Creato da hinna il 13/01/2008
la raccolta differenziata a san giorgio a cremano
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dal sito del comune si legge che la raccolta differenziata nelle scuole sarà ffidata al consorzio cosmarina 4, sulla rete ho trovato alcune notizie sul consorzio, eccole:
Rifiuti & Affari: "Vogliono eliminare i Consorzi e favorire i privati"
Rizzo: "A Castellammare e Torre Annunziata le municipalizzate non funzionano" Autore: Gaetano Angellotti
Fonte: Matropolis
“Lo scioglimento dei consorzi sarebbe l’ultimo errore di un Governo che sta inanellando una dietro l’altra una serie di decisioni sbagliate e incomprensibili”. Lo dice Raffaele Rizzo, 47 anni, geologo, superesperto del settore smaltimento rifiuti che nel proprio curriculum vanta esperienze di prestigio, come il contributo dato alla stesura della legge ambientale 471, il supporto fornito in qualità d’esperto alla commissione parlamentare d’inchiesta sull’emergenza rifiuti, oltre che anni di esperienza come funzionario del Ministero dell’Ambiente, dell’Albo Gestori Rifiuti in Sicilia, nonché di membro del commissariato di governo per l’emergenza rifiuti in Campania da febbraio a novembre 2007, chiamato da Guido Bertolaso. |
Atto n. 4-03403
Pubblicato il 21 novembre 2002
Seduta n. 282
FLORINO, NOVI. - Al Ministro dell'interno. -
Premesso:
- che con delibera n.10 del 14/7/2000 dell'Assemblea dei Comuni fu deliberata la costituzione della società mista "Genista S.p.a." con il socio ARES S.c.p.A. di Bologna con un capitale di £. 200.000.000, così suddiviso: Cosmarina NA4 60 per cento - ARES S.c.p.a. 40 per cento Alla Presidenza della società fu nominato il dottor Umberto Polese quale rappresentante del Consorzio Cosmarina, espresso dal principale comune del Bacino, Torre del Greco;
- che la società fu costituita ai sensi dell'ordinanza ministeriale dell'Interno n. 2948 del 025.02.1999 articolo 17, comma 4, che specificava espressamente…."attività di cui al precedente articolo 2 (attività di sviluppo della raccolta differenziata) possono essere realizzate anche tramite la costituzione di Società miste…..I Consorzi sono tenuti a valutare prioritariamente la possibilità di associare, per la gestione del Servizio….Consorzi di Comune, Aziende speciali e Società costituite ai sensi dell'articolo 22 della legge 142/90. Quindi, l'ARES fu scelta senza gara ad evidenza pubblica;
- che il Consorzio Cosmarina NA4 dal 1° agosto 2001 ha ricevuto la gestione del Servizio di nettezza urbana del Comune di Ercolano, socio del Consorzio, e lo affidò direttamente alla propria società "Genista S.p.a.", senza esperire gara, in virtù del fatto che il Consorzio Cosmarina possedeva la maggioranza assoluta delle azioni (60 per cento);
- che al socio ARES, a norma di Statuto, spettava la nomina dell'amministratore delegato, il quale in virtù dei poteri assegnatigli gestiva, di fatto, una società che al 31 dicembre 2002 fatturerà oltre 10 milioni di euro derivanti dalla gestione del ciclo integrato dei rifiuti del Comune di Ercolano, a seguito della delibera consiliare n. 24 del 4 giugno 2001;
- che la stessa società ha ottenuto la gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti del Comune di Torre del Greco in virtù delle numerose ordinanze del sub Commissario per l'emergenza rifiuti dottor G. Facchi;
- che nonostante l'acquisizione di due comuni così importanti, la Società ha avuto problemi gestionali, fin dall'avvio, tali da provocare forti proteste sia da parte dei cittadini, sia delle istituzioni locali;
- che un esempio di ciò è l'interrogazione congiunta che in data 19.07.2002 i Consiglieri comunali di Ercolano, avv. Ciro Pane di Forza Italia ed il dott. Giovanni Maddaloni di Rifondazione Comunista, hanno rivolto al Sindaco di Ercolano, prof. Luisa Bossa, chiedendo: "le motivazioni della mancata rescissione del contratto di appalto, a seguito delle numerose inadempienze dell'Azienda….." nella gestione del primo anno di contratto;
- che oltre ai problemi di gestione, stava maturando anche una difficile situazione di carattere finanziario tale da indurre il socio privato ARES, in un vero e proprio blitz assembleare a revocare la nomina, dell'amministratore delegato, a suo tempo fatta;
- che a causa dei problemi di gestione creatisi ad Ercolano l'Assemblea della società Genista S.p.a. del 28.03.2002, riunitasi alla presenza solo del socio privato ARES (quindi con la presenza del 40 per cento del capitale sociale della Società) provvedeva "…alla revoca immediata, per giusta causa dell'ing. Franco Pacelli dalla nomina di amministratore delegato"….in virtù del fatto che risultano:….la criticità della continuità nella gestione del servizio, legata alla non giustificata inadempienza nell'acquisto dei mezzi previsti dal contratto (causa di rescissione in danno del rapporto contrattuale ex articolo 11 della Convenzione di servizio) entro la data del 1° marzo 2002,…..l'assenza di efficaci azioni atte a risolvere i disservizi più volte lamentati dal cliente……..l'immotivato ritardo nell'attivazione del programma di avvio della raccolta differenziata;
- che nell'assemblea di bilancio il nuovo amministratore di Genista, precisò che a seguito della errata gestione, del vecchio amministratore delegato, dopo il primo anno di gestione, la società aveva accumulato perdite a tutto il 31.12.2001 di £. 372.072.035, cui si aggiungono perdite di euro 72.796,00 al 31.03.2002, come si evince nella relazione dell'amministratore delegato nell'assemblea della società dell'11 luglio 2002;
- che a conferma di ciò il presidente del Consorzio Cosmarina, architetto Vella dichiarava a verbale, nella stessa assemblea che "il socio Cosmarina ritiene di doversi astenere in quanto coinvolgente le entrate dello stesso, elemento questo sul quale il rappresentante si ritiene sprovvisto di delega";
- che nonostante il presidente Vella si fosse presentato all'assemblea sprovvisto di delega, l'assemblea a seguito di tali rilevanti perdite, la parte straordinaria della stessa assemblea societaria deliberava di:
azzerare il capitale sociale di £. 200.000.000;
aumentare il capitale sociale fino a euro 300.000,00 attraverso l'emissione di nuove azioni.
In quella stessa sede il socio "Cosmarina NA 4" dichiarava di voler sottoscrivere, per il momento, una porzione di azioni pari a 300 unità….per un valore di euro 205,00 e di liberarle mediante consegna in denaro. Inoltre, il socio Cosmarina dichiarava di riservarsi di sottoscrivere la residua porzione di propria competenza….";
che dal verbale del Consiglio di amministrazione del Consorzio Cosmarina che esamina le decisioni autonome del presidente Vella, si evince come la totalità dei consiglieri abbia fortemente criticato tale decisione, invitandolo a sottoporre la decisione al vaglio dell'assemblea dei comuni soci, convocazione tra l'altro avvenuta con grave ritardo;
- che dal verbale di assemblea straordinaria della società Genista S.p.a., tenutasi in data 11.09.2002 si legge che "il Presidente ricorda che sono inutilmente trascorsi i termini senza che il socio Cosmarina abbia sottoscritto altre porzioni di capitale sociale", conseguentemente con ciò la maggioranza della società è passata nelle mani del socio privato ARES;
- che nella stessa assemblea venivano, altresì, modificati gran parte degli articoli dello Statuto societario. In uno di questi si abbassava il numero dei consiglieri da un minimo di tre ad un massimo di cinque (anziché i nove in carica) e si provvedeva anche a fissare una nuova assemblea per il giorno 17.10.2002 per nominare il nuovo Consiglio d'azienda. Quindi, si desume che il nuovo socio di maggioranza, ARES, con l'avallo del presidente di Cosmarina, aveva deciso di azzerare il consiglio d'azienda a suo tempo nominato, senza darne motivazione;
- che questo fatto è puntualmente avvenuto in data 17.10.2002 con la nomina di un nuovo consiglio d'amministrazione in cui tutti i vecchi consiglieri di Cosmarina sono stati sostituiti, fatta eccezione per il consigliere Maddaloni, a suo tempo espresso da Cosmarina in rappresentanza del Comune di Ercolano;
- che lo stesso presidente del Cosmarina, Vella, è stato nominato nel nuovo Consiglio d'amministrazione;
- che il vecchio consiglio d'amministrazione si è riunito in data 4.10.2002 deliberando di incaricare un legale al fine di valutare gli atti e nell'eventualità, di opporvisi in tutte le sedi;
- che è stata fissata una nuova assemblea dei soci, previa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale per il giorno 19.11.2002, ponendo all'ordine del giorno l'annullamento degli atti effettuati su proposta del socio privato ARES, con l'avallo del presidente dei Cosmarina, architetto Vella, sempre sprovvisto di delega da parte dell'assemblea dei comuni soci,
si interroga il Ministro dell'interno per conoscere se sia a conoscenza delle turbolenze che hanno caratterizzato la società Cosmarina, protagonista di un appalto, quello di Ercolano, discusso, contestato e sospetto.
dal senato
Atto n. 4-02962
Pubblicato il 19 settembre 2002
Seduta n. 238
FORMISANO. - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e dell'interno. -
Premesso che:
con la legge della regione Campania n. 10/93 sono stati istituiti i consorzi di Bacino per lo smaltimento di rifiuti al fine di privilegiare la gestione pubblica dell’intero ciclo;
in tale quadro la provincia di Napoli è stata suddivisa in 5 bacini ottimali, tra cui il Bacino Napoli 4 (Cosmarina), che raggruppa 30 comuni da Portici a Sorrento;
dal 1996 ad oggi il Ministero dell’interno, di concerto col Ministero dell’ambiente, ha commissariato la regione Campania al fine di addivenire ad un sistema integrato del ciclo dei rifiuti che permetterebbe ai comuni di attivare un moderno sistema di smaltimento dei rifiuti, basato sulla raccolta differenziata, supportata da una rete di impianti atti ad utilizzare i rifiuti in una logica di recupero energetico;
il sistema di consorzi così delineato non ha dato i risultati sperati, tanto che il Presidente della regione Campania, Commissario per l’emergenza rifiuti, ha provveduto con successive ordinanze a dettare le linee per definire il nuovo sistema di gestione dei servizi comunali in attesa della definizione degli A.T.O. di gestione del ciclo dei rifiuti, ai sensi del decreto-legge n. 22/97 (decreto Ronchi);
in una recente pubblicazione illustrativa dell’attività del Consorzio Cosmarina NA 4 sono state descritte le principali iniziative intraprese negli anni intercorsi dal ’95 che però discrepano dalla realtà. Per quanto riguarda infatti la valorizzazione del territorio: il consorzio non ha presentato piani. È da rilevare che nell’area NA 4 vi è il Vesuvio con il suo parco, la Costiera Sorrentina, i Monti Lattari, eccetera, tutte zone di importanza nazionale e tutte improntate a bonificare e valorizzare il territorio. Per la pianificazione ed organizzazione del ciclo dei rifiuti: nella pubblicazione si afferma che nel 1996 venne approvato un piano Consortile che però non venne recepito dal successivo Piano regionale, e nemmeno il Piano provinciale cita piani sull’area NA 4. Tuttora nel Bacino, malgrado l’emergenza rifiuti, non esiste un impianto definitivo o intermedio di smaltimento dei rifiuti e i comuni soci al Consorzio sono costretti a trasferire i propri rifiuti anche in altre provincie. Sul tema della raccolta differenziata: il Commissario di Governo dal 2000 ha fornito mezzi e uomini per gestire la raccolta differenziata nei comuni soci del Consorzio. Nella pubblicazione succitata si parla di redazione di un servizio tecnico itinerante per i comuni e di uno schema di regolamento-tipo per la Raccolta Differenziata, ma tutto ciò non è mai divenuto operante. Inoltre non si è mai veramente capito che funzioni svolgano i 256 lavoratori pagati dalla Regione;
nonostante la creazione di Genista S.p.a (Società mista del Consorzio Cosmarina), sia stata presentata come elemento di vera svolta nella gestione del ciclo dei rifiuti, la realtà è ben diversa in quanto i singoli comuni hanno dovuto provvedere autonomamente all’organizzazione dei propri servizi ambientali, costituendo proprie società miste, anche con i soci privati che fanno parte della società Genista S.p.a. stessa, dimostrando come il Consorzio e la sua società mista non abbiano svolto quell’azione propulsiva necessaria a migliorare e sveltire il sistema,
si chiede di conoscere:
quali iniziative si intenda attuare per sollecitare una effettiva e rapida istituzione degli A.T.O. ai sensi del decreto Ronchi;
quali azioni si intenda intraprendere per risolvere questa ulteriore emergenza venutasi a creare nella gestione del «problema rifiuti» in Campania;
quali iniziative, in ultimo, si intenda adottare al fine di ripristinare la regolarità amministrativa, previa puntuale verifica, degli atti prodotti dal Consorzio Cosmarina negli ultimi tempi.
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