In passato le catastrofi naturali, dall'inondazione del Polesine al terremoto del Friuli, provocavano il fenomeno degli sfollati. Oggi si assiste allo sfollamento della monnezza,
però in ottica federale. Se la Regione è di centro sinistra apre
discariche e inceneritori alla spazzatura della Regione Campania (di
centro sinistra). Se è di centro destra mette il veto.
I piazzisti degli inceneritori
sono scatenati, a Milano ne vogliono subito un altro, chi li ha già, ma
a basso regime, chiede più spazzatura da bruciare. Nessuno affronta il
problema della raccolta differenziata e dell'eliminazione dei contenitori inutili. Nessuno spiega che l'acqua può essere bevuta dal rubinetto di casa e non da bottiglie di plastica. Siamo il primo Paese al mondo per consumo di acqua in bottiglie di plastica. Nessuno parla dell' ecomafia contigua alla politica in Campania (ma anche altrove) che trasforma terreni agricoli in tumorifici.
Dove c'è la raccolta differenziata l'inceneritore non serve. Rifiuti zero: questo deve essere l'obiettivo. La diossina e le nanopolveri le respirino Matteoli e Bersanetor.
Leggete la testimonianza di Francesco da Napoli.
"Egregio Sig. Grillo,
la
ringrazio per aver dato spazio e iniziato a squarciare il pesante >
telone nero che avvolge l'affaire MONNEZZA a Napoli e provincia. Noi
che ci viviamo - o almeno tentiamo - assistiamo sgomenti alla ridda di
voci, urla, prese di posizione, denunce ecc.: quelle facce da culo non
hanno nemmeno il buon senso di stare zitte e vergognarsi . Tutti
sapevano e tutti mentivano, opposizione e governo, il problema è vecchio di 20 anni
e tutti ci hanno sguazzato guadagnandoci in voto di scambio, collusioni
e tangenti. Sono mesi che abbiano l'immondizia in tutte le strade e
grazie e Dio è inverno altrimenti saremmo tutti già morti di peste. Ma
non le scrivo per la problematica immondizia, oggi lo fanno tutti, è di
moda .. anni fa lo facevamo in pochi e i giornali cestinavano le ns
lettere - anche La Repubblica di Napoli - perché non facevano notizia.
Le
scrivo per un problema molto più serio e scandaloso che pochi hanno
avuto il coraggio di affrontare e quasi nessuno di raccontare:in
provincia di Napoli,come hanno fatto rilevare, da decenni l'immondizia
si raccoglieva in grossi buchi a terra che poi venivano chiusi. Cosi' è
avvenuto per la discarica Pirucchi a Palma Campania, per la discarica La Fungaia a Ottaviano, per quella di Pianura, ad Acerra, a Casalnuovo, a Tufino,
ecc., solo per citare le discariche c.d. - legali -, senza parlare
delle centinaia di discariche e mini discariche abusive gestite
direttamente dalla camorra. Ma lei crede che il vero affare sia stato
quello di prendere la spazzatura della Regione Campania e di
seppellirla in questi siti permessi e non? No, il vero affare è stato,
e lo è ancora in parte, quello di seppellire migliaia di tonnellate di rifiuti tossici provenienti oltre che dalla Campania, dal Nord Italia e dalla Germania e dalla Svizzera.
Ancora oggi alcuni vecchi di Palma Campania - qualcuno ancora vivo per miracolo - ricorda di grossi camion 'a forma di bottiglia'
che di notte facevano la fila per scaricare. Scaricare cosa? Rifiuti
tossici e pericolosi che continuano a esalare sostanze tumorali. Fino
ad alcuni mesi fa , come associazione di consumatori, avevamo richiesto
inutilmente alla locale ASL Napoli 4 - una delle
peggiori iatture italiane - i dati dell'incidenza dei tumori in
provincia di Napoli, soprattutto nel territorio di Acerra, Nola,
Casalnuovo, Pomigliano e Vesuviano. Tali dati ci sono stati negati per
anni sinchè, ufficialmente, si è ammesso che l'unica ASL di Italia in
cui la curva di incidenza dei tumori è in controtendenza è quella
dell'ASL Napoli 4 - ovvero del territorio interessato allo smaltimento
selvaggio dei rifiuti. Dai dati pubblicati dall'ASL, scaturiva che
l'incidenza dei tumori è in discesa su quasi tutto il
territorio italiano con qualche punta di aumento in alcuni luoghi ben
individuati : ebbene l'unica zona d'Italia in cui la curva di crescita era doppia rispetto ai periodi precedenti era quella del Territorio dell'ASL Napoli 4.
La
notizia fu pubblicata a fine 2005, ma stranamente non ebbe seguito e
tutti sembrano essersi dimenticati. In realtà le cose sono
sensibilmente peggiorate, non vi è famiglia che non
registri un caso di tumore nel territorio interessato: tumore ai
polmoni, all'utero e alla mammella soprattutto con un incidenza
superiore sulle donne rispetto agli uomini.Si tratta di una vera e propria strage
con migliaia di morti e tanta, tanta sofferenza, solo nella strada dove
abito sono decedute nel corso mese due donne, una di 40 anni e una di
52, altre 3 mie colleghe di lavoro di Nola - attorno ai 40 - sono in
chemioterapia con prognosi infausta.
Non abbiamo bisogno di
scomodare statistiche e/o indagini, noi ci viviamo in questo
immondezzaio e ne paghiamo tutti i giorni le conseguenze. Siamo
pantegane - a Napoli le chiamano ''è zoccole'' -
strisciamo tra l'immondizia, l'inciviltà, la camorra, il malaffare, la
malapolitica cercando di sopravvivere, agurandoci che il prossimo ad
essere colpito sia il vicino e non noi." Francesco
Inviato da: ricky92dgl
il 29/06/2008 alle 00:18
Inviato da: joiyce
il 17/06/2008 alle 18:16
Inviato da: Williams_Sindrome
il 16/06/2008 alle 08:55
Inviato da: dammiltuoaiuto
il 08/06/2008 alle 21:06
Inviato da: joiyce
il 05/06/2008 alle 17:47