persone per la loro coerenza. meno per l'allineamento con le mie idee. e poi, diventa poco interessante chi per farsi apprezzare approva il pensiero altrui senza metterlo in dubbio. una persona dal pensiero estremo trova sempre un quilibrio in ciò che fa solo se tutto deriva dal proprio essere. una persona dal pensiero contrario a tutti, diventa fonte di discussione. meglio un nemico da ricordare che mille conoscenti da dimenticare! quando dipingo penso spesso alla stessa cosa. per sfida mi succede di uscire sotto una leggera pioggia, in una giornata di nebbia e grigi. dipingere un paesaggio assolato porta con sè un amore aggressivo e impulsivo. un paesaggio silenzioso ritratto nelle sue mille sfumature di grigi sprigiona un delicatissimo e dolcissimo amore per il sentimento in sè. quasi nocivo. quasi di autocompiacimento per chi sa vederci dentro.

 
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Commenti al Post:
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 15/11/10 alle 10:01 via WEB
Forti contrasti potrebbero far pensare ad una scontata verità? E' una buona cosa non credere che tutto non sia scontato? qui si viene presi per persone senza discernimento, senza carattere. forse va bene solo per la ricerca. Passare dalle lievi sfumature per tornare alle forti tinte e saper vedere che nemmeno lì è tutto scontato.
(Rispondi)
 
 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 15/11/10 alle 10:06 via WEB
una volta uscivo solo col sole.. ma non riuscivo a sfruttare il tempo libero.. così mi son costretto ad uscire anche nelle giornate uggiose, così ho cominciato ad amare anche il tempo incerto scoprendo in esso fonte di nuova ispirazione..
(Rispondi)
 
 
Egure
Egure il 15/11/10 alle 18:14 via WEB
No, è un'equazione formalmente troppo semplice. Ma il tempo si dilata,a mio modo di vedere, più nelle giornate atmosfericamente variabili e variate che in quelle solari. Alcune cose sono scontate, ma direi prive di interesse per taluni e invece nelle corde di altri. In fondo anche la mancata scelta di un'esperienza artistica o personale, quale una veduta un soggetto, un'amicizia è un dare per scontato. Io solitamente non do per scontato, ma rifletto e secondo me è si una dimostrazione caratteriale.
(Rispondi)
 
 
 
EnricoDC_gallery
EnricoDC_gallery il 18/11/10 alle 18:12 via WEB
ecco, giusto in questi giorni passano per la TV una frase che sintetizza una parte di quello che penso: l'opinione è forse il solo cemento della società (Cesare Beccaria). Poi penso, avere un'opinione è giudicare? Che il giudizio rappresenti la base per una indispensabile radice sociale, ok. Tutto ciò costituisce la radice che impedisce all'uomo di uscire di senno. io però rivendico, come tu dici, che il carattere risieda anche nella persona riflessiva, sebbene riconosca che sia da considerarsi "carattere" anche la forma opposta del comportarsi. Morale della favola: tutto è relativo, io vedo chi giudica. Nulla in contrario. Ma io cerco di non giudicare, e per questo non voglio essere giudicato...
(Rispondi)
 
 
 
 
Egure
Egure il 19/11/10 alle 23:19 via WEB
Innanzitutto è spettacolare come la comunicazione colmi le distanze ingenerando pensieri all'unisono. Sciolto il tutto: proprio oggi anch'io, guardando il libro in uscita col corriere, mi son chiesta le stesse tue cose e mi son fermata a riflettere. Ed ecco già la "malta" che prende forma, tirandosi da Vinci a Vicenza e viceversa.. L'opinione non ha la stessa matrice del giudizio, difatti in greco e nei termini giuridici i due concetti sono supportati da parole differenti. Le nostre opinioni sono il frutto delle nostre esperienze, dei nostri pensieri e quindi di giudizi sì, ma su ciò di cui abbiamo piena giurisdizione. Giudicare implica un'autorità super partes perchè significa dare quasi obiettività al fatto, estraniarsene, per comprenderlo; altrimenti non è giudizio ma opinione imposta.
(Rispondi)
 
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