Creato da fannyforever il 06/05/2006

dolcevita

Quando l'emozioni arrivano al cuore.....

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L'EMOZIONE DI TE

Post n°152 pubblicato il 16 Aprile 2010 da fannyforever
 
Tag: poesia
Foto di fannyforever

Sei entrata in me

con l'amore e l'ironia

di cui sei permeata,

senza limiti e

simile a un desiderio

indispensabile.

 

Hai sedotto il mio silenzio

dando calore alle fredde

maree del mio cuore,

mentre il desiderio di te

si accendeva di una rara

e seducente passione.

 

Quel momento

è stato solo mio

anche se

ho chiuso gli occhi

dentro l'amara carezza

di un gelido addio.

 

Con serenità

ho "impiccato"

la speranza di stringerti

in  un abbraccio

e quando appari in altri colori

riconosco il tuo,

dal profumo del tuo respiro

velato di un intensa

e nostalgica malinconia.

 
 
 

Presentazione romanzo "Rivelazioni Inquietanti"

Post n°151 pubblicato il 13 Aprile 2010 da fannyforever
 

A dicembre è uscito il mio primo romanzo intitolato "Rvelazioni Inquietanti" e dopo una serie di presentazioni nelle varie librerie d'Italia, mercoledì 28 Aprile sarò ospite nella libreria Odradek di Roma, in  Via dei Banchi Vecchi 57 alle ore 18.00, ovviamente siete tutti i benvenuti!!!

Un abbraccio e un bacio Rossana;O)

 
 
 

RIENTRANDO IN PUNTA DI PIEDI....

Post n°150 pubblicato il 31 Marzo 2010 da fannyforever
 

Dopo un lungo e prolungato assenteismo dal Blog eccomi di nuovo qui a raccontare di me, con la stessa intensità con la quale vi offrii le mie pagine d'amore, di sofferenza, di piacere, di dolore....

Ma andiamo per gradi, estendendo con piccoli passi i risultati di questo mio prolungato silezio dove imparerò di nuovo ad afrontare i fantasmi della vita con tutte le sue più intense sfumature ed emozioni.

Un bacio a tutti Rossana.

 

 
 
 

PER NON DIMENTICARE

Post n°148 pubblicato il 01 Febbraio 2008 da fannyforever
 
Tag: lettera
Foto di fannyforever

Ciao Stefano,
è con un vuoto incolmabile nel cuore che ti scrivo queste parole, per questa tua mancanza improvvisa lasciando sgomenti molti di noi.
Come esprimere in poche parole la persona che sei, difficile anche solo immaginare dover scrivere: che “ eri “!
Hai raggiunto con volontà e dedizione traguardi che non tutti avrebbero assolto nei migliori dei modi. Sì con sacrifici, ma arricchendoti ancor di più non solo per l’esperienza vissuta, ma per aver guardato avanti in quel futuro da cui hai ricevuto decisive conferme e con una mano sempre sul cuore per le persone che ogni volta ripartendo dovevi con tristezza lasciare: i tuoi genitori.
Ricordo sempre con grande gioia quella dimostrazione d’affetto provata due estati fa, rinnovando la tua insistenza nel dirmi quanto tua mamma fosse felice nell’avermi accanto.
Tracce di grande animo e sensibilità si univano le une alle altre per regalarmi qualcosa di unico ed innegabile! L’appartenenza di vivere ed essere parte di una grande famiglia come la vostra.
Mi hai fatto sentire per la prima volta amata nel vero senso della parola e questo è uno dei motivi per cui non ti ringrazierò mai abbastanza.
Ci sono cose che fanno un giro immenso prima di approdare nel destino delle persone, ma tu hai avuto un dono speciale, quello di essere al centro del mondo per tanti avendogli permesso di entrare in sintonia con te, con la tua sensibilità ed il tuo sorriso inebriante, così come della tua contagiosa ironia e sempre pronto a dare una mano quando ce n’era il bisogno con una parola di conforto alleviando situazioni a volte non facili.
E’ così difficile lasciarti andare, come dover mettere fine ad un capitolo, ma io so che questo non succederà mai. Perché è così grande l’amore che basterà per rinnovare ogni giorno la tua presenza qui con noi, adesso e sempre.
Questo dolore, oggi immenso, so che un domani si placherà per lasciare nel cuore quella serenità che servirà a renderci migliori, a rendermi migliore.

Ciao Nipotino, ogni tanto guardaci da lassù!!


Tua Rossana

 
 
 

Post N° 146

Post n°146 pubblicato il 01 Dicembre 2007 da fannyforever
 
Foto di fannyforever

Una vacanza insolita...ed intrigante...(25 parte)

Fissai la cena per le 20.30, il sogno e il desiderio stavano diventando una meravigliosa realtà.

Scesi così in zona relax e mi lasciai cullare e distendere tra i vapori balsamici di un bagno turco e un massaggio distensivo, perché vederla avrebbe dato una scossa a tutti i miei sensi e agli istinti più nascosti, che in questi giorni furono messi a dura prova, soltanto pensandola.

Scelsi con cura l’abito da indossare, desideravo incantarla, sedurla, così optai per un paio di calze autoreggenti indossando un tubino nero scollato, una sciarpa di raso rosso e lamè al collo e sandali rossi ai piedi.

Usai un profumo dall’aroma speziato, smalto rosso sulle unghie ben curate  così come per le labbra che apparivano più sensuali risaltandone i contorni ed evidenziandone la carnosità.

Ero pronta per il mio appuntamento con l’invidia dei molti uomini presenti nella hall chiedendosi probabilmente chi fosse il fortunato…

Avevo gli occhi addosso al mio ingresso, sorridevo all’idea pensando ai molteplici commenti e sogni erotici che stavano investendo le loro menti; se solo avessero immaginato anche per un solo istante a chi mi sarei concessa, credo che avrebbero anche pagato per assistere al nostro fatale incontro.

Il telefono squillò deciso, mi apprestai a rispondere, Syssy era rientrata a casa. Con una scusa le dissi che l’avrei richiamata io per un imprevisto del momento, solo per il tempo necessario per raggiungerla.

Nel frattempo avevo fatto chiamare un taxi.

“Il taxi la sta aspettando, buona serata signorina Chiara. Mi permetta di dirle che è davvero radiosa questa sera.”

-Grazie Luis, ne sono lusingata.-

Ero stranamente nervosa ma felice di rivederla e questo consentiva al mio cuore una buona dose d'adrenalina per assaporare la serata nel migliore dei modi.

Ora dovevo solo lasciare che i miei sensi seguissero l’istinto, abbandonandosi ad ogni sorta di desiderio.

“Chi è?”

-Ciao Syssy, sono Chiara, posso salire?-

“Chiara! Chiara ma…, ma cosa ci fai qui? Sei davvero tu?”

-Se mi apri potrai scoprirlo di persona, altrimenti te lo chiederai per i prossimi giorni a venire!-

“Certo che ti apro, dai sali, ma che sorpresa!”

Quando aprii la porta per verificare se ero davvero io, mi abbracciò come non aveva mai fatto, stampandomi un bacio sulle labbra da mozzarmi il fiato.

“Perché non mi hai avvisato del tuo arrivo, mi sarei preparata, avrei messo un po’ in ordine la casa. Accidenti che sorpresa, proprio non me lo aspettavo!”

-Appunto, se ti avessi avvertita, non era più una sorpresa!-

“Come sei bella, dove devi andare così in tiro a far gola a tutti gli uomini rimasti sull’isola?”

-Veramente non lo immagini? Sono qui per te e per nessun altro, se ti prepari ho già organizzato la serata. Ricordi l’agriturismo “Il Sentiero”, dove abbiamo cenato e consumato una bellissima serata per me senza precedenti?

“Dammi venti minuti e sarò da te, intanto accomodati e fai come se fossi a casa tua.”

Sentivo che rivederla mia aveva fatto bene più di quanto immaginassi, aprii d’incanto affascinanti sensazioni e intanto che si preparò mi lasciai trasportare dai bellissimi momenti passati insieme.

Era davvero un vulcano in eruzione ed io non vedevo l’ora di perdermi tra la lava travolgente della sua disarmante seduzione.

Amavo guardarla, sentirla, farmi inebriare, ma soprattutto amavo sorprenderla e desiderarla come non mai.

Arrivammo al ristorante puntuale, chiesi il tavolo vicino alle porte a vetri dove da lì si poteva ammirare dal chiarore della luna, che faceva da cornice a questa seducente sera, la fontana dalle mille luci che si estendeva lungo il parco, dove una serie di cascate d’acqua davano origine ad un suggestivo laghetto artificiale.

Era davvero uno spettacolo e quella sera niente pareva impossibile!

“Chiara sono ancora senza parole! Mi hai fatto la sorpresa più bella che potessi mai aspettarmi! -L’ho desiderato molto questo momento e solo così potevo realizzarlo, raggiungendoti.-

“Vedo che porti ancora il nostro anello, pensavo fosse solo un gesto dettato dal momento?”

-Se è per questo non l’ho mai tolto e non credo di doverlo fare. Mi piace sapere che in qualche modo anche se lontane ci sia qualcosa a tenerci unite.-

“Anch’io non l’ho mai tolto, è una cosa importante per me e ci tengo molto.”

La serata si propose in maniera piacevole e sorprendente. Cercammo di non entrare mai nell’ambito del privato, lasciando spazio ai liberi pensieri per poter preservare quei momenti senza condizionarli e senza sfoderare aspettative e promesse che non avremmo magari potuto mantenere.

Vivevamo d’istanti, di piacevoli stati d’animo, regalandoci attenzioni, emozioni e scambiandoci furtive effusioni.

Bensì cercassimo di mantenere un certo rigore e contegno per le persone presenti in sala, piccoli segnali evidenti di mani che si sfioravano e di sguardi languidi che si accendevano, lasciavamo trasparire una nota  di chiaro turbamento su i loro volti, che con leggero imbarazzo sottolineavano la stravaganza di ciò che stavano ammirando.

Syssy percepì che avrebbero voluto sapere di più e si divertì a stuzzicarli, quando in attimo la sua mano nascondendosi sotto il tavolo si avvicinò furtiva alle mie gambe con lo stupore di tutti, rafforzando ancor di più un bisbiglio già fin troppo evidente.

La sua mano era calda e fu un attimo arrivare a me e scostandomi gli slip passò dolcemente le sue dita sulle piccole labbra già calde e verso un clitoride che si ergeva come un piccolo e delicato membro in cerca d'attenzioni e sollecitazioni.

Fu solo un attimo il gesto, poiché togliendo la mano da sotto il tavolo si portò le dita alle labbra, leccandosi l’indice e poi il medio come se fosse il gesto più normale di questo mondo.

Era sensuale da morire ed io stavo ammirando con grande ironia gli sguardi sconvolgenti di coloro che in quel momento ci stavano osservando; non so cosa avrei pagato per sapere cosa stavano esplicando!

-Syssy, certo che tu non ti dai mai per vinta, quando ti senti messa in discussione, non conosci proprio le mezze misure attirando su di te implicite attenzioni. Se non fossi così, probabilmente non sarei caduta nella tela del ragno, non credi?

“Mi piace quello che hai detto, spero solo nella vita di non cambiare mai i miei modi di fare, solo per dare parvenza agli altri di una certa normalità che esiste per non creare moralismi da quattro soldi.”

-Non sai quanta fortuna hai ancora dalla tua parte credimi, lo devi soprattutto molto alla tua incoscienza, dove tutto ti sembra dovuto e niente può arrivare a ferirti o soltanto scalfirti, finché vivrai d’istanti e non di ragioni. Goditela finché puoi perché quando la ragione prenderà il sopravvento sull’emozione allora dovrai imparare a valutare la vita in modo diverso, anche se qualche volta ti chiedono di scendere a qualche piccolo compromesso, fallo solo se in gioco c’è la tua rispettabilità e non verrà intaccata.-

“Non ti facevo così filosofica! Diciamo che se arriverò alla tua età così come sei, non è niente male la prospettiva!”

-Syssy, hai sempre voglia di puntualizzare vero? Non riesci proprio a farne a meno!-

“Ti va se usciamo un po’, l’aria qui comincia a farsi anche interessante, ma non vorrei mettere a dura prova la loro suscettibilità e rischiare di mandare in fibrillazione i loro cuori già messi a dura prova, considerando il piccolo anticipo che da poco ti ho regalato.”

-Sei davvero incorreggibile e un'adorabile canaglia!-

Uscimmo dal ristorante come una perfetta coppia, mano nella mano sorridendo delle cose che da lì a poco sarebbe stata oggetto dei vari argomenti su ciò che alcuni di loro avevano potuto notare.

Syssy mi piaceva proprio per questo perché non si fermava di fronte a niente ed io mi deliziavo al suo fianco.

L’aria era frizzante e la luna piena aveva qualcosa di magico nel fondersi con la notte.

Syssy mi stava osservando, i suoi occhi mi trasmettevano sensualità, passione, l’avrei riconosciuta ovunque perché non c’è cosa più bella del desiderio ed io la desideravo davvero molto.

Non parlammo molto, ci lasciammo andare alle suggestive emozioni che quella serata ci stava regalando e volevamo esserne partecipe fino in fondo.

-Desidero far l’amore con te, ora più che mai, posso stare con te stanotte?

“Aspettavo solo che me lo chiedessi, non volevo essere precipitosa e ...”

Raggiungemmo l’Hotel in meno che non si dica, il desiderio di appartenerci era così chiaro e forte a non voler perdere del tempo prezioso.

Credo che anche il taxista se ne sia accorto, perché Syssy nemmeno lì si risparmiò nei suoi slanci di grande effetto.

continua....

by Fannyforever

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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