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CONTRIBUTO SINDACALE STRAORDINARIO

Post n°198 pubblicato il 15 Novembre 2010 da devofiom
Foto di devofiom

In questo mese di novembre 2010 è stato/verrà consegnato ai lavoratori metalmeccanici un modulo con cui si richiede il pagamento del “CONTRIBUTO SINDACALE STRAORDINARIO”. Questo contributo, stabilito a seguito dell’Accordo 15 ottobre 2009 e del successivo Protocollo d’intesa 25 febbraio 2010, siglati da Fim-Cisl, Uilm e Federmeccanica, consiste in 30 Euro, richiesti ai lavoratori non iscritti ai sindacati a titolo di “quota associativa straordinaria a fronte dell’attività di negoziazione svolta”.

La Fiom Cgil, che non ha firmato quell’accordo, invita i lavoratori a «non dare soldi a  chi non fa votare e cancella il contratto nazionale».
La Fiom «ricorda» che «ai propri iscritti non deve essere trattenuto nulla»! Ma come funziona il meccanismo? Semplice: col «silenzio-assenso». L’azienda ti dà un modulo, se tu non lo rimandi indietro, ti scala 30 euro dallo stipendio di dicembre. Un piccolo calcolo dà la misura del gettito complessivo di questa «tassa»: i metalmeccanici, secondo Federmeccanica (l’associazione delle imprese del settore) sono circa un milione e 600mila; togliendo le imprese artigiane, saranno intorno ai 1,4 milioni. Il 70% non è iscritto a nessun sindacato,quindi i 30 euro vanno moltiplicati per all’incirca un milione di persone: 30 milioni, dunque, da spartire pro rata tra Cisl e Uil (con qualche briciola al Fismic e all’Ugl). Non proprio spiccioli, insomma.

 
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