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« Fiera di paese A quiet italian »

Festa mesta

Post n°129 pubblicato il 09 Dicembre 2008 da nem_o

Paksong, altopiano di Bolaven, 1200 m.

Un'altra serata di festa. Ma che differenza dall'atmosfera gioiosa delle isole dell'altro giorno. Il clima e l'ambiente condizionano realmente l'esitenza delle persone.
Un po' di banchetti di spiedini vari ma tutti freddi gelati. Ho provato una specie di wurstel ma pareva appena tirato fuori dal frigo.
Due banchetti di cd contraffati di pop laotiano, uno di vestiti, un enorme gonfiabile e un mini trenino per i bimbi.
Sullo sfondo un enorme palco decisamente spropositato per il tipo di festa e per il paese in cui ci si trova, dove un gruppo suona per delle ballerine stile ragazze pon pon. Il tutto rigorosamente cintato da alti teloni, l'ingresso e' a pagamento.
Ma la gente!
La quintessenza della poverta'.
Tutti intabarrati in piumini lerci (chi li ha) e in felpe che hanno visto tempi migliori, con passamontagna e coperte sulle spalle e quanto la fantasia dell'arte di arrangiarsi puo' portare a coprirsi dal freddo. Ai piedi ovviamente infradito senza calze.
Questo e' il popolo degli altipiani. Cosi' al buoi potrebbe essere scambiato per un popolo andino.
Ho notato gli sguardi spenti di molti papa' forse impossibilitati a comprare un qualcosa per i propri figli in questa misera festa.
Solo sul gonfiabile e sul trenino si sentivano urla di gioia.
Certo il buio che circondava la gente non conferiva maggiore allegria al tutto.
Ogni bancarella con la sualucina e' un isola in mezzo al mare del nulla.
La maggiore attenzione di tutti e' pero' dedicata ai giochi d'azzardo.
Una scatolina, un tavolino con dei chicchi di caffe' e i numeri sui cui puntare.
Quanti chicchi ci sono sotto la scatola?
Com manu veloci l'imbonitore mette e toglie.
Fate il vostro gioco. Puntate dall'uno al sei.
Vince quasi sempre il banco ovviamente.
A volte il tipo fa finta di girarsi dall'altra, i giocatori alzano la scatola, contano i chicci e felici di averlo fregato puntano tutto sul numero dei chicchi che hanno e che anch'io ho visto.
Poi quando alza la scatola il numero e' chiaramente un altro! Non c'e' trucco ma c'e' inganno.
Giocano anche 20000 kip per volta che per loro e' tanto.
Passano la sera a mangiarsi queipochi soldi che guadagnano nelle piantagioni del caffe'. Uno dei migliori del mondo si dice. Introdotto dai francesi nel periodo del colonialismo e ora attivita' principale, insieme al disboscamento, degli altipiani.
Ma la cosa piu' triste sapete qual'e'?
La maggior parte dei giocatori sono bambini.
In galera dovrebbero finire questi ladri che approfittano i questi bimbi che qui nessuno pensa a tutelare.
(prossimamente un po' di cronaca del viaggio che sta un po' latitando, la cronaca intendo dire)

 
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