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Post n°26 pubblicato il 09 Luglio 2007 da hachi.7
Con un comodo Eurostar AV siamo arrivate a Napoli piuttosto bene e Fay c'è venuta a prendere direttamente davanti al vagone (l'undicesimo vagone di una corsa partita dal binario 11). Di lì a poco si è materializzato anche il Colui e ci siamo incamminate verso l'Hotel Zara. Questo era piuttosto vicino alla stazione comunque sono stata felice di essere scortata. Effettivamente Napoli è una città piuttosto sporca, il traffico è caotico (in un modo diverso da com'è a Firenze), gli attraveramenti pedonali inesistenti (o, comunque, non se li fila nessuno) e la zona della stazione (come in ogni città, ma forse di più) piena di immigrati di ogni sorta. Bisogna dire che non abbiamo assistito ad omicidi, furti o liti violente, ma Fay ci raccomandava costantemente prudenza e lei conosce la zona. Conosce i palazzi e i negozietti ed è stata la miglior guida gastronomica che si possa desiderare. Davanti alle ricche vetrine ci illustrava i nomi e la composizione delle varie leccornie. Grazie a lei abbiamo evitato di assaggiare pastine scadenti in bar cari assaettati (anche se a me non sembravano così cari: da nessuna parte si superavano i prezzi che ci sono in centro da noi!). Avevamo poco tempo, perciò non abbiamo fatto Turismo con la T maiuscola. Però abbiamo visitato un paio di sedi universitarie e la grande biblioteca dell'Orientale. Vale la pena di visitare questi edifici perché sono tutti antichi. Un po' sbertucciati, ma maestosi. In un'aula magna hanno persino delle rovine greche @__@ Il primo giorno abbiamo mangiato la pizza. 4 euro al tavolo e con bibita (!!!pochissimo!!!). Chi va dicendo che la pizza Napoletana è ALTA? Ha il bordo ciccoso e soffice ma l'interno è piuttosto sottile con una buona consistenza che permette alla pizza di piegarsi senza spezzarsi, ma di non piegarsi troppo (come certe pizze ibridate a creps che si trovano). La pizza più simile che io abbia magiato da queste parti è quella di Pizzaman (che, nome orrifico a parte, consiglio a tutti!). A cena abbiamo svaligiato la friggitoria prendendo panzarotti, arancini e panino alla napoletana. A vederli sembravano nulla, ma dopo un panzarotto boccheggiavo... Il panzarotto ha l'aspetto di un'enorme crocchetta di patate e, effettivamente, una certa parentela c'è. Tuttavia il panzarotto (o crocché) è molto più saporito ed ha una strisciolina di formaggio all'interno. Gli arancini mi sono sempre piaciuti e con una fruttura bella croccante facevano la loro figura. Il panino alla napoletana era una schiacciatina soffice e fritta (direi), con tocchetti di formaggio, prosciutto, salsiccia (mah non ho idea! di tutto!). Il 7/7/7 c'era il fantomantico Nanaday a Caserta. Sveglia alle 6:30 (mia sorelle, 15 minuti dopo io) per preparare il cosplay. In realtà prima di partire mi ero messa delle unghie finte perché il personaggio che andavo ad interpretare le ha lunghe e curate. Sfortunatamente ho scoperto che le unghie così sono la nemesi al pollice opponibile. Portano un handicap del 50%. Ci vuole il porto d'armi. Insomma... non riuscivo a soffiarmi il naso, non potevo immaginare come avrei fatto a vestirmi, pettinarmi, mettermi le lenti e truccarmi. Oltretutto durante la giornata mi si era staccata un'unghia ;-__- In realtà le mie, sotto, erano quasi altrettanto lunghe, ma non avevano quella caratteristica forma quadrata. Insomma la sera avevo provato a toglierle, ma ne erano veute via 5 o 6 sparse. Allora le ho tagliate e ri-smaltate e il risultato è stato decente anche se ci vorrà del tempo perché spariscano le tracce di colla (suppongo fosse attack!). Tra parentesi ne ho ancora 3 O.o Comunque, anche senza unghie, ha dell'incredibile che sia riuscita a farmi da sola una crocchia decente in circa 5 minuti (non ci avevo mai provato!!!). La colazione di quella mattina l'abbiamo strapagata perché volevamo assolutamente farla in albergo. Non c'era tempo per fare altrimenti. Però 4 euro a testa per una merendina confezionata e un tè... che tristezza! (ci siamo consolate con una cioccolatosissima torta della Marmotta Particcera - e le merendine le abbiamo infilate in valigia). Quantunque nel percorso dall'albergo alla stazione l'Alle, tutta borchiata, ha dato piuttosto nell'occhio (era una scena inquietate!!!). Cmq lì e solo lì. Alla stazione già passavamo inosservate. Incontrata Fay siamo salite sul treno. Il brutto è cominciato a Caserta. Già il Nanaday puzzava di disorganizzazione. Ma disorganizzazione non è una parola abbastanza forte. Sbarcate a Caserta (con un altro gruppo di persone in cosplay) abbiamo scarpinato fino al luogo dell'appuntamento, fissato per le 9:30. Là un cartello piccolissimo annunaciava che avremmo dovuto essere da un'altra parte mezzora prima. A parte la via, nessuna informazione su come raggiungere la nuova location del ritrovo. Siccome era tardino abbiamo preferito precederli al giardino della reggia. Abbiamo fatto il biglietto e ci siamo appostate all'ingresso. Nessuno. Nessuno e ancora nessuno. Finalmente Fay ha un'illuminazione e telefona al Colui (a cui già aveva chiesto precedentemente di controllare le e-mail, visto che eravamo tutte iscritte alla mailing list e avrebbero dovuto comunicarci ogni variazione). Il Colui va sul sito e trova il programma, che aveva controllato il pomeriggio precedente, completamente ribaltato. Al giardino ci sarebbero arrivati solo nel pomeriggio e la conferensina stava quasi per finire. Corri corri (fortuna che dopo un po' mi ero tolta le scarpe col tacco!!! ho ancora una galla!) siamo arrivate in tempo solo per la gara di cosplay alla quale abbiamo deciso di partecipare per disperazione. (abbiamo avuto anche un dadolino di dolce ma era una torta iper congelata e indigesta). Il tutto si svolgeva in un bell'auditorium (pazzesco che il comune abbia concesso gratis un tale spazio a dei ragazzi così disorganizzati!). Per ovvi motivi c'era poca gente. Ancor meno erano i cosplayer. Io e l'Alle abbiamo fatto una scenetta (le prime che hanno fatto qualcosa di più che dire "grazie!" ;°__°), poi c'è stata una meritevole ragazza vestita da Nana che ha cantato Glamurosus Sky (?) in jap. La sua Hachi era decisamente troppo rosa, ma lei meritava di vincere qualsiasi cosa abbia vinto. Per il resto c'era un gruppetto dai vestiti curati ma dalle fisionomie assolutamente improponibili. Un altro gruppo era improvvisato all'enesima potenza e l'unica che si salvava un po' era Sachiko. Bel coraggio però quello di una ragazza (bassina anche come ragazza) a interpretare l'altissssssimo Takumi! Di maschi veri non c'era quasi nessuno. Un Ren e uno Yasu. Ha vinto un premietto il Ren, ma di Ren aveva solo il lucchetto al collo... Ren ha sempre gli anfibi!!! Lui era, un Takumi con capelli corti e senza camicia, caso mai. Non c'è stato un filo di musica. La gara è durata pochissimo. Pensavo che alla fine ci avrebbero richiamati tutti sul palco per una foto di gruppo, ma neanche quello. Considerato che a dirigere la gara erano due ragazze esterne all'organizzazione, cosa ha fatto l'organizzazione??? Non ha preparato giochi, non ha messo musica, non ha dato le giuste informazioni, ha comprato una pessima torta e prenotato uno spazio senza assicurarsi che fosse garantito al 100%. Ah, magari ha invitato Max Brigel, ma so per esperienza personale che è una persona estremamente disponibile e non è difficile convincerlo (quando mia madre aveva la fumetteria è venuto anche da noi). Teoricamente dopo il concorso ci si doveva spostare da un'altra parte, dove ci aspettavano delle bancherelle con gadget a tema. L'organizzatrice, per non smentirsi, non stava neanche annunciando DOVE dovevamo andare. Noi non ci siamo andate. Siamo tornate alla Reggia per usare il biglietto che avevamo acquistato. Però abbiamo incontato altre persone che c'erano state e pare che il banco fosse uno e assai sguarnito. Ai giardini della reggia ci siamo unite a due ragazze napoletane che erano state al Nanaday ed erano parimenti incavolate. Con loro ci siamo arrampicate fino in cima ai giardini, rischiando di collassare e stramazzare al suolo (qualche chilometro in salita e sotto al sole ;-__-! Se solo avessimo saputo che il bussino costava solo un euro!). Al rientro ci siamo fatte un panino immenso con mezza mozzarella e 50 g di salame (l'obiettivo era quello di distruggerci lo stomaco, l'avevate capito vero?). Toccato il letto siamo svenute. La mattina, con più calma, siamo andate in Sudan* a fare una miglior colazione. Io ho bevuto il miglior cappuccino che mi sia mai capitato (curiosamente già zuccherato), l'Alle un tè (sconvolgendo il barista). Anche le sfogliatelle che abbiamo magiato lì erano ottime, molto aromatizzate all'arancio e spolverate di zucchero a velo. Ieri Fay ci ha accompagnate sul lato marittimo di Napoli e abbiamo visto piazza Plebiscito, il Maschio Angioino, la Galleria e qualcos'altro... Là abbiamo pranzato provando una pizza fritta con mozzarella e ricotta e una frittatina di pasta (l'equivalente di un arancino di riso ma fatto con la pasta). Infine abbiamo recuperato baracca e burattini per tornare alla terra natia. Le gambe mi fanno ancora un po' male. S'è camminato tanto e io non sono allenata! Varie: alla reception di Zara capita di trovare un tipo con le corde vocali danneggiate. Parla come Darth Vedar. Prenotare parlando al telefono con lui è veramente difficile. La vista della nostra stanza era orrenda (metterò una foto, ma dal vivo era peggio), ma non ci importava molto. I letti erano comodi, c'erano tv ed aria condizionata. Abbiamo dovuto chiedere i telecomandi che in camera non c'erano lì per lì e persino la carta igenica (O.O), ma non abbiamo avuto problemi ad ottenerle. Non era il massimo ma tutto accettabile. Il primo giorno siamo passate anche da una cioccolateria (Cioccolato Gallucci Fabiano in via Cisterna dell'Olio). Le scorzette d'arancio che abbiamo comprato erano libidinose! Un ringraziamento speciale a Fay che è stata la più premusosa delle guide! E un saluto al Colui che oggi aveva un esame brrr!
altre foto http://www.flickr.com/photos/hollyhobby/sets/72157600093463024/ Il programma com'era: Ore 09:30 - Appuntamento presso il Teatro Comunale di Caserta
Il programma rivoluzionato: Ore 09:00 - Accoglienza e presentazione (visitate il forum)
* gli avventori erano per la maggior parte neri come il carbone e lavoravano in un negozietto di cose africane poco distante. |
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