Non mi ero ben reso conto di quanto fosse cambiata Vientiane fino a che non si e' fatto buio.
La citta' tranquilla e rilassata che avevamo visto io e Betty otto anni fa non esiste piu'.
Il lungo fiume era scuro, faceva quasi un po' paura passeggiarci. Ora e' tutto un pullulare di ristoranti, negozi, internet, massaggi, guesthouse, minisupercmercati.
C'e' anche una stradina centrale che si sta avviando a diventare un sorta di Kao San Road in piccolo.
Tutti i locali dono stra-illuminati da lucine simil natalizie, ci sono svariate pizzerie e la prostituzione e' im mezzo alla strada.
Sono stato fortunato ad esserci stato un po' di anni fa.
Otto anni nell'Asia che cambiano sono un'enormita'.
E capisco la sorpresa di Terzani nel tornare anni dopo in posti in cui aveva vissuto.
Ovviamente per lui la differenza era maggiore, ci aveva vissuto in periodi in cui il turismo non si sapeva nemmeno cosa fosse ed e' stato testimone di un GRANDE trasformazione.
Io, nel mio piccolo, ho visto solo una grande trasformazione.
Non oso immaginare Luang Prabang.
Ma sono felice di conservare il ricordo del suo splendore di qualche anno fa.
A quel tempo si riusciva ancora a respirare la quieta rilassatezza del Laos e i secoli di storia che emanvano i sui Wat.
Ora non so.
Inviato da: randonneur0
il 15/07/2010 alle 16:16
Inviato da: Ilprofessor
il 12/07/2010 alle 19:12
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il 12/07/2010 alle 17:32
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il 10/07/2010 alle 21:52
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il 09/07/2010 alle 21:20