Dopo il deserto

Un piccolo pezzo aggiunto per questo collage che ancora non conosco, mi guardo attorno e vedo tante cose, quasi non riesco a metterle in qualche scatola della mia memoria per vedere se tra loro nasce qualcosa, cosa siamo in fondo, un contenitore di tante scene, tanti suoni, tante parole, tante carezze, tanti sguardi, ma soprattutto tanti silenzi, quei silenzi che rendono poi possibili i tanti che ci hanno attraversato senza toccarci, senza vederci, senza amarci, senza ascoltare i nostri respiri, come se eravamo statue di un altro tempo, manichini vestiti a puntino o bambole da adottare per sentirsi un pò figli e un pò mamme, in fondo è solo un inizio e quel qualcosa è già finito, così è più semplice incominciare