Creato da felicity1983 il 29/03/2006
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« Messaggio #48FRATELLI D'ITALIA......... »

EVVIVA GLI 80'

Post n°49 pubblicato il 20 Giugno 2006 da felicity1983
 

Lo scopo di questa missiva è quello di
rendere giustizia a una
generazione, quella di noi nati agli inizi
degli anni '80 (anno più,
anno meno), quelli che vedono la casa
acquistata allora dai nostri
genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto,
e che pagheranno la propria
fino ai 50 anni.

Noi non abbiamo fatto la
Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla
luna; non abbiamo vissuto gli
anni di piombo, né abbiamo votato il
referendum l'aborto e la nostra
memoria storica comincia coi Mondiali
di Italia '90.
Per non aver
vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo
ideali, mentre ne
sappiamo di politica più di quanto credono più di
quanto sapranno mai i
nostri fratelli minori e discendenti.
Babbo Natale non sempre ci
portava ciò che chiedevamo, però ci
sentivamo dire, e lo sentiamo
ancora, che abbiamo avuto tutto,
nonostante quelli che sono venuti dopo
di noi sì che hanno avuto
tutto, e nessuno glielo dice. Siamo l'ultima
generazione che ha
imparato a giocare con le biglie, a saltare la
corda, a giocare a
lupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i
primi ad aver giocato
coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di
divertimento o aver
visto i cartoni animati a colori. Abbiamo indossato
pantaloni a
campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura
storta; la
nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle
maniche e le
nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo
avute dopo i 10
anni. Andavamo a scuola quando il 31 ottobre era la
vigilia dei Santi
e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati,
siamo stati gli
ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2.
Siamo
stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci
Sentieri
e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero
allora, vai a
rivederli adesso, vedrai che delusione).
Abbiamo pianto per Candy-
Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di
Georgie, abbiamo riso con
Spank, ballato con Heather Parisi, cantato
con Cristina D'Avena e
imparato la mitologia greca con Pollon.
Siamo una generazione che ha
visto Maradona fare campagne contro la droga.
Siamo i primi ad essere
entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e
quelli per cui non gli
costa niente licenziarci.
Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che
nascessimo, come se non
avessimo vissuto nessun avvenimento storico.
Abbiamo imparato che
cos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro
di Berlino, e
Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella
Stanza
Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; quelli
della
nostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan,
Iraq,
ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia, senza
sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di
settembre.
Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di
chiunque
altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e
credevamo che
internet sarebbe stato un mondo libero.
Siamo la
generazione di Bim Bum Bam, di
Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e
del Drive-in.
Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film
di Bud Spencer
e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e
Nik Kamen, e
gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo
emozionati con
Superman, E.T. o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.
Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba
Bubba
erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline
rotonde di zucchero come resto. Siamo la generazione di Crystal Ball
("con Crystal Ball ci puoi giocare"), delle sorprese del Mulino
Bianco,
dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i
Voltrons,
Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk,
Poochie,
Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i
Barbapapà, i
Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie
di cartone ma
con l'ascensore.
La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro
alla fine vanno insieme.
La generazione che non ricorda l'Italia
Mondiale '82, e che ci viene
un riso smorzato quando ci vogliono dare a
bere che l'Italia di
quest'anno è la favorita.
L'ultima generazione a
vedere il proprio padre caricare il portapacchi
della macchina
all'inverosimile per andare in vacanza 15 giorni.
L'ultima generazione
degli spinelli.
Guardandoci indietro è difficile credere che siamo
ancora vivi:
viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini
speciali e
senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo
di
sindrome da classe turista.
Non avevamo porte con protezioni, armadi
o flaconi di medicinali con
chiusure a prova di bambino. Andavamo in
bicicletta senza casco né
protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le
altalene erano di ferro con
gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze
era bestiale.
Non c'erano i cellulari.
Andavamo a scuola carichi di
libri e quaderni, tutti infilati in una
cartella che raramente aveva
gli spallacci imbottiti, e tanto meno le
rotelle!!
Magiavamo dolci e
bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno
era grasso e fine.
Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e
nessuno si è mai
infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola,
cosa che le
nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto.
Non avevamo
Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali
televisivi, dolby-
surround, cellulari, computer e Internet, però ce la
spassavamo
tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di
tutto;
bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua
non
imbottigliata, che bevono anche i cani!
E le ragazze si intortavano
inseguendole per toccar loro il sedere e
giocando al gioco della
bottiglia o a quello della verità, non in una
chat :) :D :P
Abbiamo
avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo
imparato
a crescere con tutto ciò.  

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