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« Una bella lezione...La storia di Iqbal »

Iqbal Masih

Post n°107 pubblicato il 18 Aprile 2010 da danilo_restagno
 
Foto di danilo_restagno

Il 16 aprile 1995 veniva ucciso Iqbal Masih. Iqbal aveva 12 anni ma era diventato un simbolo della lotta contro il lavoro minorile schiavizzato in Pakistan.
A quattro anni iniziò a lavorare in una fornace di mattoni e a sei, per pagare un debito, i genitori lo cedettero ad un fabbricante di tappeti.
Lavorò dodici ore al giorno per sei anni, legato ad un telaio e picchiato per un nonnulla, guadagnando una rupia al giorno - circa tre centesimi - finchè non incontrò il Fronte per la liberazione dal lavoro schiavizzato e, durante una manifestazione a cui partecipò di nascosto, raccontò la sua storia.
Il suo spontaneo discorso venne riportato da tutti giornali del suo Paese e la sua vità cambiò diventando, in poco tempo, il simbolo internazionale della lotta al lavoro minorile.
Portò la sua testimonianza in giro per il mondo e a Stoccolma la presentò  durante la conferenza mondiale contro il lavoro schiavizzato.
Il 16 aprile 1995 mentre correva in bicicletta nella sua città Muridke i sicari dei fabbricanti di tappenti lo uccisero.

 
 
 
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LORENZO MILANI

Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e opressori dall'altro.
Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri.

 
 
 
 
 
 
 

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"L'Italia non è come ce la raccontano: abbiamo creduto di crescere e stiamo declinando, la nostra presunta "modernizzazione" è un piano inclinato verso la fraglità e l'arretratezza. E nello spazio sempre più ampio che si apre tra presunto benessere e fatica quotidiana del vivere crescono l'invidia, i rancori, le intolleranze."

 

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