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18/4/2005 - 14,05
Mi è piaciuto particolarmente l'ottavo capitolo de "Le cose dell'amore" di Umberto Galimberti, "AMORE E IDEALIZZAZIONE":
Amore non è una condizione passiva, ma una costruzione attiva che trasforma una realtà per sè insignificante in una fascinazione, grazie a quell'idealizzazione che l'amore vuole realizzare. Perchè amore è innanzitutto attiva creazione e non passiva soddisfazione. Capaci d'amore non sono mai coloro che stanno in attesa dell'incontro della loro vita, ma coloro che lo creano trasformando il reale secondo il proprio ideale. [...]
Attenti dunque al "sano realismo", esso è l'ultima illusione che costruiamo per difenderci anticipatamente dalla disillusione. Ma in queste regioni, abitate dalla prudenza scambiata per "esame di realtà", non è dato incontrare le case d'Amore.
Inviato da: SchiavoDiEspressioni
il 30/04/2021 alle 08:33
Inviato da: kipino
il 29/04/2021 alle 20:47
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il 29/04/2021 alle 20:44
Inviato da: SchiavoDiEspressioni
il 18/05/2015 alle 09:43
Inviato da: desideria_io2009
il 18/05/2015 alle 09:25