PASSAGGIO PER L'INFERNO.....
L’appuntamento era al solito posto, ma sapeva che questa volta sarebbe stato diverso.
Con lui voleva davvero osare, perché gli trasmetteva qualcosa che andava oltre l’atto sessuale e suo malgrado cercava di capire cos’era che la eccitava così tanto.
Ne avevano parlato un paio di giorni prima, quella che era la loro fantasia erotica,
buttando carne al fuoco come sempre, perché ad entrambi piaceva provocare.
Ma la sintonia che li legava andava ben oltre i giochi e anche se solo telefonici,
avevano ogni volta un non so che di reale.
Quel momento arrivò, inaspettato, visto che era stato deciso per un giorno ics…
Lei lo raggiunse in auto ed insieme si fermarono al solito posto, che ormai in qualche
modo era diventato il loro.
I baci, lunghi e appassionati aprirono la danza a quel desiderio estremo che diventava sempre di più palpabile.
Si sentiva nell’aria, quell’aria salmastra quasi irrespirabile, data dal caldo e il sudore
che proveniva dai loro corpi, mista all’afa di quella serata estiva.
Gocce di sudore scendevano lungo la spina dorsale ed ogni volta che lui comprimeva
la sua pelle con le dita lei aveva un sussulto di piacere, quasi disorientandola.
Il caldo si faceva sempre più pesante e bastò uno sguardo di entrambi per capire che
cosa avrebbero fatto da lì a poco.
Forse non era del tutto naturale, ma l’idea di uscire dall’inferno di quell’abitacolo era
più eccitante di qualsiasi no!
I baci seguirono uno dopo l’altro, per manifestare a pieno quel momento e senza staccarsi i loro corpi scandivano con ritmo sinuoso la totale appartenenza.
Le mani raggiungevano i punti più significativi per accedere a quel desiderio che man mano mostrava segni evidenti della loro eccitazione.
Erano entrambi così coinvolti in quel gioco passionale e senza confini, da non prendere nemmeno in considerazione l’idea che qualcuno passando potesse notarli.
Era forse quello che creava in loro il potenziale eccitamento?
La mano di lei arrivò a toccargli il pene che sotto le dita sentiva già turgido pronto a
penetrarla se avesse voluto.
Ma desiderava prolungare ancora un po’ quel momento e così abbassandosi portò il pene alle sue labbra già calde e umide succhiandolo così avidamente da provocargli forti ed evidenti emozioni, lacerando in brividi la pelle.
Lo percepiva da come fremeva ogni volta che la lingua passava incauta sul suo glande rigonfio, sapendosi però fermare in tempo per evitare che lui potesse eiaculare.
Non ora, non adesso pensò!
Perché ad attenderli c’era quella fantasia nascosta in cui lui l’avrebbe posseduta in un modo a cui nessuno aveva mai voluto e osato chiedere.
Risalì dolcemente, lasciando il pene bagnato della sua saliva e appoggiandosi su un lato dell’auto alzò la gonna divaricando le gambe in modo che lui potesse penetrarla in quello stesso istante.
Lo voleva ma più di tutto lo desiderava perché sapeva che quella fantasia era ciò che
più eccitava entrambi.
Ma non desiderava che lui finisse il suo operato in quel modo e a sorprenderlo fu quando lei si girò di schiena chinandosi sul cofano, mostrando le natiche in tutta la loro bellezza con l’audacia di chi sa cosa vuole e come fare per ottenerlo.
Voleva coronare quel momento col desiderio di venire insieme a lui e quello per il momento era l’unico modo possibile.
Lui le appoggiò una mano sul fianco attirandola a sé e con l’altra le scostò il perizoma che lei aveva indossato volontariamente per quell’occasione.
Con un tonfo sordo la penetrò dolcemente facendole provare un ebbrezza fin’ora mai
raggiunta, mista a dolore e piacere insieme, indirizzando tutte le sue sensazioni e il suo godimento in quell’estasi senza fine dove entrambi avrebbero raggiunto quell’orgasmo tanto agognato e sognato.
Ed è così che la realtà vinse sulla fantasia, in quel rapporto così lontano dall’essere
assecondato che in quel momento raggiunse la perfezione, provando in quell’orgasmo infinito una totale liberazione....
Si alzò una leggera brezza dal lago e passando loro accanto lasciò segni evidenti di un leggero brivido sui corpi nudi.
Era frastornata per ciò che quell’orgasmo le aveva causato, ma era ancor di più sorpresa per i suoi dolcissimi modi, così complici, così avidi d’amore, così intensi da farle mancare il respiro ogni volta che le sue mani le sfioravano la pelle lasciandole un piacere immenso, immaginandosi insieme e coinvolti in altro bellissimo passaggio per l’inferno...
by Fannyforever