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Vite stese al sole
Post n°223 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da aldo_caposaldo
Non che non me ne fossi mai reso conto ma ieri mi č sembrato peggio. Se per un attimo alzavi gli occhi a guardare la cupola gią stavi camminando su file di poster o avevi le scarpe annegate nella merda di un cavallo. Tra il Duomo e il Battistero c'erano lenzuola a perdita d'occhio, borse e cinture e occhiali, bamboline dagli occhi intermittenti che canticchiavano I love you, libellule intrecciate, cavalletti per macchine fotografiche, macchinine a pile e lettere di legno con le ruote per comporre assurdi orribili trenini. Tra gli Uffizi e Ponte Vecchio mi sono quasi preso uno scooter in faccia ma camminare sul marciapiede era impossibile. Firenze meravigliosa cittą d'arte, Firenze perduto mercato all'aperto. |
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