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Post N° 34

Post n°34 pubblicato il 29 Dicembre 2006 da SchiavoDiEspressioni

8/4/2005 - 15,50 

"La notte lava la mente" di Mario Luzi:
La notte lava la mente.  
Poco dopo si è qui come sai bene,
file d'anime lungo la cornice,
chi pronto al balzo, chi quasi in catene. 
Qualcuno sulla pagina del mare
traccia un segno di vita, figge un punto.
Raramente qualche gabbiano appare.

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Commenti al Post:
SchiavoDiEspressioni
SchiavoDiEspressioni il 29/12/06 alle 09:25 via WEB
Inviato da doriana58 il 08/04/05 alle 20,04: "Già...la notte lava la mente. Grande Luzi! (K)" - Inviato da ciailan il 10/04/05 alle 09,30: "Non solo la mente Dori!!! almeno dovrebbe essere così .. ciao ragazzi" - Inviato da ClaudioSalvi2no il 11/04/05 alle 14,03: "Bacione a voi..." - Inviato da Labellezzadi1quercia il 14/04/05 alle 12,22: "La notte lava la mente. Ma il giorno dopo, siamo qui a ricominciare. Nel sonno siamo liberi, la nostra coscienza è lavata dalle nostre pene, ma quando ritorniamo, siamo di nuovo in catene. Attenzione, però: c'è anche chi è pronto al balzo. Sono le persone che non perdono la voglia di vivere? Cosa vuol dire tracciare un segno di vita sulla pagina del mare? Il mare inteso come Infinito? L'infinito è visto come una pagina scritta, e questo mi fa pensare che i segni di vita di cui Luzi parla, possano essere momenti di vita e di verità, fermati dalla Poesia di altri poeti. Anche per la chiusura finale "raramente qualche gabbiano appare", tutta la poesia sembra un paesaggio desolato, alla fine. Solitario. Un mare d'inverno. Che ne pensi?" - Inviato da ClaudioSalvi2no il 14/04/05 alle 13,22: "Mi piace ciò che ti comunica, adesso provo a descriverti cosa suggerisce a me: di notte sognamo senza freni, ed i sogni disegnano il quadro dei nostri desideri più profondi; al risveglio essi ci restano accanto non come reali propositi, ma come vaghi accenti d'anelito. Pochissimi, però, hanno abbastanza coraggio per dipingere anche di giorno, il quadro dei nostri sogni; e sono quelli che si tuffano nella profondità dell'emozioni, seguiti allora da quanti hanno bisogno del loro esempio, prima di riuscire a tuffarsi anch'essi. Ma chi è abituato dalla propria sensibilità a tracciare su quella spiaggia un segnale di vita, non si trova quasi mai in sincronia con altra creatura vivente..."
(Rispondi)
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