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Approfittando della giornata libera, ho preso i miei tre treni regionali per arrivare a Bologna, dove mi aspettava sor Francé, gentilissimo ad accogliermi all'ultimo minuto. Obiettivo del fine settimana: assoluto riposo. E così, devo dire il vero, lo è stato. Dopo una lauta cena a casa sua (ma sempre meno sua, visto che sta per cedere la sua stanza) abbiamo raggiunto la sua ragazza Naima, le amchie Silvia e Giulia con ulteriore amica catanese al seguito al Chet Baker, locale con musica jazz. Posticino tipo gangster, di qeulli dove le cluci sono soffuse e vogliono che si faccia i raffinati. Alla faccia dei raffinati! 7.50 euro di coperto!!!! Quindi, un succo di frutta o una tonica a euro 3 fanno 10.50 euro. Il berllo è che dopo l'una siamo venuti via e avevano anche già finito di suonare... va beh, poi abbiamo preso e siamo andati a letto: casa "nostra" e loro erano in parti diametralmente opposte e quindi abbiamo preferito fare rientro seguendo la strada maestra. Il blitz a Bologna si è concluso oggi alle 13 quando mi sono ripreso i miei 3 regionali di ritorno per venire a lavorare. E' stato comunque proprio quello che mi ci voleva, anche se già da ora so che per la prossima settimana altre dure fatiche mi attendono...
Intanto, cito di venerdì dove Sbufy e Massimino sono ventui al Dress Code con me. Serata tutto sommato tranquilla: in un momento incui il sonno mi stava invadendo (come purtroppo mi sta accadendo sempre più spesso) ho trovato una mezza panacea l'andare nella pista dove davano musica tipo Placebo, Ramones e addirittura qualcosina di metal, che odio ma in quel momento era anche tollerabile. Nel compenso, gli altri due hanno avuto da ridire per tutta la serata. Ecco il fatto: spunta fuori una che mi piaceva quando avevo 13 anni (quindi la bellezza di 10 anni orsono ai tempi dell'inizio dello sviluppo) e che nel frattempo è diventata anche una bella ragazza. Questi mi stanno lì tutta la sera a farmela pesare... ma datevi tregua dio bono... lo saprò come mi devo comportare???
AH, UN'ULTIMA PERLA LIVE IN BOLOGNA - Arriva il filippino a vendere le rose al Chet Baker e io gli rispondo: "E' inutile che tu me le venda, tanto non saprei a chi regalarle". Chi era al tavolo si è messo a ridere (anch'io se devo dirla tutta) ma era la risposta più sincera che avessi potuto dare. E chissà, forse anche il filippino avrà capito. Hasta pronto.