IL MIO VECCHIO BLOG
Post n°19 pubblicato il 22 Novembre 2007 da viveres
Grandine che vedevo nascere e scendere |
Post n°18 pubblicato il 20 Novembre 2007 da viveres
Dai pensieri mai, riesco in queste notti a focalizzare bene quello che vorrei realmente fare. Chissa se scrivere cosi estemporaneamente , può aiutarmi, stiamo a vedere o meglio a sentire. Sintonizzo la mia mente e vedo il risutato nel mio animo, la curva cala verso giù. E non dire che è mai finità, pero illuditi di vincerla ogni tanto. |
Post n°17 pubblicato il 17 Novembre 2007 da viveres
Sei li mi chiedo perchè è verità, perchè non è sogno. Ciò che mi strugge, andando verso festività odiate, ma amate, solo per quel profumo di caminetto per la città. Non è stato un sogno, ma realtà . Verà e crudele che mi ha rotto l'anima dentro di me. I lustri se ne vanno ma oramai mi sfugge un’altro che sta per incominciare. Sento la tua pelle tinta di bellezza, sento la mia solitudine, che mi gonfia il cuore, di sano ruolo da cronista di me stesso. Guardo il freddo e lui mi penetra e mi da ricordi lontani, di regioni a nord, dove ho provato a lasciarti dietro di me. Guardo e mi sorrido un poco. |
Post n°16 pubblicato il 18 Settembre 2007 da viveres
|
Post n°15 pubblicato il 09 Settembre 2007 da viveres
Se mai ci sarà, |
Post n°14 pubblicato il 01 Settembre 2007 da viveres
|
Post n°13 pubblicato il 12 Agosto 2007 da viveres
Appena penso di esserci, mi giro e mi arriva dritta e perentoria la mazzata. Mi butta giù e dal cassetto della sopravivenza tiri fuori, tutto il repertorio che conosci per rifarti vivo, ma un altro pezzetto di te è andato via. Una ruga d’espressione in più, una consapevolezza della realtà in più, i ricordi dello Sport che con tanta passione hai fatto, che riescono fuori, unici a dirti che sei forte abbastanza da portare a riva anche sta volta la tua caretta del mare. Quasi a parabola della vità, a spiegarti che tutto infondo ha un senso, anche quel sudore buttato gratis per anni, aveva un senso per farmi rialzare da tutto questo. |
Profondi e spruzzi dietro il collo, i volumi d’acqua che si infrangono dietro me. Il fiato asmatico sempre più, manca, sembra che qualcuno ti voglia portar via il cuore navighi contro vento e sguardo rivolto alla riva. Cerchi un punto ma puoi solo abozzare una traiettoria, come tutta la mia vità nulla e certo e si barcamena tra le onde. Non pesa nenache piu la solitudine, ma il mio aspetto mi sfugge Non lascia cadere nulla di nuovo, lo sguardo nasconde ancora intimi ricordi che fanno portare avanti la falcata mentre il passo si fa sempre più pesante, tiri a rimorchio la tua vità non solo il tuo corpo. Duri senza spezzarti perchè sei gia rotto dentro e questa e la tua forza, già dilaniato nell’animo e puoi solo ricostrire un avvenire che tarda ancora a sorriderti e a venire, ma l’aspetti forse scioccamente, guardano ancora quel granello di sabbia sperando un giorno che lucicchi anche per te. |
Post n°11 pubblicato il 29 Ottobre 2006 da viveres
|
Post n°9 pubblicato il 09 Ottobre 2006 da viveres
e voler rimmettere in ordine la propria anima quando ti sguscia intorno, stranamente in attimi e momenti che tu non cataloghi nella mente, sudatissimo e intriso di sale ti appiccichi ad una tastiera quasi fossero i tasti di un pianoforte a suonare e decantare il tuo strazzio per scelte fatte, quando arriverà il tempo delle mele anche per il mio circo non sò ! La maturità tarda lungo i fili dei paesaggi già visti e tramonti già innondati di lacrime, ah! fossi desto eppure ero angelicamente unito, in tutto questo mare di pulsazioni limitrofe solo all'angoscia che provo in questi giorni senza te |
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 16:29
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 22:37
Inviato da: Anonimo
il 14/12/2007 alle 10:23
Inviato da: astree
il 09/09/2007 alle 02:49
Inviato da: Anonimo
il 10/08/2007 alle 20:30