« Stralci di conversazioni privateOggi sono triste! »

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 21 Settembre 2008 da giuggiolina2
 

Dissonanze cognitive nasce in risposta ad alcuni studi sul mondo del virtuale. Sapete cosa sono le dissonanze cognitive? E' esattamente ciò che sto facendo io in questo momento: utilizzare un pretesto ragionevole e condivisibile per giustificare un comportamento che non è propriamente in linea con il proprio modo di essere o con il modo di fare della comuntià di appartenenza.

Per intenderci, ogni qual volta dobbiamo giustificare a noi stessi ed agli altri un comportamento che non ci piace mettere in mostra adottiamo la dissonanza cognitiva, mettiamo da parte la componente affettiva che ci ha portato ad attuare quel comportamento e ne mostriamo una più accettabile e socialmente condivisibile ove il parametro alla base di ciascuna valutazione è l'investimento emotivo/cognitivo che si sta cercando di tenere nascosto. Le possibilità sono due: o cambiare il comportamento o esercitare una ristrutturazione cognitiva per giustificarlo.

Dopo questo breve sproloquio vi cito anche una definizione più tecnica tratta da http://it.wikipedia.org/wiki/Dissonanza_cognitiva 

La dissonanza cognitiva è un concetto introdotto da Leon Festinger nel 1957 in psicologia sociale, e ripreso successivamente in ambito clinico da Milton Erickson, per descrivere la situazione di complessa elaborazione cognitiva in cui credenze, nozioni, opinioni elicitate contemporaneamente nel soggetto in relazione ad un tema si trovano a contrastare funzionalmente tra loro; esempi ne sono la "dissonanza per incoerenza logica", la dissonanza con le tendenze del comportamento passato, la dissonanza relativa all’ambiente con cui l’individuo si trova ad interagire (dissonanza per costumi culturali).

Un individuo che attiva due idee o comportamenti che sono tra loro coerenti, si trova in una situazione emotiva soddisfacente (consonanza cognitiva); al contrario, si verrà a trovare in difficoltà discriminatoria ed elaborativa se le due rappresentazioni sono tra loro contrapposte o divergenti. Questa incoerenza produce appunto una dissonanza cognitiva, che l'individuo cerca automaticamente di eliminare o ridurre a causa del marcato disagio psicologico che essa comporta; questo può portare all'attivazione di vari processi elaborativi, che permettono di compensare la dissonanza.

Un'applicazione esemplificativa di tali processi si può avere, ad esempio, quando un soggetto disprezza esplicitamente i ladri, ma compra un oggetto a un prezzo troppo basso per non intuire che sia di provenienza illecita. Secondo Festinger, per ridurre questa contraddizione lo stesso individuo potrà o smettere di disprezzare i ladri (modificando quindi l'atteggiamento), o non acquistare l'oggetto proposto (modificando quindi il comportamento).

Generalizzando, la dissonanza cognitiva può essere ridotta in tre modi:

  1. producendo un cambiamento nell'ambiente;
  2. modificando il comportamento;
  3. modificando il proprio mondo cognitivo (ovvero il sistema delle proprie rappresentazioni cognitive e delle loro relazioni funzionali interne).

Ora che ne sapete di più è più chiaro anche il perchè le persone scrivono una cosa nel profilo mentre poi ne rivelano altre quando le conoscete di persona o ci parlate per un pò?

Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/dentrofuori/trackback.php?msg=5481790

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
marco_uno
marco_uno il 21/09/08 alle 22:49 via WEB
è vero questo che dici tu...però voglio dire che ci sono anche tante "persone per bene" qui nel virtuale. Magari si la maschera inseriamola come immagine in un profilo o in un blog...è meglio essere "odiati" per quel che siamo che per la maschera che indossiamo. Ti auguro una dolce notte! Marco
(Rispondi)
 
giuggiolina2
giuggiolina2 il 22/09/08 alle 01:23 via WEB
non lo metto in dubbio, lo spero bene... ci sono però molte persone che si accaniscono a scovare, cercare segno dopo segno le tracce di indizi che confermino o disconfermino chissà quale caratteristica o descrizione... insomma una vera caccia al tesoro che non può che lasciare delusi... Per accettare di essere odiati per ciò che si è occorre avere molto coraggio, quello di mostrarsi per come si è, appunto. Lasciare odiare una maschera invece sembra essere un compromesso per non dire che si è odiati per se stessi. Se hai indossato la maschera è una tua creazione, è parte di te e dunque odiando la maschera odio te... è un discorso troppo complicato vista l'ora... ne riparliamo prossimamente. Dolce notte anche a te
(Rispondi)
 
 
espirin
espirin il 22/09/08 alle 07:48 via WEB
e' proprio cosi' invece... solo che nel virtual c'e' la possibilita del RESET... sei una "chiavica emerita"??? ti sei fatto odiare da tutti??? levi la maschera brutta(che magari e' cio' che REALMENTE sei) e ti crei un profilo tutto fatine e fiori profumati in valli incantate! e tutti ti vogliono bene/prendono per il culo! bisogna essere cio' che si e'...in fondo abbiamo le nostre limitazioni...e accettiamole dunque! chi ci ama ci segue se no...pace! buon inizio settimana.
(Rispondi)
 
 
 
giuggiolina2
giuggiolina2 il 23/09/08 alle 23:11 via WEB
Infatti credo che sia proprio questo il punto: non vogliamo vedere dentro di noi perchè non vogliamo vedere i nostri limiti... quanta fatica per accettarle!!! buona settimana anche a te. baci
(Rispondi)
espirin
espirin il 21/09/08 alle 22:55 via WEB
io a dire il vero un processo del genere lo applicherei DI PIU' alla nostra vita vera giacche' nel virtuale anche se si parte con le migliori intenzioni, il processo e' solo degenerativo a prescindere dalle dissonanze ( maro' mi pare di stare al master! mi ricordo quando feci tutoring per un master in queste materie! brivido freddo! brrrr)
(Rispondi)
 
giuggiolina2
giuggiolina2 il 22/09/08 alle 01:28 via WEB
accipicchia... siamo condannati già in partenza? tra i miei pregiudizi sul virtuale ed i tuoi pronostici: AIUTOOOO!!!! Anche nella nostra vita reale troviamo delle giustificazioni per tutto solo per non ammettere che abbiamo sbagliato o per non dover cambiare il nostro comportamento... io credo che si tratti solo di essere un pò più onestti con se stessi e con gli altri e soprattuto di essere disposti ad osservarsi e migliorarsi.. senza questi due presupposti vita reale o virtuale che sia si resta intrappolati. a presto, baci
(Rispondi)
molinaro
molinaro il 22/09/08 alle 08:33 via WEB
Penso che la maggior parte della gente neppure si accorga di quelle contraddizioni. Quasi tutti per esempio disprezzano i ladri ma evadono il fisco! Disprezzano le puttane ma le desiderano intensamente! Quando sono a piedi insultano l'automobilista che non li lascia passare sulle strisce e quando sono in auto non lasciano passare i pedoni sulle strisce! E così via... L'incoerenza è la regola principale. Grazie della visita al mio blog, un bacio.
(Rispondi)
 
giuggiolina2
giuggiolina2 il 23/09/08 alle 23:09 via WEB
Quanto hai ragione.... è più facile vedere oltre il proprio naso piuttosto che guardare dentro di se. Sarà incoerenza o sarà menefreghismo? buona notte
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

agritecnica0guerrini.federica191082enigmadgl18robertagaiasrenatapanucciociroilgrande86serenamira1980vale.torellaferbay2006peppe.peppe1cleopatra78dglantoniodimaso_apamelaspargoliMylady811
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963