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ALEX STORY
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Creato da: Corsivo1 il 12/01/2007
IL CAPITANO, LA BANDIERA, L'IMPERATORE BIANCONERO

 

 

CONSEGNATA LA 500!

Post n°57 pubblicato il 12 Ottobre 2007 da Corsivo1

LA JUVE TENDE LA MANO AD ALEX

La società ottimista in vista dell'incontro di martedì con Del Piero, a cui ieri è stata consegnata la Fiat 500 promessa l'anno scorso per le cinquecento presenze in maglia bianconera.  Oggi amichevole a Berna contro lo Young Boys: test per Alex e Tiago.




ALEX IN CAMPO A BERNA - Repubblica Torino - Doveva essere un proficuo allenamento dall´aroma internazionale; invece per Tiago Cardoso Mendes l´amichevole di stasera a Berna contro lo Young Boys è già una prova del nove. Alle 19,30 il portoghese si gioca una bella fetta di credibilità e di futuro nella Juve ma non solo, visto che le reiterate panchine bianconere hanno indotto il tecnico Scolari ad escluderlo anche dalla Nazionale. Tiago si è spesso lamentato della preparazione («troppo pesante per le mie caratteristiche») ma visto il brillante rendimento dei compagni, la giustificazione del portoghese è parso un alibi traballante. Di certo se le cose non cambieranno in fretta, Tiago potrebbe dire addio a Torino fin da gennaio, anche se la Juve ovviamente cerca di proteggere e rilanciare un investimento da tredici milioni di euro. Alternative? Il portoghese potrebbe trovare nuovi estimatori in Inghilterra, più difficile pensare ad un ritorno in Francia.
Lo Young Boys, però, non è un crocevia importante soltanto per Tiago. Anche Del Piero vuol cancellare una settimana storta (panchina con la Juve, non convocato da Donadoni) e rilanciarsi partendo proprio da Berna. Ieri sera ha ritirato la Fiat 500 numero "10", l´auto su misura che gli era stata promessa un anno fa quando aveva festeggiato la presenza numero 500 con la maglia bianconera. Stasera partirà titolare e giocherà accanto a Olivera; scelte obbligate, viste le assenze di Trezeguet e Palladino. Il francese ha accusato un riacutizzarsi di un problema al tendine rotuleo e dovrebbe tornare disponibile per il Genoa. Palladino ha subito una leggera distorsione al ginocchio; dovrebbe tornare in pista da martedì prossimo. Ranieri presenterà quindi una Juve sperimentale con Belardi fra i pali, una difesa a quattro con Grygera e Molinaro sulle fasce e Zebina e Legrottaglie centrali. Rombo a centrocampo, con Almiron (recuperato dalla distorsione alla caviglia) davanti alla difesa, Salihamidzic a destra, Nedved a sinistra e Tiago dietro le due punte.

JUVE: MANO TESA AD ALEX
- La Stampa - Per una volta non ci saranno imbarazzi, esclusioni, panchine da scaldare. Alessandro Del Piero oggi parte titolare nell’amichevole di Berna con lo Young Boys. La notizia è questa. Ma non c’è da entusiasmarsi troppo. Il capitano ritrova posto e gradi perché è l’unico attaccante rimasto a Ranieri. Fra nazionali e infortunati, c’è stato un crollo delle presenze in attacco. Iaquinta è a Coverciano, Trezeguet e Palladino hanno piccoli infortuni che non preoccupano per la ripresa del campionato con il Genoa, ma che sconsigliano il loro utilizzo contro gli svizzeri. In totale saranno dieci i giocatori assenti stasera al Wankdorf lo stadio che ospiterà le partite di Euro 2008 e che la Juve vorrebbe prendere come modello per il nuovo Delle Alpi. Del Piero per una volta sarà senza rivali. Ma è una magra consolazione per il capitano, che ieri al Fiat Motor Village ha ritirato la 500 che gli era stata promessa quando nella scorsa stagione tagliò il traguardo delle 500 presenze in bianconero. Un’utilitaria personalizzata, per un campione che oggi non riesce più a viaggiare in fuoriserie. Come calciatore. Il resto è come prima. Gioca di meno e non firma il rinnovo del contratto. Dopo vari incontri fra i dirigenti e il fratello-manager, i nodi non sono ancora sciolti. Per martedì è fissato un altro appuntamento alla ricerca di un punto di accordo. Alla Juve dimostrano ottimismo. Ma non è una novità. Gli esiti della trattativa sono ancora incerti. Improbabile che ci sia una drastica retromarcia della società, più probabile che Del Piero abbia capito che si trova in una situazione con poche vie d’uscita. Stasera occhi sul capitano, ma anche su Tiago. Il portoghese, escluso pure lui dalla Nazionale, sosterrà l’ennesimo esame attitudinale della sua breve carriera juventina.
UNA 500 PER IL CAPITANO - juventus.com - Sabato 20 gennaio 2007, Alessandro Del Piero taglia l’importante traguardo delle 500 presenze con la maglia della Juventus. La partita “storica” diventa un Juventus-Bari (per la cronaca vinta 4-2 e uno dei gol messi a segno proprio dal festeggiato) allo stadio Olimpico. Una traguardo da celebrare in modo particolare: con l’omaggio di un modellino della nuova Fiat 500 e la promessa di una vettura dopo il lancio estivo, alla presenza del presidente Cobolli Gigli e di Luca De Meo della Fiat. Giovedì 11 ottobre 2007, la promessa è stata mantenuta. A distanza di dieci mesi e con 25 presenze in più nel computo totale (a tre lunghezze da Beppe Furino, secondo in una classifica sempre guidata da Gaetano Scirea con 552), Alessandro Del Piero si è recato presso il Mirafiori Motor Village di Torino per ritirare il regalo promesso. Ad accoglierlo Jean Claude Blanc e l’amministratore delegato di Fiat Auto, Lorenzo Sistino, che ha consegnato le chiavi direttamente nelle mani del capitano. L’automobile ritirata è la fedele riproduzione del modellino omaggiato quel pomeriggio di gennaio. E vederla fa tornare alla mente del capitano proprio quel momento, uno dei più importanti della sua storia di juventino. “Erano le mie 500 presenze con la Juventus – ha dichiarato in esclusiva a Juventus Channel -, un bellissimo ricordo, ancora oggi che le ho ormai superate”. Se Lorenzo Sistino gli augura “di fare tanta strada” con questa nuova 500, da buon capitano, Del Piero puntualizza e allarga il discorso a tutta la squadra: “Per correre lontano. Speriamo di correre tanto anche noi e di far bene come stiamo facendo adesso”.
       

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CLAMOROSO ANCELOTTI

Post n°56 pubblicato il 05 Ottobre 2007 da Corsivo1

"A GIUGNO DEL PIERO AL MILAN!"

La pazza idea del tecnico rossonero, ventilata tra il serio e il faceto nella conferenza stampa di ieri: "Alex a parametro zero. Oltre a un portiere serve un attaccante". In serata la chiosa sibillina di Stefano, fratello-manager di Del Piero. "Avete visto? Mio fratello ha ancora degli estimatori". Galliani pronto ad approfittare della "bella addormentata" società bianconera. Se non si troverà presto un accordo, la Juve rischia di perdere la sua bandiera.



LA PAZZA IDEA DI ANCELOTTI: "DEL PIERO A PARAMETRO ZERO" - La Stampa - Il Milan si concentra sul problema del portiere, ma non dimentica che le sconfitte nascono anche da un attacco che non riesce a segnare. Dei quattro attaccanti, Kaka è andato in gol cinque volte fra campionato e Champions, Inzaghi è fermo alla rete europea. Poi più nulla. «Ci serve un portiere, ma anche un attaccante», ha detto ieri Ancelotti che non perde mai il sorriso e ha sempre la battuta pronta. Stavolta era molto serio. Carletto cerca sempre di affrontare i problemi con leggerezza, ma ora è parecchio preoccupato per il futuro. Anche perché non sa quando potrà recuperare Ronaldo, ancora senza presenze in questa stagione. Insomma, situazione non brillantissima considerati gli impegni su più fronti del Milan. Quest’anno la campagna di rafforzamento ha segnato il passo. Nessun arrivo importante, avanti con i soliti noti, molti dei quali hanno superato da un pezzo la trentina. Unico acquisto il diciottenne Alexandre Pato, il fenomeno brasiliano su cui Berlusconi ha deciso di investire forte. Ventidue milioni per un ragazzo che ha numeri da Maradona, ma deve dimostrare in un campionato duro come quello italiano di essere davvero il nuovo Fenomeno. In ogni caso non potrà giocare fino a gennaio a causa delle leggi internazionali che ne hanno impedito il tesseramento in quanto non maggiorenne. Pensare che Pato possa caricarsi il Milan sulle spalle è impresa coraggiosa. E nel frattempo, se non ci sarà un’inversione di tendenza, il Milan potrebbe già aver compromesso la sua stagione. L’ago della bilancia potrà essere Kakà. Nella scorsa estate il Milan ha respinto l’assalto del Real Madrid. In una recentissima intervista a Marca, Berlusconi ha confermato che Riccardino Settebellezze non si tocca. In realtà il brasiliano non è esattamente di questo avviso. La situazione del Milan, le incertezze sul futuro della squadra, lo spingeranno a chiedere nei prossimi mesi un incontro per capire cosa succederà, quali sono i progetti. Un po’ quello che hanno fatto Buffon e Trezeguet prima di firmare il rinnovo con la Juve. Intanto Kakà si è confessato con il sito di El Pais e non ha escluso colpi di scena: «Se hai un contratto non è facile liberarsi, anche se ci sono scappatoie grazie alle regole Fifa. Semmai dovessi lasciare l’Italia, la squadra che vedo più adatta alle mie caratteristiche è il Real Madrid». Così anche uno dei candidati al Pallone d’Oro vacilla. Al Milan si rischia davvero il collasso totale se i risultati non rimetteranno le cose a posto. Ancelotti, mentre cerca di rimettere insieme i cocci del gruppo degli ex Invincibili, pensa anche alla prossima stagione. Una battuta di Carletto rischia di diventare materia per dibattiti e potrebbe anche stravolgere gli equilibri in casa Juve. Ancelotti, infatti, ieri ha ammesso che non gli spiacerebbe vedere Del Piero con la maglia rossonera. Un’idea che nasce anche dai problemi contrattuali del capitano bianconero. Se Del Piero non dovesse trovare un accordo con Blanc e Secco, a fine stagione potrebbe liberarsi a parametro zero. Alla Juve c’è stato un sobbalzo quando hanno saputo. «Avete visto? Mio fratello ha ancora degli estimatori», la chiosa sibillina di Stefano, fratello-manager di Del Piero. Ancelotti è un suo grande estimatore, tant’è vero che quando allenava la Juve lo faceva giocare anche nei momenti meno brillanti. Di recente ha detto che lo accoglierebbe «a braccia aperte». Ieri si è travestito da James Bond: mai dire mai. Anche se c’è da scommettere, il suo sogno nel cassetto si chiama Buffon.

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DEL PIERO

Post n°55 pubblicato il 02 Ottobre 2007 da Corsivo1

"QUESTA JUVE NON MOLLA MAI"

IL COMMENTO POST-DERBY DI ALEX - Alessandro del Piero commenta sul suo sito la vittoria di ieri sera nel derby della Mole: "E' stato un Derby con la 'D' maiuscola combattuto, intenso, agonistico come la tradizione vuole - scrive l'attaccante bianconero - La voglia di non mollare mai e' stata fondamentale per agguantare la vittoria all'ultimo minuto. Ora guardiamo avanti con umilta' preparandoci sempre una partita per volta".
SECCO: "IL RISCHIO DI PERDERE DEL PIERO C'E'" AGM-DS - Il ds della Juventus Alessio Secco ha parlato a 360° di Juventus ai microfoni di Sky. A cominciare dal tecnico Claudio Ranieri: `Ha grande merito nei risultati ottenuti finora. E’ un allenatore che si integra perfettamente con la Juventus di oggi e con la dirigenza, c’e` un grandissimo feeling con lui`. Sul mercato bianconero: `Legrottaglie sta facendo molto bene, faremo una valutazione serena da qui a gennaio e se le cose continuano cosi` non ci sono motivi di tornare sul mercato`.  Su Trezeguet: `Devo ammettere che ho scoperto solo quest’anno che Trezeguet ha un carattere diverso da quello che pensavo. E` un ragazzo molto timido. Quando gli abbiamo fatto capire che era importante per noi, lui ha capito quanto era importante per la Juventus e viceversa. Diverso fu per Ibrahimovic. Lui ci disse subito che non sarebbe rimasto alla Juventus in B, fu inequivocabile. Fu un grosso dolore perderlo ma dovemmo trovare una soluzione che andasse bene ad entrambi. Con Trezeguet fu diverso perche` a lui fu detto che non se ne sarebbe andato e che avrebbe dovuto aiutarci a ritornare in Serie A. E’ chiaro che il clima in Serie B fu pesante e Trezeguet con quel gesto di stizza, alla fine dell’anno scorso, e di cui poi si e` pentito, voleva comunicare che riteneva di aver compiuto la sua missione. Da quel giorno ci siamo chiariti`. Su Del Piero: `Dire cosa rappresenta Del Piero per la Juventus e` pleonastico. Il rischio di perderlo c’e` ma noi stiamo facendo di tutto e abbiamo l’intenzione di trovare un accordo. Posso dire che stiamo lavorando nella direzione di un accordo e l’impegno di tutte le parti e` finalizzato a questo. E’ una situazione che non giova a nessuno, ma Ranieri ha un carattere tale che non si fa condizionare da nessuno ed e` giusto che sia cosi``. Sulla Roma: `Contro la Juve ho visto una Roma in ottima forma. Mi ha impressionato per la sua dinamicita` e solo il grande carattere della Juve ha fatto si` che raggiungessimo il pareggio. E’ una squadra molto forte, con un ottimo gioco di squadra e con dei grandissimi giocatori. Credo che il campionato sia aperto e che la Roma abbia tutte le possibilita` di recuperare la strada`. 

 
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Post N° 54

Post n°54 pubblicato il 19 Settembre 2007 da Bauessina
 

Del Piero a Donadoni: "Mai più da centrocampista"
Mercoledí 19.09.2007 09:54
Se Francesco totti ha rotto con la Nazionale e Roberto Donadoni, Alex Del Piero conferma la sua scelta azzurra. Ma, a poco più di una settimana dai fischi presi a San Siro, decide di mandare un ultimatum al c.t: "Io ho accettato di giocare in un ruolo diverso dal mio e me ne assumo tutte le responsabilità, chiaramente, ed è successo di sicuro per l’ultima volta. Ne ho parlato con Donadoni, è giusto che io venga utilizzato nel mio ruolo – nel caso dovessi essere utilizzato – dove posso essere decisivo, dove ho segnato e dove ho fatto bene", spiega Sky. E precisa: "Io alla Nazionale ci tengo. Mi piacerebbe finire questo ciclo e andare agli Europei. Il discorso che faccio io non è un ricatto, è una constatazione, un dato di fatto. Io da attaccante posso dare determinate cose, da centrocampista no. Lì ci sono giocatori come Di Natale, che giocano in quel ruolo e probabilmente lo svolgono anche meglio. Donadoni ha la possibilità di potermi utilizzare in quel ruolo – se reputa opportuno – altrimenti no".

Del Piero è un giocatore particolare… "Io sono un giocatore un po’ particolare, di cui se ne discute sempre, ma che comunque è qui da quindici anni. Non è che voglio dire: “Ho già dimostrato quello che valgo”. Ma va tenuto in considerazione il fatto che comunque ho sempre dato tutto me stesso. E lo darò sempre, l’ho fatto anche l’anno scorso in serie B che era una situazione surreale per me e per la Juventus, poi di queste cose se ne occupa mio fratello…". Sul rinnovo del cotnratto con la Juve spiega: "Ci sono degli appuntamenti, delle date in cui vedersi, il clima non è burrascoso. Sia da parte della società sia da parte mia e di mio fratello c’è un’intelligenza di persone che consente di discutere di punti di vista in questo momento sicuramente diversi, ma che speriamo si sistemino.

clicca -> qui <- per verificare la fonte

 
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COMPLIMENTI A LIBERO!!!

Post n°53 pubblicato il 18 Settembre 2007 da juvhero

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http://liberoblog.libero.it/sport/bl7384.phtml 
News > Libero Blog > Sport
 
 
 
17 settembre 2007 - 11:10
E la Juve scoprì gli arbitri
 
 
La vera notizia della domenica è che Farina ha annullato un gol a Iaquinta e non ha concesso due rigori. Il vento è cambiato. Ma allora perché i tifosi della Vecchia Signora si lamentano?
 
 
 
di Redazione

"La squadra di Ranieri cade in casa per effetto di un gol di Di Natale, ma può recriminare per due pali colpiti da un grande Del Piero e soprattutto per un arbitraggio a dir poco scandaloso". Comincia così l'intervento di corsivo79. E per noi che cercavamo uno spunto interessante tra i fatti della terza giornata di campionato è musica per le orecchie. Troppo presto per guardare la classifica (motivo per cui il titolone "Caccia alla Roma" che campeggia sulla prima pagina della Gazzetta ci sembra quantomeno prematuro), altrettanto presto per parlare di crisi e robe del genere.

Chiunque ieri ha visto la sintesi di Juventus-Udinese non può non aver sgranato gli occhi. Soprattutto se non ha bazzicato i campi di Serie B lo scorso anno. Farina non fischia un rigore a Chiellini! Che cosa? Lo stesso arbitro che fa segno a Nocerino di rialzarsi perché non c'è stato nessun contatto in area! Incredibile! E poi il gran finale: un gol di Iaquinta annullato ai bianconeri per un fallo di Del Piero? Tutto vero.

Al di là delle facilissime ironie un dato è innegabile. Un paio di anni fa tutto questo non sarebbe successo. Uno dei due rigori sarebbe stato assegnato e l'arbitro novanta su cento non avrebbe fisciato il fallo. Risultato: la Juve non avrebbe perso punti per strada. Un pareggio di qua, una vittoria al novantesimo di là e... fioccavano scudetti. Facile ironia, appunto.

Solo che sentir parlare di "torti subiti dalla Signora"... fa sorridere.

P.S. Un tifoso bianconero al 35' del primo tempo lancia un petardo scassatimpani. Gli altri tifosi lo segnalano agli steward che lo portano via tra gli applausi. Niente male.

STIAMO DECIDENDO DI ABBANDONARE LIBERO PER PROTESTA! AIUTACI A DIFFONDERE QUESTO POST IN TUTTI I BLOG JUVENTINI!!! BOICOTTIAMO CHI CI MALTRATTA SENZA ALCUNA MOTIVAZIONE!!! -juvhero-

 
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