Differenziamoci

NON c'è alcun dubbio che debba ripartire la raccolta differenziata con le modalità già sperimentate della stazione ecologica a servizio continuativo.Questa soluzione conciliava bene i tempi della famiglia mentre il peregrinare della stazione itinerante ha scoraggiato l'utenza costretta a conferire il pattume ad intervalli troppo brevi.Una verifica delle quantità, operata per le due differenti modalità di raccolta, confermerà la bontà della STAZIONE ECOLOGICA FISSA A SERVIZIO CONTINUATIVO. Ma la raccolta differenziata anche se praticata massicciamente a tappeto NON completa pienamente il ciclo dei rifiuti ed appare chiaro che la soluzione "discariche" sia superata ed anacronistica. Innanzitutto la discarica ciclicamente ripropone il problema di trovare un altro sito perchè ogni capacità per quanto gigantesca possa essere, viene a colmarsi. In secondo luogo, grave ed accertato è il rischio di inquinamento del suolo e delle falde acquifere ed in ultimo ma non meno importante, le discariche sottraggono spazi e risorse ambientali per periodi lunghi ad ogni attività. Aree immense devastate e depauperate che potrebbero essere destinate ad altro uso. Oggi, la tecnologia offre una soluzione adottata da tutte le regioni italiane, da tutti i maggiori paesi europei ed americani: L'INCENERITORE. NON si comprende bene perchè la Nostra Regione è stata privata di un efficace metodo di smaltimento dei rifiuti e debba essere "sotterrata" dalla MONNEZZA. Che cosa ha impedito il necessario ammodernamento del ciclo lavorativo dei rifiuti nella nostra Regione: la miope politica di un ecologismo utopistico od altre ragioni incoffessabile per le quali si vuole che la Campania debba vivere sempre in una condizione perpetua di degrado e sottosviluppo perché resti ostaggio dell'emergenza clientelare? Perchè si sono insinuate ancestrali paure nelle genti se la scelta degli INCENERITORI OVUNQUE è vissuta come una conquista di civiltà oltreché una risorsa economica?