« Massimo Zamboni "L'ine... | Korn "Korn" (1994) » |
Post n°12 pubblicato il 13 Marzo 2012 da inmusicaweb
La particolarità del libretto di “Lateralus” è che la copertina di Alex Grey non è stampata sulla prima pagina, in quanto è prodotta dalla sovrapposizione delle diverse pagine trasparenti del booklet, ognuna delle quali porta stampata una diversa immegine che sovrapposta alle altre genera (a libretto chiuso e osservato dalla copertina) l’immagine definitiva. La cover si sviluppa non sulla sola prima pagina ma coinvolge l’intero booklet rivoluzionando l’idea stessa di “copertina”. A destra vediamo proprio la copertina integrale formata dalle sovrapposizioni delle varie pagine, mentre in basso abbiamo due pagine interne del booklet che oltre a mostrarne la base trasparente, spiegano bene anche la composizione di due delle immagini interne che compongono la copertina definitiva. Il gioco di trasparenze si ripete anche sul retro della confezione (a destra), dove assistiamo a un’altra ipnosi cromatica virata in azzurro e che decora interamente sia la facciata che l’interno del retro cover (protetto dal piano che ospita il CD); anche in questo caso la base in plastica è trasparente. Sul brano “Lateralus” dobbiamo aprire una parentesi in proposito dei riferimenti tra disco e cover: sulla copertina è disegnata una spirale logaritmica legata alla sequenza dei numeri di Fibonacci, basata sulla serie matematica scoperta da quest'ultimo nel 1202 d.c. in cui ogni numero dopo il secondo è la somma dei due numeri precedenti: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21… le strofe del brano "Lateralus" sono sillabate in modo da ottenere esattamente la serie di Fibonacci: “Black (1) then (1) white are(2) all I see (3) in my infancy (5) red and yellow then came to be (8)” e così via… insomma un lavoro curatissimo e fantasioso, che rende questo disco memorabile sia per la componente sonora di eccelsa qualità che sia per quella grafica e visiva, una copertina davvero splendida e intrisa di significati che porta l’artwork in questione, al grande livello delle gimmick cover da LP degli anni 70. Una vera opera d’arte che appare quantomeno rara, visto che difficilmente le etichette discografiche sono disposte a investire in una copertina così elaborata. Con “Lateralus” assistiamo a uno dei migliori lavori creativi legati alla discografia, un capolavoro assoluto di creatività. © Articolo di Andrea Buongiorno - è vietata la riproduzione senza consenso - |
https://blog.libero.it/discografica/trackback.php?msg=11145269
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio: