Dissonanze cognitive
Come mi vedo... Come mi vedono gli altri?e
E con vero piacere guardo al mio cammino nella vita, ai miei sentimenti più innocenti ed ai miei cambiamenti per essere in fondo sempre e solo me setssa così come posso esserlo al meglio delle mie forze e delle mie opportunità.
Grazie per la docilità del mio cuore
Grazie per le testimonianze ricevute e per ciò che posso rendere agli altri
Grazie per il tuo infinito amore che mi ripaga ed appaga di ogni sforzo e dolore
Grazie per le ali forti e per gli amici in Cristo che mi hai posto al fianco perchè diventassero sempre più forti ed agili
Grazie per il tuo vivere in me ed attorno a me
Grazie Gesù per il tuo sacrificio per l'intera umanità: per chi crede e per chi no.
Grazie Gesù per il tuo insegnamento per eccellenza: "AMA L'ALTRO COME TE STESSO"
Quanto è difficile amare me stessa e se oggi posso farlo è solo perchè tu mi hai dato il tuo amore infinito e mi hai detto: "adesso va e fa lo stesso con i tuoi fratelli, quelli che hai al fianco."
Non ho bisongo di andare lontano per amare ed aiutare il mio prossimo, mi basta il vicino di casa, la persona che incontro sull'autobus, il collega al lavoro o il capo rompiballe.
Se tutto il mondo facesse così saremmo una grande famiglia unita invece che essere una grande famiglia spezzettata.... è con l'impegno di ognuno che ci arriveremo... come cellule di un unico corpo, come pezzi di un unico puzzle dove se anche uno si perde il quadro non è completo.
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E lentamente ti insinui nella mia vita ogni giorno di più, sempre in punta di piedi e chiedendomi il permesso.
Non la invadi, occupi solo lo spazio che ogni giorno io voglio metterti a disposizione e così facendo mi mostri quanto è meravigliosa la vita che non ho mai visto fino ad oggi, le opere che non ho scorto, i gesti a cui non ho dato significato, gli eventi che non ho saputo leggere.
Ed in questo modo, guardandomi attorno con occhi nuovi e pieni di luce, vedo che tu ci sei sempre stato, che sei stato nell'angolino in cui ti avevo relegato ad attendere paziente che io fossi disposta ad aprirti il mio cuore, a lasciarti entrare in me, a fare miracoli nella mia vita, a scuotere le mie fragili convinzioni, le mie dure resistenze e soprattutto a mostrarmi quanto amore sai darmi e quanto ne posso ricambiare anche io.
Sono fatta a tua immagine e questo oggi lo so, so che sono fatta per amare ogni vita, ogni gesto, ogni cosa al mondo: ogni tua opera è prodigio, ogni tuo gesto è dono, ogni occasione è un invito. A volte mi sembra di non avere come ringraziarti abbastanza per ciò che ho, ho avuto e so che avrò.
Non ti vedo più così lontano ed inafferrabile, così giudice e sanzionatore. Sei il Padre che è dentro di me e mi accompagna se io glielo permetto, sei nel fratello che incontro in ogni luogo e momento e che posso avvicinare, ed io sono giudice sanzionatrice severa di me stessa molto più di te che invece mi stai insegnando che posso sbagliare e nonostante ciò posso rialzarmi a testa alta perchè sono tua figlia e tu mi ami immensamente molto più di quanto sappaia farlo io.
E tutto questo tu lo stai facendo solo con il tuo amore, averti aperto una piccola fessura per sbirciare nel mio cuore in quel freddo giorno di gennaio è bastato, lo hai riscaldato e piano piano mi hai sussurrato tutte le parole dolci che potevo ascoltare, mi hai donato gioia, pienezza, pace e serenità e con un semplice sorriso agli altri le ho donate anche io... e quante me ne sono tornate indietro... così tante da aver paura che anche questo avesse un senso oltre al tuo ricolmarmi di doni per aver saputo donarmi all'altro.
A volte mi chiedo se c'è di più. Sono quasi impaurita da tutti i rimandi che mi arrivano e mi chiedo che segnali sono: i miei occhi luminosi, il mio sorriso rasserenante, la fermezza e serenità d'animo che trasmetto, l'umanità che traspare, la voglia di stare accanto a chi soffre.... Tutto questo so che non viene solo da me, so che sei tu ad averlo messo nel mio cuore e nelle mie azioni, ma ora che uso vuoi che ne faccia? Va già bene così?
In definitiva: a cosa sono chiamata? Quale è lo scopo più nobile della mia vita? Per che cosa ho vissuto tutte le mie esperienze, i dolori, gli amori, gli errori, ho incontrato, ho studiato, ecc. ecc. Per diventare ciò che sono ho fatto tutto ciò ma per volgermi dove? Ed oggi allora ti apro tutto il mio cuore in questa richiesta che so che non resterà senza risposta. Affido a te tutto ciò che sono, perchè è da te l'ho avuto. Dimmi tu, ora, verso dove vuoi che io vada e lì io andrò a compiere ciò che tu mi dirai. E non misurare le mia paure nel dirti ciò, perchè io temo ciò che non conosco ma so che tu sarai al mio fianco e con te accanto ogni cosa mi sarà possibile, ogni prova potrò superare ed ogni situazione potrò accettare, perchè è in questa accettazione sia la mia obbedienza sia la possibilità di realizzare la mia felicità.
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Che bello vedere i segni della sua presenza nella mia vita, sentire che c'è e che agisce lì dove io non arrivo o dove non arrivano gli altri.
E' iniziata una nuova era della mia vita di cui pochi ancora sono partecipi ma che di sicuro condivido con le persone per me più importanti. Riscoprire la fede è un percoso lento e sinuoso che mi fa molta paura. Oggi per la prima volta mi sono definita credente... è stato bello. Ed è ancor più bello sostenere le persone sofferenti consapevole che solo qualcun altro può davvero fare più di noi.
E' ancora difficile per me ascoltarmi mentre parlo così o utilizzare termini più specifici... so che sono sulla strada giusta perchè qualunque cosa accade non mi turba più del dovuto: respiro e confido, sono fiduciosa che tutto andrà come deve andare e che a tutto c'è un senso, basta solo coglierlo.
In fondo ho semrpe voluto imparare dai miei errori....
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A volte la freneticità ci distrae da cose sia belle e impegnative e sia da passatempi inefficaci che invece ci fanno illudere di avere un modno al di là che ci sta osservando e che ci degna di considerazione... Sono felice del mio graduale distacco dal web, uno strumento che amo e che spero mi tornerà utile per la mia professione ma che a lungo e molte volte mi ha sottratto inutilmente del tempo. Forse sono troppo cruda visto che a volte le risposte degli altri mi hanno permesos di continuare a riflettere, di avere punti di vista diversi, di sentirmi capita e a volte anche supportata. Ma di tutti gli anni in cui ho bloggato e prima ancora chattato e di tutto il tempo sottratto alle mie relazione esterne cosa mi rimane? Se faccio bene i conti un caro amico, qualche conoscente in più ma che non si sente e no si vede se non quando gli succede qualcosa... Quell'unico caro amico conosciuto in una chat di tre anni fa (abbiamo compiuto tre anni qualche settimana fa) per ora me lo tengo stretto e per ora non so che amicizia sia, spero sia comunque qualcosa di duraturo.
Che ciascuno possa prendersi il bello di questo spazio e possa poi condividerlo nella sua vita reale. Un caro augurio di buone feste a tutti.
Firmato
Un inguaribile romantica
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Inviato da: giuggiolina2
il 14/07/2009 alle 01:25
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Inviato da: giuggiolina2
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