Da Yahoo! Notizie
E se l'età, non quella anagrafica ma quella biologica, fosse scritta
nelle ossa e fosse quindi prevedibile e potenzialmente modificabile? È
quanto sostengono alcuni ricercatori dell'università di Tel Aviv in uno
studio pubblicato sulla rivista Biogerontology. Gli scienziati
israeliani hanno sviluppato un nuovo marker biologico che evidenzia
l'età delle ossa del corpo e che rivela che la velocità
dell'invecchiamento fisico è fortemente influenzata da fattori
genetici. I ricercatori hanno coinvolto circa 400 famiglie russe per
un totale di 787 uomini tra i 18 e gli 89 anni e 723 donne tra i 18 e i
90 anni. Attraverso questo nuovo marker, chiamato Transformated
Osseographic Score, è stato possibile stabilire, oltre al grado di
invecchiamento delle ossa, anche il fatto che uomini e donne ereditano
diversi schemi di invecchiamento. Negli uomini infatti alcuni geni
espressi influenzano la velocità di invecchiamento, nelle donne,
invece, l'espressione genica rappresenta a quale età inizieranno a
comparire i primi cambiamenti nelle ossa. Se un medico
è in grado di determinare che una persona invecchia “biologicamente più
in fretta” di quanto dovrebbe, può intervenire in modo da cercare di
rallentare questo processo, come spiega uno degli autori dello studio,
Leonid Kalichman, professore alla Stanley Steyer School of Health
Profession di Tel Aviv. “Alla fine la sfida degli scienziati e dei
medici è aiutare le persone a 'funzionare' meglio di quanto previsto
dalla loro età cronologica, quella scritta sul passaporto”, conclude
Kalichman. Fonte: Malkin I, Kalichman L, Kobyliansky E. Heritability of
a skeletal biomarker of biological aging. Biogerontology 2007;
8:627-637.
caterina visco
Inviato da: diletta.castelli
il 08/10/2016 alle 13:30
Inviato da: scampipercena77
il 01/02/2016 alle 11:47
Inviato da: chiaracarboni90
il 21/09/2011 alle 16:22
Inviato da: adspy
il 16/03/2010 alle 22:33
Inviato da: luckystrike86
il 06/03/2010 alle 08:26