ZORRO E' VIVO

Un atterraggio che incute qualche timore: molti analisti osservano che il potere politico si stia affievolendo di fronte agli interessi del capitalismo mentre l’oligarchia finanziaria continua a crescere e a diventare più forte.

Mario Draghi è stato vicepresidente di Goldman Sachs in Europa tra il 2002 e il 2005, Mario Monti, succeduto a Silvio Berlusconi a capo del governo italiano, fa parte dei consulenti internazionali di Goldman Sachs dal 2005, e Lucas Papademos, chiamato a "salvare" la Grecia, è stato governatore della Banca di Grecia tra il 1994 e il 2002, una posizione ricoperta quando il suo Paese è riuscito a "qualificarsi" per l’ingresso nell’euro, grazie a dei conti "truccati" da Goldman Sachs.

Da molti anni, la banca statunitense dispone di una solida rete di consulenti molto influenti nei corridoi del potere in seno all’Unione europea. Ai tre nomi citati in precedenza, potrebbero aggiungersene altri. Goldman Sachs non è solo conosciuta come "governo Sachs" negli Stati Uniti - tanto è influente sul governo americano - ma è anche al cuore del predazionismo finanziario globale e coinvolto in molti scandali, tra cui quelle dei "subprime".

Questa crescente influenza ha portato alcuni ad avanzare teorie persino cospirazionsite. La democrazia in Europa è a rischio? Per la stampa francese, il trio Draghi-Monti-Papademos è l’esempio di come la rete di Goldman Sachs abbia una enorme influenza sulla economia mondiale. A sottolineare i rapporti tra la banca d’affari e diversi leader europei è Marc Roche, corrispondente di Le Monde a Londra e autore di un libro intitolato: ’La Banca. Come Goldman Sachs dirige il mondo’, premiato nel 2010 con il Premio del libro di economia.

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