Creato da Die972 il 17/07/2006

Corri Forrest Corri!

Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, cosa fa, dove è stata.

 

 

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Carrion de los Condes, pomeriggio del 13 agosto

Post n°17 pubblicato il 13 Agosto 2006 da Die972

Estoy vivo, y non es poco!
Questo e' il titolo di un articolo di giornale appeso in un bar di Hontanas dedicato al tratto di Camino che da Burgos porta, per l'appunto, a questo sperduto villaggio della Castilla.

Le mesetas.
Due grandi dischi sovrapposti. Sotto 360· di giallo ocra, senza case ne' alberi, solo a volte qualche strada sterrata o qualche mucchio di sassi. In alto una cupola azzurra, senza sbavature, e il sole che batte forte facendo della tua ombra una silhouette nerissima.

Dopo Burgos ho camminato 2 giorni interi in questo ambiente surreale, quasi sempre da solo. I walk alone. Ma non fa caldo qui. Anzi. Ieri ho dovuto comprare una felpa pesante perche' la sera e la mattina non arriva a 15 gradi. Il mio giubbino del CUS Bergamo l'ho infatti seminato all'Albergue di Belorado.

L'altra sera a Burgos e' arrivata la protrezione civile spagnola ed ha organizzato un pronto soccorso a cielo aperto per i "pellegrini". C'era una gran fila. Io fortunatamente non ne ho avuto bisogno Nel mettermi a letto ho scoperto che Alice mi aveva cucito di nascosto parte del mio marsupio che si era strappato il giorno prima. Dormiva gia' quando l'ho ringraziata stampandole un bacio sulla fronte.
La mattina dopo, nel buio, e' venuta a svegliarmi Eva, la ragazza catalana. Saranno state le 4.30. Mi voleva salutare prima di partire. Le ho lasciato il mio indirizzo perche' ha detto mi fara' avere la maglietta del suo gruppo escursionistico. Non connettevo molto. So che mi ha detto Adios. Poi mi ha baciato.

L'arrivo a Hontanas quello stesso pomeriggio mi ha riservato uno spettacolo improbabile. Incassato in una sorta di crepa-avvallamento nell'infinito altopiano giallo-ocra, Hontanas appare all'improvviso. E' un villaggio immobile e silenzioso, con poche case di legno e pietra, 2 bar ristoranti, l'ostello dei pellegrini e una chiesa, il cui campanile raggiunge appena, alla sua sommita', il livello di capestio dell'altopiano.
E' stata una giornata magica quella trascorsa in questo villaggio che sembra uscito da un film di Sergio Leone. Udite udite, c'era una slendida piscina municipale all'aperto, con il prato all'inglese a lambire il bordo della vasca. Io, Arianna, Philip, Katrin e Maren ci siamo sollazzati li per 2 - 3 ore.

Ieri a Boadilla ho conosciuto una coppia di bergamaschi, di caravaggio. lei bellissima, non credo di afere mai visto mie conterranee cos¡ belle (e soprattutto senza antipatiche cadenze).  Si fanno il percorso in bicicletta da st jean Pied de Port a santiago. Abbiamo parlato e scherzato per un po' a bordo piscina (incredibile, l'ostello di Boadilla ha un giardino con piscina all'interno). Li ho rivisti per l'ultima volta stamattina quando mi hanno salutato sfrecciandomi di fianco con le loro biciclette uguali.
La notte e' successo di tutto. Il mio letto era un materasso steso a terra su un soppalco in legno. C'erano 6-7 materassi letteralmente attaccati uno all'altro.
Intanto devo dire che non ho dormito, o ho dormito al massimo un paio d'ore, perche' la mia testa non fa altro che girare di notte.
Ma durante quel poco che ho dormito pare che abbia accarezzato ripetutamente il braccio alla ragazza romana che dormiva accanto a me. Me l'ha detto lei stessa, la mattina. Mi ha anche detto di avermi sognato per questo, ed il sogno era che io cercavo di svegliarla per il braccio, poiche'una mia cugina giapponese (!) stava per arrivare e dunque dovevo liberarle il posto.
Vogliamo commentare tutto questo?

Ora sono a Carrion de los Condes, dopo 25 km un po' monotoni percorsi accanto alla strada statale. Stamattina un banchetto di volontari mi ha offerto una ciotola calda di zuppa d'aglio. C'e' poco da ridere, faceva ancora freddo e l'ho gustata volentieri.
Stasera ci sara' una grande festa mediavale qui. Ci sono un sacco di bandiere in giro e di gente in costume. Mangeremo in uno stand dove posto nei giardini della citta' dove sfornano "a nastro" quelle che noi chiameremmo "bistecche fiorentine". Sono grandi come le nostre ma piu' scure e piu' cotte. Incredibile, 5 euro l'una.
Ho appena ricevuto un bel messaggio da marco di Roma, che ringrazio di cuore e che spero di rivedere quanto prima.

Con oggi sono quasi 400 i km che ho percorso. Sta montando una sensazione di tristezza e disagio per il mio imminente abbandono del Camino.
Vorrei tanto proseguire fino a Santiago.
Lo vorrei tantissimo.

Diego

 
 
 
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IO

 

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PAROLE...

"Todo pasa y todo queda,
pero lo nuestro es pasar,
pasar haciendo caminos,
caminos sobre el mar.

Nunca persequí la gloria,
ni dejar en la memoria
de los hombres mi canción;
yo amo los mundos sutiles,
ingrávidos y gentiles,
como pompas de jabón.

Me gusta verlos pintarse
de sol y grana, volar
bajo el cielo azul, temblar
súbitamente y quebrarse...

Nunca perseguí la gloria.

Caminante, son tus huellas
el camino, y nada mas;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino,
y al volver la vista atras
se ve la senda que nunca
se ha de pisar.
Caminante, no hay camino,
sino estelas en la mar.
[Antonio Machado]

Tutto passa e tutto resta
ma il nostro destino è di passare
passare disegnando percorsi
percorsi sul mare.

Non ho mai rincorso la gloria,
nè voglio lasciare nella memoria
degli uomini la mia canzone;
io amo i mondi sottili,
in assenza di gravità e gentili,
simili a bolle di sapone.

Mi piace vederli mentre si dipingono
di sole e di rosso, volare
nel cielo azzurro, tremare
improvvisamente e svanire...

Non ho mai rincorso la gloria.

Viandante, sono le tue orme
il cammino e niente di più;
Viandante, non c’è una strada,
la si costruisce camminando.

Mentre vai si fa la strada
e voltandoti
vedrai il sentiero che mai
più calpesterai.
Viaggiatore,
non esiste una strada,
ma solo scie nel mare.


"Superba è la notte
quando cadono gli ultimi spaventi
e l'anima si getta all'avventura".
[Alda Merini]

"Le case abbandonate sono come gli uomini. Alcuni tengono duro, altri crollano. Dolore e solitudine fanno cadere uomini e muri."
[Mauro Corona]

 

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