dilloabiancat

Potrei commentare questo tuo post iniziando con la prefazione che Umberto Eco scrisse nel 1987 per un romanzo di Bruscolotti (ex-terzino del Napoli che, in verità, non ha mai scritto nulla, e non credo sia mai riuscito nemmeno a completare un cruciverba facilitato, forse neanche un 'unisci i puntini', ma che mi stava simpatico nella figurina Panini - 1971), ma non lo farò, sia per questioni di spazio, sia per evidente mia incapacità nel 'copia e incolla'. Vado, ordunque, al sodo: non so dove si ponga la località da te citata per l'essenziale motivo che nessun mio cugino vi naque. Ergo, nei MIEI personalissimi Atlanti De Agostini quella località NON ESISTE! Addentrandomi nella tematica 'marroni' consiglio anche a te la Ribolla Gialla (vino dei miei luoghi natii), perfetta sinapsi tra l'aroma del bosco e l'intenso sapore della vite di collina (poffare! ho scritto una frase seria! Miraaaacolo!). I punti 'fragola' li potrai avere solo dopo aver percorso la Firenze - Livorno contromano, su un triciclo, bendata e con un cappellino sulla testa, di quelli con l'elica, tipo 'i pronipoti'. E dovrai anche cantare 'Fin che la barca va' in perfetto dialetto Hing-hoo (nord ovest del Laos), ovviamente vestita da Mucca Viola della Milka. P.s.: anche io faccio spesso le foto ai cartelli idioti. Ricordo ancora quella fatta al cartello comunale di Bastardo (Pg) che raffigurava il cartello con me medesimo sotto di esso, mentre picchiavo selvaggiamente un bambino povero preso a casaccio. Saluti.