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LIETA NOVELLA-storia-5-

Post n°27 pubblicato il 09 Luglio 2009 da agamennon2007
 
Tag: La fede

Il signore deve fare la seconda mossa, ha un tempo per farla e aspetta e aspetta e poi agisce.

Ha bisogno di un umano, un uomo speciale, il più testone di tutti, lo cerca e lo trova.

Abramo è il suo nome.

Era povero, non si poteva permettere neanche una moglie, era ignorante, ottuso come una capra.

Lo chiama: Abramo, Abramo, io sono il signore,  se tu mi ascolterai, se farai ciò che io ti dico, se fede avrai.

Io porrò la mia mano su di te, ti innalzerò al di sopra di tutti gli umani, tu sarai il padre di tutti i popoli della terra.

E Abramo diventa ricco, sempre più ricco, tutto ciò che fa gli riesce, tutto ciò che tocca si trasforma in oro.

E si compra una moglie e si compra molti animali e diventa potente, tutti lo guardano con rispetto.

E lui dichiara la verità: il signore mi ha dato tutto ciò che ho, così, come me lo ha dato se lo può riprendere quando vuole!

Abramo crede al signore, ma non per fede. Lui lo vede, lui gli parla, lui sa che è reale, Abramo è consapevole, ha la certezza!

 

Il signore lo ritiene maturo. E parla: Abramo, Abramo, io sono il signore, colui che ti guida per la retta via, la direttissima, la mia, per il tuo bene!

Prendi tutto ciò che ti appartiene e parti, va verso occidente, tu, con tutte le anime che sono con te.

 

Il signore lo vuole allontanare dalla sua gente, lo vuole rafforzare nella fede, lo vuole legare in un modo totale!

 

E Abramo parte, senza sapere perché, inconsapevole.

E quando è maturo, gli parla: Abramo, Abramo, io sono il signore, Javè è il mio nome, non darò a nessun altro il mio nome, tienilo caro dentro di te.

Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio e portamelo in sacrificio, Abramo non lo sa, ma è una prova importante per tutta l’umanità.

Abramo non capisce e protesta e poi ubbidisce.

Prende suo figlio, il suo unico figlio, lo porta su di un colle e alza il coltello per scannarlo.

Fermo gli intima il signore, fermati Abramo, girati, c’è un capro dietro di te, ammazza quello!

Io ti ho messo alla prova , ho messo alla prova la tua fede.

Perché in questo tu sarai padre di tutti i popoli, nella fede!

Tu sarai il nucleo della fede e nessuno potrà vincerla, io ti ho formato!

Per questo ti ho scelto!

Abramo, Abramo, ascoltami e vivrai.

Io sono il signore, Javè è il mio nome, te lo do affichè tu sappia chi ti sta parlando, sempre!

Io sono il tuo unico signore, non l’unico.

Io sono il signore, amore, giustizia, ragione, vita, sono il mio verbo, non ti allontanare dalla retta via, la mia!

Se le tue orecchie sentono qualcosa di diverso, sappi, che non sono io che parlo.

 

E Abramo forma nella sua fede i figli suoi e tutte le anime che sono con lui.

Il signore ha creato la fede, un nucleo piccolo, minuscolo, ma molto, molto, duro.

 

Perché il signore si preoccupa di creare la fede?

Perché è una mente superiore!

Una mente capace sa, che non c’è salvezza senza la fede.

Io devo portare alla salvezza, delle creature incostanti e fragilissime, devo trasmettere un messaggio, a poco a poco, profeta dopo profeta, nel tempo.

Messaggio, che non sono in grado di capire, nel tempo in cui viene dato loro.

Come posso proteggere il messaggio?

La fede me lo permette, la fede!

Senza la fede non c’è salvezza!

Questa è una verità.

Perché solo la fede può portare avanti nei secoli, nei millenni, ciò che non si comprende.

E dare il tempo alla ragione di crescere, per poter capire e attuare la salvezza.

La fede non è fine a se stessa, ma al messaggio di salvezza.

Per attuare la salvezza, dobbiamo capire il messaggio.

Se non capisci muori.

Ecco perché è così importante la fede.

Senza la fede non c’è messaggio, senza messaggio non c’è salvezza.

Ma noi dobbiamo capire però.

Continua ad aver fede, ma cerca di capire!

Ecco, la fede è un manto, avvolgiti in esso finche vuoi, ma preoccupati di lasciare la testa scoperta.

Non fare l’imbecille.

Il Dio ti ha fatto gli occhi per vedere, le orecchie per sentire, la bocca per parlare, la mente per capire.

Tu, puoi sostenere il contrario?

CONTINUA.....

 
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