dilloabiancat

Mi piace un sacco questo blog! ...e abbiamo entrambi il link all'oroscopo di Internazionale! :) Saluti e a presto!

Grazie, in effetti per certi versi ci assolmigliamo prorpio, ma, dimmi la verità, li hai fatti i "compiti per tutti" della settimana? (vedi box in alto a dx)

Ecco le stesse cose che il papà che ho dentro mi dice........già identiche soprattutto quelle delle basu dai 30 40 anni....poi mi guardo attorno e vedo che tra i 30 e 40 anni ci sono un sacco di persone sposate con vite perfette un figlio, raramente due, i nonni a completa disposizione, lei con la smart telefonino borsa di LV e la french manicure, lui abbronzato completi firmati, macchinone piu' o meno grande capello corto ingellato sicuro di se. Famigliola felice tutti i giorni casetta con giardino e cane tranne il venerdì sera. Sì perchè loro sono fantastici si rispettano e rispettano le libertà l'un dell'altra. Abbiamo i nostri spazi (sì rigorosamente il venerdì sera e solo il venerdì sera. Lei, si trasforma da mammina tutta manicure e asilo del bimbo in una pantera alla ricerca del rande amore confondendo orgasmi plurimi per sentimenti, lui alla ricerca ddi confini da varcare di limiti oltre l'amore, di sciuparsi un pò dentro un letto che di solito in casa profuma di ammorbidente e in cui si ha la solita posizione a seconda dei gusti. Da me lei sarebbe sopra ed io sotto, la olta doopo però io sopra elei sotto perchè alla fine domare mi piace. Peccato che il venerdì sera non si incontrino loro due e lei non cerchi lui per gli orgasmi multipli e per sentirsi donna e lui non cerchi lei per sciuparsi dentro un mondo che scoprirebbe senza piu' confini. Il dramma è quando prendono consapevolezza che quei venerdì lì, quelli di libertà lui tradisce lei per noia e lei lui per ....dimmelo te.....Allora penso alla pausa che c'è tra i miei 30 e i miei 40. Sono onesto con me e con la mia compagna quando ce l'ho......per me ogni giorno con lei è venerdì...perchè io mi sento libero dentro i suoi confini e lascio che li trovi sentimenti dentro i miei. Poi per la famiglia felice c'è tempo perchè se non si impara a volare dentro il cielo dell'altro anche se hai già 40 e sei sposata da 10....piu' di tanto in là non si va....e se ci si va on delle gran balle....e il mondo ne racconta già tante e non posso permettermi che anche l'amore, i sentimenti e l'emozioni mi mentano! non non posso permettermelo. E allora zittisco il babbo che c'è dentro me. E ascolto piuttosot il figlio. il bimbo che non mi sono mai permesso d'essere. Grida per fame d'amore. E' lui che ha la precedenza anche tra i 30 e 40 anni. Al di là di tutto...(chissà se avrà senso il mio discorso seguo un flusso che doveva dire forse altre cose e con sicuramente meno errori di ortografia. ma io sono così...passionale e di getto......) :)) ric

che dire..grazie..era quello che avevo bisogno di sentirmi dire, a volte ci vuole un po' di grinta in + per far si che ogni giorno sia venerdi... tornando a essere poco seria...ora porto il tuo post al babbo, sarà entusiasta ;-)

Figlia mia io spegnerò 40 candele il prossimo anno..... lavoro carriera e casa ci sono, ok: mi resta la famiglia! Sob: su quella non c'è speranza..... ahahahah..... risolverà nelle prossime 72 ore il problema di una vita il ranocchio? uhm credo finirà come il compitino svolto in precedenza..... dimenticherò prima dello scadere di essermi posto il problema :) ciau

Fino all'ultimo dialogo sembrano le cose che ogni tanto sento dire a casa. Uff che palle.

Già, quello che mi domando è: ma se mio padre avesse 90 anni, invece di 60 o giù di li, continuerebbe a drimi queste cose? o le prospettive sarebbero un po' diverse? La risposta ai posteri!

Scusa l'intromissione.. ma sono inciampato sul tuo blog e non ho resistito a lasciarti un commento.. probabilmente l'avrai gia letta da qualche parte.. ma fossi in te la farei leggere anche al tuo papa'!! Al mio e' servito quando fece con me gli stessi discorsi..

Un giorno un anziano professore fu contattato per una lezione sulla gestione efficace del tempo da tenere a un gruppo di una quindicina di dirigenti di grosse società americane. Questa lezione si sarebbe svolta nell’ambito di un corso intensivo di formazione e il professore aveva a sua disposizione solo un’ora per trattare il suo argomento. In piedi, davanti a questo gruppo scelto (uomini attenti e pronti a prendere appunti per non perdere nulla di quello che l’esperto avrebbe loro insegnato) il vecchio professore guardò questi uomini uno per uno, lentamente, poi disse loro: “Faremo un esperimento”. Da sotto il tavolo che lo separava dagli allievi il vecchio professore tirò fuori un grosso vaso di vetro (della capacità di circa 25 litri) e lo mise delicatamente davanti a sé. Quindi sempre da sotto il tavolo tirò fuori una quindicina di sassi grossi all’incirca come palle da tennis e li mise uno per uno nel vaso. Quando il vaso fu pieno fino all’orlo, alzò lo sguardo verso gli allievi e domandò: “Pensate che il vaso sia pieno? “Tutti risposero:sì”. Aspettò qualche secondo e disse: “Davvero?” Allora si chinò di nuovo e tirò fuori da sotto il tavolo un recipiente pieno di ghiaia. Con attenzione versò la ghiaia sopra i sassi poi agitò leggermente il vaso e la ghiaia si infiltrò tra i sassi fino a raggiungere il fondo del vaso. Il vecchio professore alzò ancora lo sguardo verso l’uditorio e chiese di nuovo: “Pensate sia pieno il vaso?” Questa volta i suoi allievi iniziarono a comprendere l’inghippo. Uno rispose: “Probabilmente no?” “Bene!” rispose il vecchio professore si chinò di nuovo e questa volta tirò fuori da sotto il tavolo una ciotola piena di sabbia con molta attenzione versò la sabbia nel vaso. La sabbia riempì gli spazi fra la ghiaia e i sassi. Di nuovo domandò: “Pensate sia pieno il vaso?” Questa volta senza esitazione gli allievi risposero in coro “No!” “Bene!” rispose il vecchio professore e come prevedevano i suoi allievi prestigiosi prese un bricco d’acqua che era sotto il tavolo e riempì il vaso fino all’orlo. Il vecchio professore alzò allora lo sguardo verso il gruppo e domandò: “Che grande verità ci mostra questo esperimento?” Il più audace degli allievi pensando al tema della lezione rispose: “Anche quando si crede che la nostra agenda sia completamente piena, se si vuole si può aggiungere qualche appuntamento, è possibile trovare ancora degli spazi di tempo”. “NO” rispose il vecchio professore “Non è questo!” La grande verità che questo esperimento vuole mostrarci è la seguente: “Se non si mettono per primi nel vaso i grossi sassi, in seguito non sarà mai più possibile farli entrare tutti...” Ci fu un silenzio profondo durante il quale ognuno prese coscienza della cosa. L’anziano professore quindi aggiunse: “Quali sono i grossi sassi della vostra vita? La salute? La famiglia? Gli amici? Realizzare dei sogni? Fare ciò che vi piace? Conoscere? Difendere una causa? Rilassarvi? O altro? Se si dà priorità ai dettagli alle bazzecole (ghiaia, sabbia, acqua) si riempirà la vita di cose trascurabili e non ci sarà abbastanza tempo da dedicare alle cose importanti. Quali sono i grossi sassi della vostra vita? Metteteli per primi nel vostro vaso”.
Quindi.. se tu ancora non hai trovato i tuoi "grossi sassi"... non fare l'errore di cominciare a metterci la sabbia pur di avere qualcosa nel vaso...

ops! scusami!! sono lk'anonimo qui sopra.. avevo dimenticato di fare login!! :)

ecco, appunto, è questo il senso, posso prendermi il mio tempo per pensare a quali cavoli di sassi nuovi cacciare dentro il vaso. è il mio vaso in fondo, NO?