Un blog creato da crucchina il 18/10/2005

NEL MONDO DEL LAVORO

La vita lavorativa di un neo (mica tanto) dottoressa col pallino per la Germania!

 
 
 
 
 
 

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Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 02 Marzo 2006 da crucchina

E' da un po' che non scrivo. Attualmente faccio parte della categoria di co.co.co/pro che invadono le aziende. Lavoro infatti per un centro di formazione professionale, che si occupa di obbligo formativo. Non sono docente, sono un "accalappiacani". Infatti ho il compito di catturare i ragazzi che sfuggono dalle mani dei prof per riportarli in classe. La situazione non è facile, perchè molti di questi ragazzi sono stati bocciati durante i primi anni delle superiori e quindi vedono la scuola come una nemica. Quindi si è cercato di creare un clima più gradevole e meno "punitivo" per coloro che non hanno nessuna voglia di studiare. Ricevono un'indennità all'ora, irrisoria rispetto a quanto vengo pagata io, ma questo basta a farli sentire i padroni di tutto, sanno che se qualcuno di loro va via, non avremmo i finanziamenti dalla regione vengono a scuola solo per i soldi, altrimenti se ne starebbero volentieri a casa.

Ciò che non mi piace di questo lavoro è che a questi ragazzi si perdona tutto: se mi dicono parolacce, schifezze e fanno gesti osceni nessuno li punisce, anzi vengono premiati. I professori, tranne le dovute eccezioni, non si impegnano per niente ad offrire delle tematiche e delle lezioni stimolanti, in modo da catturare la loro attenzione. Perciò poi non dò tutti i torti ai ragazzi se escono tutti in gruppo dalla classe per andare a fumare. E poi tocca a me prenderli...

SE agli inizi ero molto più rompiscatole, adesso sto quasi tutto il tempo delle lezioni fuori dall'aula, in modo che i prof imparino a gestirsi la classe e soprattutto perchè così i ragazzi abbiano più in considerazione la mia autorità, invece che trattarmi da loro amicona!

Nel frattempo cerco altrove un lavoro, mi piacerebbe molto lavorare nell'ambito delle risorse umane, ma lì se non hai esperienza... oppure come impiegato in uffici esteri...vedremo

Al momento ho una notiziona da comunicare, ma lo farò solo quando sarà andato tutto in porto. Come si dice: non dire matto, se non ce l'hai nel sacco!

 
 
 

Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 31 Gennaio 2006 da crucchina
Foto di crucchina

Due vecchi amici si incontrano. Dopo un abbraccio uno chiede: “Sei ancora vicepresidente di quella ditta?” “Si, perché?”, “Ecco, mio figlio si è diplomato e vorrei che iniziasse a guadagnarsi qualche soldino…” “Beh, potrei farlo entrare come Consigliere di amministrazione. Non deve sapere nulla di particolare, basta che sia presente quando lo chiamo e che dica un paio di cavolate. 10.000 € mensili. Va bene?” “Uhm… è troppo. Non hai qualcosa di più semplice?” “Revisore dei conti! Deve solo trovare errori ai rapporti che gli passano. 7.000 € mensili” “Sei matto? Un posto più umile!” “Allora… direttore! Un paio di ordini al giorno e rompere le scatole ai dipendenti. 4.000m € mensili più viaggi”. Ma non c’è niente di più basso?” “Beh, c’è l’impiegato. Deve conoscere bene i problemi finanziari e tecnici, lottare con i capi e gli operai, fermarsi oltre l’orario di lavoro senza che gli vengano pagati gli straordinari e lavorare come un mulo in modo che i suoi capi  possano vantarsi dei risultati. 1.000 € al mese”. “Ecco, sarebbe perfetto!” “Impossibile, mi dispiace. Deve esser laureato, avere un master e molta esperienza”.

                                          (Da Focus n. 160)

 
 
 

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 30 Gennaio 2006 da crucchina
Foto di crucchina

PRIMA LEZIONE.
>
>
>
>Dopo qualche mese alla facoltà di medicina, il professore ci diede
>
>un questionario.
>
>Essendo un buon alunno risposi prontamente a tutte le domande fino a
>
>quando arrivai all'ultima che era: "Qual è il nome di battesimo della
>
>donna delle pulizie della scuola?"
>
>
>Sinceramente mi pareva proprio uno scherzo.
>
>
>Avevo visto quella donna molte volte, era alta, capelli scuri, avrà
>
>avuto i suoi cinquant'anni, ma come avrei potuto sapere il suo nome
>
>di battesimo?
>
>Consegnai il mio test lasciando questa risposta in bianco e, poco
>
>prima che finisse la lezione, un alunno domandò se l'ultima domanda
>
>del test avrebbe contato ai fini del voto.
>
>
>"E' chiaro!", rispose il professore.
>
>"Nella vostra carriera voi incontrerete molte persone.
>Hanno tutte il
>
>loro grado d'importanza. Esse meritano la vostra attenzione, anche
>
>con un semplice sorriso o un semplice ciao".
>
>
>Non dimenticai mai questa lezione ed imparai che il nome di
>
>battesimo della nostra donna delle pulizie era Marianna.
>
>
>SECONDA LEZIONE.
>
>In una notte di pioggia c'era una signora di colore, al lato della
>
>strada, il temporale era tremendo.
>
>La sua auto era in panne ed aveva disperatamente bisogno di aiuto.
>
>Completamente inzuppata cominciò a fare segnali alle auto che
>
>passavano.
>
>
>Un giovane bianco, come se non conoscesse i conflitti razziali che
>
>laceravano gli Stati Uniti negli anni '60, si fermò per aiutarla.
>
>Il ragazzo la portò in un luogo protetto, le procurò un meccanico e
>
>chiamò un taxi per lei.
>
>La donna sembrava avere davvero molta
>fretta, ma riuscì ad annotarsi
>
>l'indirizzo del suo soccorritore e a ringraziarlo.
>
>Passati sette giorni, bussarono alla porta del ragazzo.
>
>Con sua grande sorpresa era un corriere che gli consegnò un enorme
>
>pacco contenente una grande TV a colori, accompagnata da un biglietto
>
>che diceva:
>
>"Molte grazie per avermi aiutata in quella strada, quella notte. La
>
>pioggia aveva inzuppato i miei vestiti come il mio spirito e in quel
>
>momento è apparso Lei. Grazie a Lei sono riuscita ad arrivare al
>
>capezzale di mio marito moribondo poco prima che se ne andasse. Dio
>
>la benedica per avermi aiutato.
>
>Sinceramente,
>
>Mrs. King Cole"
>
>
>TERZA LEZIONE.
>
>Qualche tempo fa quando un gelato costava molto meno di oggi, un
>
>bambino di dieci anni entrò in un bar e si sedette al tavolino. Una
>
>
>cameriera gli portò un bicchiere d'acqua.
>
>"Quanto costa un sundae?" chiese il bambino.
>
>"Cinquanta centesimi" rispose la cameriera.
>
>Il bambino prese delle monete dalla tasca e cominciò a contarle.
>
>"Bene, quanto costa un gelato semplice?".
>
>In quel momento c'erano altre persone che aspettavano e la ragazza
>
>cominciava un po' a perdere la pazienza.
>
>"35 centesimi!" gli rispose la ragazza in maniera brusca.
>
>Il bambino contò le monete ancora una volta e disse: "Allora mi porti
>
>un gelato semplice!".
>
>La cameriera gli portò il gelato e il conto.
>
>Il bambino finì il suo gelato, pagò il conto alla cassa e uscì.
>
>Quando la cameriera tornò al tavolo per pulirlo cominciò a piangere
>
>perché lì, ad un angolo del piatto, c'erano 15 centesimi di mancia
>
>per lei.
>
>Il bambino non chiese
>il Sundae per riservare la mancia alla
>
>cameriera.
>
>
>QUARTA LEZIONE
>
>
>In tempi antichi un re fece collocare una pietra enorme in mezzo ad
>
>una strada.
>
>Quindi, nascondendosi, rimase ad osservare per vedere se qualcuno si
>
>prendeva la briga di togliere la grande roccia in mezzo alla strada.
>
>Alcuni mercanti ed altri sudditi molto ricchi passarono da lì e si
>
>limitarono a girare attorno alla pietra.
>
>Alcuni persino protestarono contro il re dicendo che non manteneva le
>
>strade pulite, ma nessuno di loro provò a muovere la pietra da lì.
>
>Ad un certo punto passò un campagnolo con un grande carico di verdure
>
>sulle spalle; avvicinandosi all'immensa roccia poggiò il carico al
>
>lato della strada tentando di rimuovere la roccia.
>
>Dopo molta fatica e sudore riuscì finalmente a muovere la pietra
>
>
>spostandola al bordo della strada.
>
>
>Tornò indietro a prendere il suo carico e notò che c'era una piccola
>
>borsa nel luogo in cui prima stava la pietra.
>
>La borsa conteneva molte monete d'oro e una lettera scritta dal re
>
>che diceva che quell'oro era per la persona che avesse rimosso la
>
>pietra dalla strada.
>
>Il campagnolo imparò quello che molti di noi neanche comprendono:
>
>"Tutti gli ostacoli sono un'opportunità per migliorare la nostra
>
>condizione".
>
>
>
>Ora puoi fare due cose:
>
>1) Cancellare questa e-mail
>
>oppure...
>
>2) Mandarla alle persone a cui tieni veramente compreso chi te l'ha
>
>inviata!!!
>
>
>Spero che tu scelga la seconda opzione! Buona giornata!
>
>E aggiungerei:
>
>Se non avete mai provato il pericolo di una battaglia o la solitudine
>
>
>dell'imprigionamento, l'agonia della tortura o i morsi della fame,
>
>siete più avanti di 500 milioni di abitanti di questo mondo.
>
>Se potete andare in chiesa senza la paura di essere minacciati,
>
>arrestati, torturati o uccisi, siete più fortunati di 3 miliardi di
>
>persone di questo
>
>mondo.
>
>Se avete cibo nel frigorifero, vestiti addosso, un tetto sopra la
>
>testa e un posto per dormire, siete più ricchi del 75% degli abitanti
>
>del mondo.
>
>Se avete soldi in banca, nel vostro portafoglio e degli spiccioli da
>
>qualche parte in una ciotola, siete fra l'8% delle persone più
>
>benestanti al mondo.
>
>Se potete leggere questo messaggio, avete appena ricevuto una doppia
>
>benedizione perché qualcuno ha pensato a voi e perché non siete fra i
>
>due miliardi di persone che non sanno leggere.
>
>
>
>
>Qualcuno una volta ha detto:
>
>Lavora come se non avessi bisogno dei soldi.
>
>Ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire.
>
>Balla come se nessuno ti stesse guardando.
>
>Canta come se nessuno ti stesse sentendo.
>
>Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra.
>
>Se ti gusta manda questa mail a tutti quelli che tu consideri AMICI.
>
>Rendi radiosa la giornata di qualcuno.
>
>
>Se non la inoltri...
>
>Non succederà niente, o meglio, niente di grave...è solo una delle
>
>tante opportunità che quotidianamente si perdono...
>
>
>La sola cosa che succederà se la inoltrerai è che qualcuno potrà
>
>sorridere nel riceverla..

 
 
 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 31 Dicembre 2005 da crucchina
Foto di crucchina

AUGURI A TUTTI!!!!!

 
 
 

Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 13 Dicembre 2005 da crucchina

mi rendo sempre più conto che il mio lavoro è quello della domatrice di leoni....

Se dovessi raccontare ciò che mi è successo ultimamente...senza andare per le lunghe la mia responsabile mi ha rifilato come turno la notte di capodanno, e tenendo conto di alcuni precedenti, credo proprio si tratti di uno sfregio e sto meditando di mollare perchè non è possibile che a 24 anni, dopo una laurea a pieni voti io debba essere sgridata come una bambina e sputtanata perchè il bagno non era perfettamente pulito (dopo che c'erano passati a bambini).

 
 
 

Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 20 Novembre 2005 da crucchina

Finalmente ho preso il primo stipendio dalla cooperativa! E' pochino, ma almeno ho visto i frutti di tutti i sacrifici che sto facendo...Ogni settimana mi divido tra la scuola dove insegnerò ancora fino a dicembre e quella statale dove insegno il martedì. Venerdì avrò i risultati delle prove ssis ( per chi non lo sapesse, la scuola che ti dà l'abilitazione all'insegnamento).

 
 
 

Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 06 Novembre 2005 da crucchina

Ieri sono stata di nuovo nella scuola dove insegno inglese e non credo che dopo queste 30 ore mi chiameranno più. Ecco come sono andate le cose. Di sabato in quel corso non si fa nulla, si gioca a carte, anche prof e tutor e si stava discutendo su cosa poter far fare a quei ragazzi nei prossimi sabati: una partita di calcio o pallavolo, visitare siti internet, ecc. E' arrivato il direttore del corso che mi ha chiesto se volevo fare lezione, ovviamente ho risposto di si e ha convinto i ragazzi a calmarsi. Nemmeno il tempo di entrare in aula e mi hanno cominciato a prendere in giro, dicendo cose in dialetto che io non capivo. Così mi sono allontanata dalla classe e ho detto al direttore che mi rifiutavo di farmi trattare così. Lui mi fa "Lei non dovrebbe adottare questo atteggiamento, ma essere più accomodante, questi ragazzi non hanno mai conosciuto il senso del rispetto e quindi non può pretendere nulla". Secondo lui io dovrei fare l'amicona, farmi prendere a parolacce, farmi prendere in giro e tapparmi le orecchie. Questi ragazzi non caveranno mai niente da questi corsi, vanno lì solo per essere pagati, mentre ci sono ragazzi che meriterebbero davvero di frequentare quei corsi e di essere anche pagati per lo sforzo che fanno, invece questi cosi, ultimi esseri sulla terra, si permettono di mettere a disagio me e tanti altri che ci siamo fatti il culo e che lavoriamo lì senza nemmeno sapere quando avremo i soldi, invece loro a fine mese ricevono la loro bella sommetta con cui pagarsi fumo, benzina e quant'altro! Sono davvero arrabbiata  e non credo che lavorerò più per questi progetti! I miei alunni della scuola statale saranno scemini pure loro, ma il sabato appena usciti da scuola vanno a casa si cambiano e vanno a lavorare nei ristoranti fino alle 4 di mattina!

 
 
 

IL VERBO CAN e altre scemenze

Post n°10 pubblicato il 30 Ottobre 2005 da crucchina

Ecco come i miei alunni hanno dimostrato, con alcuni esempi, di conoscere l'uso del verbo "can":

  • I can steal cars
  • I can run away from the police

Poi alla domanda: "Cosa è l'agricoltura? a cosa serve?", risposta: "Alle donne, perchè facendo la dieta mangiano molta verdura".

Io li ho avvisati che i premi nobel sono già stati assegnati...


Cosa ci faccio in piedi a quest'ora di domenica? ovviamente dovevo essere al lavoro alle 8 ma non mi sono ricordata del cambio d'orario, così ora mi ritrovo bell'e vestita ad aspettare le 8. Sarà una luuuuunga domenica!

Anzi, buona domenica a tutti!

 
 
 

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 28 Ottobre 2005 da crucchina

Ieri ho cominciato a insegnare in un istituto agrario, avrò 30 ore di inglese tecnico.

La scuola è bellissima ed è situata in un monastero del 1500 con accanto una chiesa antichissima. La lezione è durata 5 ore, ma in realtà sono riuscita a impartire qualche nozione per soli 3 quarti d'ora, ciascuno intervallato da tre quarti d'ora di pausa. I ragazzi, come previsto, sono menefreghisti, svogliati, non hanno voglia di far nulla, tranne qualcuno che vuole mettersi alla prova e vuole migliorarsi. Tutto sommato è andata bene, grazie al tutor che riusciva a far seguire almeno due o tre ragazzi e a tenere calmi quelli che non volevano seguire. Insomma, oggi sono molto più tranquilla e pronta a ricominciare un nuovo pomeriggio di lotta!

Ieri sera ho avuto anche da impartire lezioni private ad una bambina di prima media, spero di riuscire a tenere questo ritmo!

 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 25 Ottobre 2005 da crucchina

VALE LA PENA ANNOTARE LO SPLENDIDO ODIERNO STRAFALCIONE DI UN MIO ALUNNO DI TEDESCO( tra l'altr anche bravo):

NELLA FOGA DI DIRE "SCHWEIN SCHWEIN" CHE VUOL DIRE MAIALE HA DETTO "schwanz!!!" CHE VUOL DIRE CAZZO.....

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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