Vita disgraziata

TORNANDO ALLA VITA DI TUTTI I GIORNI

Essendo ormai a cassa 0 (zero) ho dovuto vendere una delle mie cubane sopravvissute. La signora del villino l'ha presa molto volentieri: certo, cosa non farebbe per impedirmi di metter su un bordello come il suo (o anche meglio).

Con il denaro che mi son beccato (5000 euro) vedrò finalmente di produrre il mio film porno dal titolo "Fallo laterale"... ma in attesa di ricontattare tutto il cast ho deciso di passarmi una serata in allegria: ho rimorchiato una nigeriana in via Amalfi... molto economica ma nulla di eccezionale - ve la sconsiglio. Tra le altre cose mi ha fatto passare anche un bel guaio.

Mentre eravamo in macchina al parco Pinto a far roba lei si è tagliata con della lamiera scoperta: è uno dei danni riportati nello scontro a fuoco con i sicari di "Kunta Kinte" Omar... Quanto sangue. La tipa ha iniziato ad urlare e a scappare mezza nuda per il parco: lo sapete, sono appena uscito di prigione e non voglio mettermi di nuovo in evidenza con qualche carabì o qualche sbirro... cosa potevo fare?

L'ho affiancata con l'auto e l'ho colpita alla base del cranio con un un tubo innocente che nascondo sempre sotto al sedile: è caduta in terra come una pietra... ed è stata anche sfortunata. Sul terreno c'erano un paio di bottiglie di birra rotte abbandonate da qualche teenager balordo e lei, cadendo, le ha centrate con il mento...

Ho rubato un telo di nylon ad un clochard minacciandolo con una delle bottiglie frantumate ed insanguinate, l'ho messo sul sedile posteriore e ho raccolto il corpo della prostituta ferita. Sono stato furbo, il nylon ha salvato la tappezzeria.

Ho lasciato la tipa giusto fuori dal pronto soccorso. Spesso mi rendo conto di esser veramente un bravo ragazzo... e la sorte mi ha ringraziato: nascosto in mezzo ad altra roba abbandonata sul sedile posteriore c'era un panino con 2-3 fette di mortadella... non era putrefatto, poi avevo veramente fame. L'ho mangiato mentre ripulivo la macchina dai resti della serata.

Trenta euro sprecati.

A domani.