Corri Forrest Corri!
Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, cosa fa, dove è stata.
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Leon, sera del 17 agosto
Post n°20 pubblicato il 18 Agosto 2006 da Die972
Sfatiamo un mito. Qui in Spagna non si crepa affatto dal caldo, anzi.. se non sono morto assiderato e' perche' ho avuto l'idea geniale quache giorno fa di comprarmi un pail pesante. La sera di ferragosto e' stata davvero speciale. Ho alloggiato in un albergue per pellegrini fatto di paglia e fango, ovviamente con un'anima di travi di legno incrocate per mantenere la struttura. Sono le costruzioni tipiche di questa zona. Bercianos pare proprio un villaggio quasi da terzo mondo, ma il suo fascino e' incredibile. Una indigena mi ha prima chiesto da dove venivo, poi mi ha confessato che ballo benissimo. Ehh.. pare che abbia lasciato un buon ricordo dell'Italia. Dopo un valzer con Katrin (austriaca, come potevo non ballare un valzer con lei) e numerosi balli improvvisati con Nuria, Arianna e Monia, io e Gianni (ragazzone sardo che non smette mai di ballare) abbiamo preso in mano la situazione. Non potevamo non farlo. Salto sul palco, mano al microfono e vai con ROMAGNA MIA! Un successo. La mattina successiva ce l'ha fatta pagare cara la baldoria di ferragosto. E' stato il tratto piu' duro in assouto, soprattutto per le condizioni meteorologiche proibitive. Per la prima volta da quando sono partito pioggia. Ma fosse solo quella... freddo, non piu' di 10 gradi credo, e vento forte e incessante da sinistra che strappava lateralmente le mantelle. Ho marciato tutto il giorno con Arianna ed e' stata una fortuna. Abbiamo parlato moltissimo.. ci siamo tenuti su di morale e ci siamo sistemati a vicenda, quando necessario, le mantelle per la pioggia. A Mansilla sono arrivato alle 4 del pomeriggio, completamente morto e con i piedi bagnati che ormai urlavano per conto loro dal male. Durante la marcia mi sono chinato e ho raccolto dallo sterrato bagnato due sassi. E' per il rito della Cruz de fero, il punto piu' alto del Camino, poco prima di Santiago, dove non avro' la possibilita' di arrivare. In quel punto e' possibile lasciare un oggetto che rappresenti qualcosa da lasciarsi definitivamente indietro nella vita, oppure uno o piu' sassi, portati da casa o raccolti durante i momenti piu' difficoltosi del Camino, perchiedere protezione su una o piu' persone. Alla fine ho deciso di non liberarmi di quella fototessera, non ora. Ho raccolto due sassi e li ho affidati ad Arianna, che li depositera' per me alla Cruz de Fero. Mi ha osservato quasi perplessa e mi ha chiesto "perche' due?". "Perche' qualsiasi cosa succeda e' gusto che chieda protezione non solo per me, ma anche per lei". Mi ha sorriso e mi ha stretto la spalla quando ho pronunciato queste parole, con la voce un po' rotta dall'emozione. "Sono sicura che ce la farai", ha aggiunto piu' tardi. Devo molto a Arianna. Oggi ho raggiunto Leon. Il mio Camino finisce qui. Tra poco sara' momento di addii. Sara' molto difficile. Lo e' gia'. Domani tutti proseguiranno verso Santiago ed io restero' qui. Tu me manquera', Philip. Ma ci rivedremo. Diego |
PAROLE...
"Todo pasa y todo queda,
pero lo nuestro es pasar,
pasar haciendo caminos,
caminos sobre el mar.
Nunca persequí la gloria,
ni dejar en la memoria
de los hombres mi canción;
yo amo los mundos sutiles,
ingrávidos y gentiles,
como pompas de jabón.
Me gusta verlos pintarse
de sol y grana, volar
bajo el cielo azul, temblar
súbitamente y quebrarse...
Nunca perseguí la gloria.
Caminante, son tus huellas
el camino, y nada mas;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino,
y al volver la vista atras
se ve la senda que nunca
se ha de pisar.
Caminante, no hay camino,
sino estelas en la mar.
[Antonio Machado]
Tutto passa e tutto resta
ma il nostro destino è di passare
passare disegnando percorsi
percorsi sul mare.
Non ho mai rincorso la gloria,
nè voglio lasciare nella memoria
degli uomini la mia canzone;
io amo i mondi sottili,
in assenza di gravità e gentili,
simili a bolle di sapone.
Mi piace vederli mentre si dipingono
di sole e di rosso, volare
nel cielo azzurro, tremare
improvvisamente e svanire...
Non ho mai rincorso la gloria.
Viandante, sono le tue orme
il cammino e niente di più;
Viandante, non c’è una strada,
la si costruisce camminando.
Mentre vai si fa la strada
e voltandoti
vedrai il sentiero che mai
più calpesterai.
Viaggiatore,
non esiste una strada,
ma solo scie nel mare.
"Superba è la notte
quando cadono gli ultimi spaventi
e l'anima si getta all'avventura".
[Alda Merini]
"Le case abbandonate sono come gli uomini. Alcuni tengono duro, altri crollano. Dolore e solitudine fanno cadere uomini e muri."
[Mauro Corona]
STO LEGGENDO
Luisito Bianchi, I miei amici, Sironi, 2008
Inviato da: Rossella
il 11/04/2009 alle 11:21
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il 21/01/2009 alle 11:42
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