dilloabiancat

NATALE VIRTUALE '06

Buon SballoNatale a tutti, 

un pensiero per voi, che è anche un ottimo incentivo per alzarmi da tavola dopo 3 giorni 3 di non-stop, e abbiate per favore un pensiero per me, ho ricevuto un maglione color salmone!  

Cmq, nonostante tutto, io il Natale continuo a sentirlo, ecco: stare a casa di babbo e mamma qualche giorno, il letto che scricchiola, i profumi della cucina di mia mamma, il nipotame adorato, le carte dei regali, le lucine dell’albero che non mi sembra mai abbastanza pieo, una carovana di amici che è passata gioiosamente di qua, la neve che non c’è stata e ci si riproverà anno prossimo, la buzza piena, il sonno perenne che mi affossa la palpebra, il caos di quando siamo tutti, ma proprio tutti, insieme. Vi ho conservato un posticino virtuale a tavola, ma non ho capito: chi mi ha fregato l’ultimo tortellino dal piatto ??? 

Vi abbraccio, faccio un giretto a Barcellona e torno.

TEMPO

-         Bianconiglio aspettami!

-         Non c’è tempo. Il tempo fugge. Corri. Corri.

-         Ma dove andiamo così di corsa?

-         Corri, corri, non perder tempo a fare domande,il tempo non t’aspetta. Sbrigati, di qui. No, di li. Torna indietro, forse la strada è di la.

-         Bianconiglio…ma sei sicuro che sia di qua???

-         Tic.Tac.Tic.Tac. Non ti fermare. Il tempo non si ferma

-         Bianconiglio, non riesco a starti dietro!

-         Prendi il mio orologio, così non ti perdi, io scappo.

-         Bianconiglio, Bianconiglio, ma non potevi lasciarmi una bussola? 

ANDROMEDA E COMPAGNI

Allora,
intanto scusate l’assenteismo, grazie per esser passati cmq a trovarmi.

Dunque, l’altro giorno mi sono trovata in situazione romantica: passeggiata sul lungo mare, di notte, vento che ulula, pioggia in arrivo, insomma l’occasione ha richiamato alla mente temi sparsi tra cui la mitologia delle costellazioni.

Presa da (sana ?) curiosità femminile sono andata a caccia di Andromeda, Perseo e compagni, che danno il nome a un po’ di costellazioni, e ho scoperto che:

• per sapere la causa della propria sventura (chissà perchè non ci si interroga poco sulle cause delle buona sorte) bisogna interrogare l’oracolo, non c’è niente da fare, al tempo degli dei era “ammone”,oggi giorno l’oracolo più moderno e accreditato in circolo è ovviamente “wikipedia-una voce a caso”
• se tuo papà ti lega a uno scoglio per sacrificarti per il paese (???), dove te ovviamente non avresti molta voglia di stare, (tipo cena con parenti che tutta la famiglia ha boicottato e rimani solo te per accompagnare la bis-nonna sorda da tutte e due le orecchie?) come è successo alla cara Andromeda, non ti preoccupare, che tanto è probabile che un eroe passi di li e ti salvi dal mostro, ma devi essere un po’sgnocchetta, se no arriva solo il mostro (credo che l’interpretazione corretta sia questa: comunque, in ogni situazione cerca di essere sempre presentabile, anche al pranzo dei parenti)
• l’eroe è talmente super eroe che mentre ti da una sbirciatina, perché allo scoglio ti hanno ovviamente legato nuda, un po’ di sano voyeurismo,(esperienza non consigliabile alla cena dei parenti), dicevo, mentre ti da una sbirciatina, fa anche in tempo a mettersi a posto i capelli e chiedere la tua mano alla famiglia prima di sconfiggere il mostro (???). Altri tempi, decisamente.
• In più, dulcis in fundo, lui si innamora di lei per il suo atteggiamento pudico (!!!).Devo riflettere su questa cosa ;-)

  Ecco, fatto, mi premeva un post sull’argomento.

ROMA (NU'N FA LA STUPIDA STASERA)

Cara, sono tornaaaaaaaaaato. (vi ricorda niente?)

Cmq, eccomi qua.

Sono partita con una valigia fatta di: due ruote, una giornata freddissima, il sole splendente, tanta voglia di rompere il ritmo, un cappello prestato, molti inviti a andare piano e un po’ troppe raccomandazioni.

Sono tornata con una valigia: che si chiudeva (cosa affatto scontata per una signorina), le stesse due ruote (anche questa mica era tanto scontata), un inaspettato  tanuki (vd post n°9) originale giapponese conservato dal 1996 (!!!), lo stesso cappello che farò di tutto per non restituire, nessuna raccomandazione e un solo invito, alla pazienza, più pesante di tutte le raccomandazioni dell’andata :-), un paio di belle cene, aria nuova romana nei polmoni con contorno di maldigola e raffreddore. Un amante abbandonato e un amico ritrovato. Molte risate, leggerezza, del desideratissimo tempo passato da sola a spasso per la città e l'altrettanto desiderato tempo spesi con amici cari che ogni volta mi sembra ieri l’ultima volta, anche se son mesi che non ci vediamo. Qualche callo sotto i piedi. Caffè, ammazacaffè e conto.

PAUSA

Parto, me despido, adiòs.

Ci sentiamo settimana nuova, mi trasferisco lentamente nella città eterna. Voglio stare qualche giorno al ritmo del mio tempo.

Tanto già lo so che vi penserò.