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Programmi linux in Windows senza virtualizzazioni o partizioni ma con un software gratis da scaricare. Ecco come funziona Ulteo

Post n°693 pubblicato il 29 Maggio 2008 da giromapa

Da Web Master Point
a cura di Levysoft
Grazie alla tecnologia Cooperative Linux, la quale permette di far diventare il kernel Linux un processo di Windows, è stato creato un software per utilizzare i programmi Linux sotto Windows.

Tutto ciò, in pratica, rende possibile avere grandi performance, vicine a quelle di un'installazione nativa sul PC, poiché avendo pieno accesso all'hardware, sarà possibile avviare applicazioni con una velocità del tutto paragonabile a quella offerta nativamente sui sistemi Linux .

Questo almeno in teoria. In realtà l'applicazione è molto onerosa in termini di prestazioni, in quanto richiede molta memoria RAM e un buon processore : con un Pentium IV e 512 MB di RAM ci ha messo un paio di minuti ad avviarsi, mentre lo switch delle varie applicazioni, a volte, si freezava. Gli autori, comunque, raccomandano, se si vuole godere di una esperienza migliore, di avere una CPU DualCore e almeno 1GB di RAM.

Ulteo Virtual Desktop è stato testato con successo sotto Windows XP e Windows Vista (solo 32-bit, per ora).
In ogni caso, ho avuto modo di apprezzare gli sforzi degli sviluppatori, nel realizzare un software davvero alla portata di tutti . Infatti, Ulteo Virtual Desktop è una vera e propria distribuzione di Linux , ma invece che far girare su Windows un desktop Linux, non farà altro che installare, nella parta alta del desktop, solamente una toolbar che permetterà l'avvio delle applicazioni Linux come se fosse un componente di Windows .
L'utente può anche avvalersi dell' aggiornamento automatico delle applicazioni e sincronizzare i documenti tra tutti i sistemi Ulteo utilizzati.

Inoltre, dalla barra, si possono aggiungere nuove applicazioni , come programmi desktop aggiuntivi, giochi e, in futuro, anche programmi di sviluppo, il tutto lasciando sempre il sistema pulito .
Ciascuna applicazione Linux lanciata da Ulteo Virtual Desktop gira in una separata finestra di Windows, e come tale può essere ridimensionata, minimizzata o chiusa utilizzando i normali comandi del sistema operativo host. Le applicazioni possono accedere alla cartella Documenti di Windows, e sono inoltre in grado di supportare l'audio e la stampa .

Il vantaggio nell'usare questa applicazione, è indubbiamente enorme: sarà possibile avere due sistemi operativi funzionanti contemporaneamente sullo stesso desktop, che possono accedere agli stessi documenti (tra quelli disponibili in “My Documents” sotto Windows).

In realtà, dalla mia esperienza, Ulteo Virtual Desktop è utile se si usano pochi programmi magari specifici del mondo linux (uno fra tutti, l'ottimo media player Amarok ), perché il rischio di avere due SO sullo stesso desktop è quello di trovare l'ambiente di lavoro un po' confusionario (considerando anche il fatto che, nativamente, Windows non ha gli spaces che potrebbero dare una ordinata, magari assegnando un workspace a sistema operativo).

Inoltre, per molti aspetti, non ha molto senso virtualizzare software Linux di cui esiste già una controparte per Windows (come per Firefox, Thunderbird, Gimp e Skype).

Rispetto ad una soluzione tipo VMware, Ulteo Virtual Desktop non ha il vantaggio di essere portabile (io di solito conservo sempre le immagini VMWare di Ubuntu e Windows 2000 su un hard disk esterno che monto all'occasione sui vari pc), ma ha certamente la prerogativa, lavorando nello stesso ambiente, di poter condividere gli stessi documenti in uso su Windows (senza dover condividere cartelle o memorizzarli su un supporto esterno di memoria).

Interessante l'implementazione del terminale da Linux (Konsole) , anche se è ancora non è previsto una integrazione con l'ambiente Windows, in modo da poter aprire una shell che possa operare sia in ambiente Linux che Windows.

 
 
 
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