Tutta colpa di questo quì
Post n°4 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da demo_cratico
Tag: Libero
A volte ritornano, e pazienza. A volte non se ne vanno mai e poi mai. È il caso di Giulio Andreotti, democristiano senza requie, che da sessanta anni è sempre lì e non lo schiodi nemmeno con la fiamma ossidrica. Sono convinto. In nessun altro Paese al mondo esiste un tipo così, praticamente immortale e inamovibile. Pazienza se lo tenessero a Palazzo Madama quale soprammobile, portafortuna, souvenir, massì monumento. Macché. Andreotti lavora moltissimo sulle carte parlamentari come tutti quelli che non hanno mai lavorato sul serio, non diserta una sola seduta, è il primo ad arrivare in aula e l'ultimo ad andarsene (speriamo spenga la luce, visto che la paghiamo noi). Si dà da fare, partecipa a riunioni ed è un perfetto cattivo consigliere; ne sa qualcosa Mastella. Già. È stato Giulio a suggerirgli di non dimettersi, e se siamo ancora qui a parlare di Prodi - cade o non cade? - lo dobbiamo a lui, altrimenti a quest'ora ci dedicheremmo a un bel funerale. Libero
|
||||||
|
Inviato da: ninograg1
il 12/07/2008 alle 21:58
Inviato da: senza.peli
il 04/01/2008 alle 15:01
Inviato da: demo_cratico
il 18/12/2007 alle 22:40
Inviato da: giovannimaiolo
il 18/12/2007 alle 16:00