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Gulli Novartis: “Le molte facce del biotech" mostra a Siena sulle Biotecnologie

Post n°259 pubblicato il 09 Aprile 2015 da DailyFocus
 

“Le molte facce del biotech” è il titolo della mostra a Siena in ambito biotecnologie. Le “molte facce” stanno a indicare i tanti campi di applicazione delle biotecnologie: dalla tutela della salute (red biotech) all’agroalimentare (green biotech), fino ad arrivare all’industria (white biotech). Francesco Gulli, AD di Novartis Vaccines: “L’utilizzo delle biotecnologie, applicate alla ricerca di vaccini, ha permesso di sviluppare strumenti di prevenzione innovativi e sicuri. Il Centro Ricerche di Novartis Vaccines a Siena è pioniere nell’innovazione delle tecnologie usate nella lotta alle malattie infettive”.

Francesco Gulli Novartis

Testo tratto da Siena Agenda del 31 ottobre 2014

Sorrisi, sguardi, espressioni. Il calore di un volto per comunicare il lato più “umano” ed emotivo della scienza, quello di coloro che ogni giorno lavorano nei laboratori di università, imprese e centri di ricerca. “Le molte facce del biotech” è il titolo della mostra in programma a Siena, presso la sala del Passeggio del Complesso Museale di Santa Maria della Scala. Le “molte facce” stanno a indicare anche i tanti campi di applicazione delle biotecnologie: dalla tutela della salute – le cosiddette red biotech, con farmaci, vaccini e diagnostici – all’agroalimentare (green biotech), fino ad arrivare all’industria, dove le tecniche di biologia molecolare vengono impiegate per agevolare i processi industriali attraverso gli enzimi, produrre bio prodotti e bioenergia, bonificare ambienti e aree compromesse, conservare e restaurare opere d’arte (white biotech).

Siena protagonista della European Biotech Week. La mostra, promossa da Siena città candidata a Capitale Europea della Cultura 2019 e Fondazione Toscana Life Sciences, in collaborazione con Università di Siena, Comune di Siena, Fondazione Achille Sclavo, Sclavo Vaccines Association, Novartis Vaccines e VisMederi – questi ultimi anche in qualità di sponsor – è organizzata nell’ambito della seconda edizione della European Biotech Week, che vede in Assobiotec il partner italiano. Siena, da oltre un secolo punto di riferimento internazionale nel settore, oggi è un polo di attrazione per le competenze nel campo dei vaccini e dell’immunologia, dove ha raggiunto l’eccellenza sia nella formazione, con l’Università degli Studi, che nella prevenzione e messa a punto di terapia innovative. Con questa mostra, Siena valorizza la centralità delle biotecnologie e ne promuove il ruolo decisivo nel miglioramento della qualità della vita e nella sfida alla candidatura della città a capitale europea della cultura.

Biotech, volti e ambiti di applicazione. Le biotecnologie, come la maggior parte delle attività legate al mondo della scienza, sono un tema difficile da comunicare. Nell’immaginario collettivo l’attività scientifica è associata all’ambiente chiuso del laboratorio, spesso sottovalutando il reale impatto che la ricerca produce sulla vita di tutti i giorni, sotto forma di prodotti e processi. La mostra, attraverso il linguaggio artistico della fotografia, intende colmare questo “gap” emotivo, mettendo in evidenza i volti dei giovani che, sul territorio senese, lavorano nel settore ed esaltare la loro attività mettendo in vetrina i frutti dello sviluppo biotecnologico. I sessanta scatti in mostra ritraggono donne e uomini under 40 attivi sia sul fronte della ricerca pubblica che privata.

Dichiarazioni
“Un evento – ha detto Bruno Valentini, sindaco Comune di Siena – che conferma ancora una volta quanto sia fondamentale e solido il legame tra la nostra città e le scienze della vita. La tutela della salute, i vaccini, l’immunologia e più in generale il mondo delle biotecnologie rappresentano, per il nostro territorio, un fondamentale patrimonio su cui continuare ad investire per creare crescita ed occupazione. Sui temi della ricerca e dell’innovazione sta lavorando molto anche la Regione Toscana. In questa direzione va, infatti, la proposta del Presidente Rossi di una pharma-valley che unisca i tre poli regionali del settore farmaceutico: Firenze, Pisa e Siena. Un modo, questo, per rafforzare il “distretto farmaceutico toscano” ed attrarre nuovi investimenti. Con questa mostra si mette in primo piano uno dei temi centrali nel percorso di candidatura di Siena a Capitale Europea della cultura per il 2019: il nesso tra cultura, ricerca e il miglioramento della qualità della vita”.

“Il settore delle Scienze della Vita e il biotech in particolare – ha sottolineato Fabrizio Landi, presidente Fondazione Toscana Life Sciences – rappresentano per Siena la principale opportunità di sviluppo e crescita non solo industriale, scientifica e occupazionale, ma anche culturale. Siena può oggi competere come ideale città capitale Europea dei Vaccini, uno dei settori del biotech che da oltre un secolo ha in Siena una punto di eccellenza assoluto. Il biotech è una opportunità per tutti e da tutti i punti di vista e questa mostra ne è un esempio”

“Le biotecnologie e le scienze della vita sono all’Università di Siena uno dei filoni di ricerca più rilevanti – ha detto il prof. Francesco Frati, prorettore dell’Ateneo senese – e la partecipazione a questa iniziativa vuole darne testimonianza. In questo settore si registra un’eccellente produzione scientifica dei nostri ricercatori e in ambito di didattica sono attivi corsi specifici di I, II e III livello. E’ importante evidenziare inoltre che lo sviluppo delle ricerche consente di contribuire alla crescita imprenditoriale del territorio attraverso il congruo numero di Spin-off universitari attivati in area biotecnologica”.

“La maggior parte dei vaccini in uso nel secolo scorso – sottolinea Francesco Gulli, AD di Novartis Vaccines – è stata sviluppata grazie al principio di Pasteur “isola il germe, uccidilo, iniettalo”, che ha permesso di debellare infezioni terribili. Esistono tuttavia malattie, come la meningite o l’AIDS, che sono causate da microrganismi che subiscono frequenti mutazioni e che quindi non possono essere trattate allo stesso modo. L’utilizzo delle biotecnologie, applicate alla ricerca di vaccini, ha permesso di abbattere questa barriera e di sviluppare strumenti di prevenzione innovativi e sicuri. Il Centro Ricerche di Novartis Vaccines a Siena è pioniere nell’innovazione delle tecnologie usate nella lotta alle malattie infettive”.

FonteSienagenda

 
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