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A casa perchè precari

Post n°73 pubblicato il 21 Gennaio 2010 da deproposte
 

Viene da chiedersi se è con la provocazione e con la mancanza di contatto con la realtà che Brunetta pensa di governare il Paese.E sì, perché un ministro della Repubblica dovrebbe sapere che i giovani italiani, al Nord come al Sud, sono i più minacciati dalla crisi, i primi a perdere il lavoro perché precari, non trovano opportunità in un sistema che, dalle Università alle professioni, non premia il merito e le capacità bensì la rete di conoscenze e amicizie, non hanno alcuna tutela sociale e faticano a progettare un futuro autonomi e a farsi una famiglia.
Così come dovrebbe sapere che il suo governo non ha messo in campo nessuna vera politica per i giovani e non solo ha respinto tutte le proposte del Pd, a cominciare dalla riforma degli ammortizzatori sociali, ma ha tagliato pesantemente i fondi alla scuola, all'Università, alla ricerca, rendendo ancora più povero e incerto il futuro dei nostri figli.
Già prima della crisi erano evidenti i nodi da affrontare con coraggio: un grande investimento pubblico per la scuola e l'Università e una riforma seria del sistema di protezione sociale in grado di garantire pari opportunità ai giovani, di coniugare flessibilità e sicurezza, di proteggere e valorizzare intelligenze, merito e voglia di fare.
Fonte:
http://www.unita.it/news/commenti/93900/a_casa_perch_precari

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Commenti al Post:
eucalipton
eucalipton il 21/01/10 alle 14:27 via WEB
concordo. E la cosa che mi dà più fastidio è l'atteggiamento di questi politici; perché finchè è ammissibile avere idee politiche differenti, quello che non è accettabile è l'atteggiamento sprezzante, presuntuoso e, aggiungo io, da ignoranti, che assumono nei confronti di problemi REALI che la gente comune vive quotidianamente. Pertanto con rabbia dedico loro questa canzone
 
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