ZORRO E' VIVO
ZORRO HA BISOGNO DI TE LA SUA SPADA E' IL TUO CLICK RACCOGLIE INGIUSTIZIE NELLA RETE DAMMI IL TUO AIUTO
I MIEI LINK PREFERITI
- NO ALLE BOMBE NUCLEARI IN ITALIA FIRMA QUI
- VEDI IL TELEGIORNALE SKY
- GUANTANAMO LO SCANDALO AMERICANO LA MORTE DEL DIRITTO
- GUANTANAMO DOCUMENTARIO AMERICANO
- IL METEO SU SKY
- TELEZERO LA TIVU CHE FAI TU
- QUESTA E' LA SANITA' AMERICANA
- ECCO CHI E' BERLUSCONI
- LE DONNE DI ZORRO
- ECCO COME HA FATTO I SULDI BUSH
- IL FILM 9/11 E' IN INGLESE
- IO CI SARO'
- IL V DAY
- BEPPE GRILLO AL PARLAMENTO EUROPEO
- IL V DAY APPARTIENE A TUTTI NOI
- VEDI SAT2000
- WEB TV
- TUTTO LO SPERPERO IN ITALIA
- passo doppio di zorro
- zorro banderas canzone
- IL FILM DI ZORRO
- LA SIGLA DEL FILM CON BANDERAS
- LASIGLA IN ITALIANO DI ZORRO
- IL DUELLO DI ZORRO CON CATRINA
- LA MURICA DI ZORRO
- LA SIGLA DI ZORRO IN ITALIANO
- IL TRAILER DI ZORRO
- ZORRO SARA' V DAY LA SIGLA
- le danze spagnole del ciclone
- LA DONNA DI ZORRO NEL CICLONE
- ZORRO E' CONTRO LA CACCIA FIRMA
- VIDEO INTEGRALE V DAY
- ZORRO E' PER LA PACE
- IL VIDEO INTEGRALE DEL V-DAY A BOLOGNA
- tg RAI 3
- FIRMA QUI PER LIBERARE Aung San Suu Kyi
- GUARDA IL FILM SU GESU'
- C'ERA UNA VOLTA
- ANNO ZERO
- W L'ITALIA
- SCRIVI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
- foto di pescara
- AIUTIAMO QUESTE PERSONE CON IL MICROPROGETTO
- IN DIRETTA DALLA BIRMANIA
- FIRMA PER ABITI PULITI
- MOSAICO DI PACE SCRIVI AD ALEX ZANOTELLI
- FIRMA LE PETIZIONI URGENTI
- FIRMA QUI PER SALVARE CARLO PARLANTI
- FRIMA QUI PER AIUTARE KASSIM
- AIUTIACI A SALVARE I TIBETANI
- TIBET LIBERO NOTIZIE E FOTO
- belusconi e la mafia
- nonvilonza
TAG
MENU
ZORRO DENCE
AUNG SAN SUU KYI, BIRMANIA,
AUNG SAN SUU KYI, INTERVISTA
AUNG SAN SUU KYI 2 INTERVISTA
JEM CARRY PARLA DI AUNG SAN SUU KYI
DOCUMENTARIO MUSICALE AUNG SAN SUU KYI
BONO PARLA DIAUNG SAN SUU KYI
I REM FOR ANGUN
INTEVISTA 3 AD ANGUN
AUNG SAN SUU KYI
MONACI PROTESTANO ZORRO E' CON LORO
ECCCO LA FIDE CHE DEVONO FARE I SOLDATI
LA LADY E IL GENERALE
« L'AQUILA, CASE "IMPOPOL... | Corte costituzionale: di... » |
TESTIMONIANZA DALL'AFGHANISTAN, Valle del Gulistan, ottobre 2010...
Gente che nasce, vive e muore per amore delle proprie radici della propria terra e di essa si nutre. Allora riesci a capire che questo strano popolo dalle usanze stravaganti ha qualcosa da insegnare a noi civilizzati occidentali... Come ogni giorno partiamo“Come ogni giorno partiamo per una pattuglia. Avvicinandoci ai nostri mezzi Lince, prima di uscire, sguardi bassi, qualche gesto di rito scaramantico, segni della croce...Nel mezzo blindo, all'interno, non una parola. Ogni metro potrebbe essere l'ultimoSolo la radio che ci aggiorna su possibili kamikaze avvistati, su possibili zone per imboscate, nient'altro nell'aria... Conosci che il suolo afghano è cosparso di ordigni artigianali pronti ad esplodere al passaggio delle 6 tonnellate del nostro Lince. Siamo il primo mezzo della colonna, ogni metro potrebbe essere l'ultimo, ma non ci pensi. La testa è troppo impegnata a scorgere nel terreno qualcosa di anomalo, finalmente siamo alle porte del villaggio... I bambini senza scarpe Veniamo accolti dai bambini che da dieci diventano venti, trenta, siamo circondati, si portano una mano alla bocca ormai sappiamo cosa vogliono: sono pieni di fame... Poi li guardi: sono senza scarpe, scalzi, con addosso qualche straccio che a occhio ha già vestito più di qualche fratello o sorella... Dei loro padri e delle loro madri neanche l'ombra, il villaggio è un viavai di bambini han tutta l'aria di non esser lì per giocare...Non sono lì a caso. Hanno quattro, cinque anni i più grandi massimo dieci e con loro un mucchio di sterpaglie. Poi guardi bene, sotto c'è un asinello, stracarico, porta con sé il raccolto, stanno lavorando... e i fratelli maggiori, si intenda non più che quattordicenni, con un gregge che lascia sbigottiti anche i nostri alpini sardi, gente che di capre e pecore ne sa qualcosa... Che dicano poi che noi alpini siamo cambiati...Dietro le finestre delle capanne di fango e fieno un adulto ci guarda, dalla barba gli dai sessanta settant’anni poi scopri che ne ha massimo trenta... Delle donne neanche l'ombra, quelle poche che tardano a scappare al nostro arrivo al villaggio indossano il burka integrale: ci saranno quaranta gradi all'ombra... Quel poco che abbiamo con noi glielo lasciamo. Ognuno prima di uscire per una pattuglia sa che deve riempirsi bene le tasche e il mezzo di acqua e viveri: non serviranno certo a noi... Che dicano poi che noi alpini siamo cambiati... Mi ricordo quando mio nonno mi parlava della guerraMi ricordo quando mio nonno mi parlava della guerra: “brutta cosa bocia, beato ti che non te la vedarè mai...” Ed eccomi qua, valle del Gulistan, Afghanistan centrale, in testa quello strano copricapo con la penna che per noi alpini è sacro. Se potessi ascoltarmi, ti direi “Visto, nono, che te te si sbaià...”. Caporal Maggiore Miotto Matteo
ONORE AL CAPORAL MAGGIORE MIOTTO MATTEO |
https://blog.libero.it/dammiltuoaiuto/trackback.php?msg=9719229
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: ricky92dgl
il 29/06/2008 alle 00:18
Inviato da: joiyce
il 17/06/2008 alle 18:16
Inviato da: Williams_Sindrome
il 16/06/2008 alle 08:55
Inviato da: dammiltuoaiuto
il 08/06/2008 alle 21:06
Inviato da: joiyce
il 05/06/2008 alle 17:47
CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.