sfumature della vita

"ragione e passione sono timone e vela della nostra anima vagante" Khalil Gibran

 
 

 

UN BREAK MY HEART

 

Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l’unico che sorride e ognuno intorno a te piange.
                              paulo coelho

 

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PICCOLE COSE DI VALORE NON QUANTIFICABILE

 

 

...la danza delle streghe...

Post n°49 pubblicato il 04 Febbraio 2009 da auroraborealys

   

 
 
 

fuori è buio

Post n°48 pubblicato il 18 Dicembre 2008 da auroraborealys

     

 
 
 

il mio pensiero...

Post n°47 pubblicato il 08 Dicembre 2008 da auroraborealys

            

 
 
 

Through The Barricades

Post n°46 pubblicato il 04 Dicembre 2008 da auroraborealys

                                 

 
 
 

laura

Post n°44 pubblicato il 29 Novembre 2008 da auroraborealys

             

 
 
 

Post N° 43

Post n°43 pubblicato il 23 Novembre 2008 da auroraborealys

 
 
 

Dino Buzzati-Il Colombre

Post n°42 pubblicato il 09 Novembre 2008 da auroraborealys

" Una fuga, una lunga, pazzesca, eterna fuga dal Colombre. Questa é la mia vita. Ma ora vi chiederete che cosa sia il Colombre... Il Colombre é un pesce di grandi dimensioni, terribile a vedersi, estremamente raro. Ha mille nomi per le mille genti dei mille mari che hanno avuto la maledizione di incontrarlo. Eppure i naturalisti lo ignorano. Pensate che c'é perfino chi afferma che non esiste...
Ma i marinai e le leggende loro si fan beffe della scienza: i misteri dell'oceano non stanno nei libri del freddo continente, dimorano nelle paure e nelle ambizioni di quegli uomini dalla pelle consumata.
Ve lo diro' io cos'é il Colombre, cosi' che siate preparati semmai doveste scorgerlo: é uno squalo, lo squalo più temuto dai navigatori dei sette mari. E' una bestia intelligente, più astuta dello stesso uomo, forse. Una volta scelta la sua vittima, per motivi che forse nessuno sapra' mai, la segue per ogni golfo o porto, e non si decide mai a desistere, dovesse anche aspettare la vita intera pur d'incontrarla. Andate pure in capo al mondo, sulle cime innevate o sulle piane desolate...state pur certi che lui vi aspetterà, forse nel più vicino specchio d'acqua, o forse no, ma non abbiate alcun dubbio: quandunque vi presentiate in riva al mare ed ovunque vogliate posare lo sguardo sulle lucenti creste, là sarà la sua scura paziente sagoma. E il vostro cuore vi salterà in gola, vi stropiccerete gli occhi, ma, niente, quel terribile animale non svanirà mai, resterà li', con l'inesorabile ostinazione che hanno gli strumenti del fato.
Io l'ho conosciuto sapete? E l'ho fuggito, Oh se l'ho fuggito!
Mi ricordo di avere avuto dodici anni la prima volta che lo vidi. Mio padre, pace all'anima sua, era un tenace marinaio, ed io, nato sulla costa, l'odore del sale nelle vene, il dolce suono della riscacca in fondo al cuore, non aspettavo altro che salpare e spingermi con gonfie vele oltre l'orizzonte. Avvenne allora che il Babbo acconsenti' alle mie richieste e, cogliendo quanta ammirazione e desiderio vi fosse nei liei occhi, decidesse di portarmi a bordo con lui. E quello fu il giorno in cui lo vidi, sia dannata la mia anima. Ero a poppa, alto il sole in cielo, la brezza nei capelli, e, tra le onde, a due-trecento metri dalla bianca scia, emergeva a intermittenza una nera sagoma.  Per quanto viaggiassimo veloci, spinti da un magnifico vento che riempiva fiocco e randa, per quante miglia percorressimo e quanti nodi guadagnassimo, là, sempre li', alla stessa lontananza, spuntava sempre quella strana cosa che mai voleva smetterla di seguirci.
-Papà- gli dissi -che cos'é quella cosa che comapre ogni tanto laggiù in fondo?-
Fu lui a dirmi del colombre: preso il cannocchiale e puntatolo nella direzione del mio dito, lo vidi impallidire. Mi spiego' in quale sciagura mi fossi mai imbattuto, mi descirsse l'inspiegabile tenacia che possiede quel demonio. Mi fece promettere che mai più al mondo, per nessun motivo, mi sarei staccato ancora da riva; ed io lo assecondai, almeno per un po', almeno sino la sua morte. Poi, sebbene avessi una mia vita, un mio lavoro, amicizie vere, sentii che preferivo inoltrarmi nell'abisso, sedere in faccia al fato. Il perché? Nemmeno ora saprei spiegarlo, ma che, voi ci riuscireste? Perché v'incanta il fuoco? Perché pur di coglierne l'essenza siete pronti anche a bruciarvi? Perché ammirate il vuoto? Perché scalate torri e rocce per spingervi ai limiti del baratro? Perché non potete fare a meno di sentirvi scuoter da fiumi di adrenalina? Perché avete un insanabile bisogno di sentire quel mordente brivido? Perché rincorrianmo tutti l'insano piacere dell'autodistruzione?
Cosi' fu, e a soli ventidue anni decisi di seguire le orme di mio padre ed infrangere l'antico giuramento. Mia madre ne fu ben lieta: non aveva mai capito il mio desiderio di fuggire nell'interno, ed aveva sempre visto la mia lontananza come una sorta di tradimento alle tradizioni di famiglia. Povera mamma! Il Babbo non le aveva mai fatto parola del Colombre, e cosi' nemmeno io. E nessun altro in tutto il mondo avrebbe mai potuto informarla della mia sciagura, perché nessuno, in tutto il mondo, puo' scorgere il Colombre, se non la vittima e qualche parente o amico a lui vicino. Morto il Babbo, quindi, rimasi solo, solo contro la mia maledizione, solo contro il mio destino. Forse ero solo anche con la mia pazzia: infatti chi poteva ora confermare o confutare che il Colombre non fosse un parto della mia immaginazione?
E allora navigai e navigai, fuggii e fuggii, mese dopo mese, oceano dopo oceano, anno dopo anno, temesta dopo tempesta, ma mai, mai nemmeno un istante vidi vacillare il mio Colombre: mi scortava con una tenacia ed una fedeltà che nemmeno il mio più nobile amico avrebbe potuto dimostrarmi. Finché un giorno vidi quel che ero diventato: ero vecchio, vecchissimo, solo e disperato. Ho sbagliato tutto.
Fu tardi, verso l'alba, dopo una sbornia in coperta coi miei uomini che scoprii l'orrenda verità: quello specchio nella mia cuccetta rifletteva un estraneo, il volto di un uomo qualunque con un destino qualunque, che come qualunque altra fiamma ora stava per spegnersi. Non avevo seconde occasioni, tutta la mia vita era stata spesa a fuggire il Colombre e, per tutta la mia vita non avevo mai, nemmeno una volta, avuto il coraggio di guardarlo in faccia. Ero alla resa dei conti: di li' a pochi giorni sarei morto e, probabilmente, nemmeno a lui restava molto da vivere. decisi di affrontarlo, di combatterlo, di conoscerlo. Lo dovevo fare, se non per me stesso, se non per la verità, se non per scoprire il perché della nostra folle caccia-fuga, almeno dovevo farlo per rispetto a lui, alla sua missione, alla sua pazienza.
Confidai tutta la mia storia al mio uomo più fidato, come ora la racconto a voi, pregandolo di non trattenermi nel mio intento. Poi, armatomi di arpione e balzato sulla lancia, decisi che, almeno all'ultimo, avrei lasciato la mia vita da coraggioso. A qualche miglio dalla costa, sfiancato dallo sforzo per la lunga vogata e dall'età che ormai più nulla mi perdona, mi misi ad aspettarlo. E li', sotto una mezzaluna d'oro, tra il dolce sciabordio delle acque e l'amica brezza notturna, lo vidi avvicinarsi lentamente, ed io mi preparai a morire lentamente come l'ultimo soldato di una città assediata.
Ora sono morto, si', o quasi, ma non per colpa della sue mascelle, quanto piùttosto delle sue parole. Aveste visto quant'era stanco poveretto! L'ho trascinato per mari e golfi di tutti i continenti e non si é mai rassegnato, mai nemmeno un istante.
-A noi due!- gli dissi, pronto a sferrargli il promo colpo. Ma lui non sembrava volersi battere: con un patetico lamento gelo' la mia mano.
-Che lunga strada per trovarti! Anch'io sono distrutto dalla fatica. Quanto mi hai fatto nuotare. E non hai mai capito niente-
-Perché?- dissi con il cuore in lacrime.
-Non ti ho inseguito attraverso le acque del mondo per divorarti come pensavi. Dal re del mare avevo avuto soltanto l'incarico di darti questo-
 Che io sia maledetto: ho sciupato la mia vita nel terrore di una cosa che non conoscevo.
Detto questo trasse fuori dalla bocca...bhé forse crederete che sia solo un vecchio pazzo, ma ve lo giuro...ecco, trasse fuori dalla bocca LA PERLA DEL MARE, quella grossa tonda perla luminosa sogno di ogni marinaio, quella perla che dona a chi la possiede fortuna, potenza, amore e pace dell'animo. Non me lo sto inventando, credetemi, a che mi servirebbe, io sto per morire, lo dico solo per voi. Vedeste quanto é bella! Ho le lacrime agli occhi, scusate, scusate queste righe di dolore, ma per cinquant'anni sono scappato da tutto quello che avevo sempre desiderato.
Vi prego, non fate come me: il colombre non sempre viene per divorare. Quando vedrete il vostro andategli incontro, affrontatelo, ma fatelo subito, abbiate il coraggio di incontrarlo, per quanto grande sia quel rischio. Bisogna essere pronti anche a morire per ottenere la perla del mare. E le perle del mare sono infinite,ma sono anche uniche: uniche nel tempo e uniche

 
 
 

Post N° 40

Post n°40 pubblicato il 06 Novembre 2008 da auroraborealys

Oggi i miei pensieri si inseguono,galoppano veloci,frenetici,ho la consapevolezza di vivere un pezzo di storia importante.Come sarà il futuro?Dove ci porterà quest'uomo che dice di cambiare il mondo.A pensarci bene,già l'ha cambiato.Ho avuto simpatia per lui fin dal primo momento che l'ho sentito parlare,poi ho letto la storia della sua vita e mi sono detta:questa è la persona di cui oggi l'America ha bisogno.Ma oggi,presidente degli Stati Uniti, nel vederlo sul palco,sentirlo parlare,non posso fare a meno di pensare......"è un grande".

I have a dream.....

a volte i sogni si avverano.

 
 
 

serenità

Post n°39 pubblicato il 04 Novembre 2008 da auroraborealys

 
 
 

Post N° 38

Post n°38 pubblicato il 04 Novembre 2008 da auroraborealys

                             

 
 
 
 
 

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Un blog di: auroraborealys
Data di creazione: 12/07/2008
 

 

 

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salvami

sentimi                                   

 

 

C'EST LA VIE

 

OGNI VOLTA

 

MY WAY

 

é inutile          

che continuiate

a tagliarmi le ali....

riuscirò sempre

a volare.

 

 

LA VOCE DEL SILENZIO

 

 

Ciò che col cuore si dà

dal cuore ritorna.

 
 
 

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