r a p i d e

caraditantestelle, non credo si nasconda, il più grande filosofo dell'amore... (cit. f.d.a.), no, anzi è proprio laddove lo si crede nascosto, nel dubbio nell'incertezza nostra che non ci capacitiamo di essere responsabili delle catastrofi ambientali, da una parte, e dall'altra di poter comandare le stagioni, come ci garba a noi. ... E' solo che al posto della primavera - c'è stata una sorta di autunno, ma la primavera c'è ci parla in queste sere ancora un poco fresche, - nei nostri ricordi, e nel pensiero - del non scacciare nessun chiodo, ma, nel dirci che abbiamo piccole fortune piccoli barlumi di felicità anche se non li sappiamo stringere abbastanza, arroccati alle nostre disfatte personali... saprai sentire un profumo, il canto di un uccellino, sperare ancora che possa esserci il ricordo del nostro essere stati giovanissimi e spensierati e tutto si potrà sopportare in maniera differente col sorriso.. arriveranno tempi migliori più sereni e tranquilli. Ne sono perfino certa anche io, sopportare questo caldo esploso improvviso, ci deve far riflettere sulle stagioni, che forse ci pesano molto - ma che non ci fanno perdere la ragione buona del cuore, ed è là che c'è quel Signore, che ci possa credere o no. Ti abbraccio augurandoti la buona notte, e che tu possa riposare come la signora del dipinto. :) Roberta