Creato da dragoritmico il 01/11/2008

Dopo il deserto

Oasi 70

 

Mappe invisibili

Post n°34 pubblicato il 26 Giugno 2010 da dragoritmico

Tracce ormai labili scorrono immerse nel nulla, anche di fronte a milioni di specchi, inclinati, frantumati, distesi, appesi, parole, pensieri del niente che dicono tutto, e basta tutto questo a dare misura del sè. Cerchiamo Dio, dove? nelle parole immaginate in qualche patetico prospetto da nota spese, saliamo sulle vette della mente standovi sotterrati, ma quanto sono saggio, che guru, cito, ricito nelle mie fantasie astrali, eteriche, indiane o di chissà dove, sottosopra, la dove il sotto è sopra ed il sopra neanche sotto, che magia il silenzio, una breve pausa solo, per sentire chi siamo, dove siamo, ma fa paura, terrore, e se sprofondo nel nulla? come una volta la terra immaginata piatta sembrava alla sua fine mostrare il vuoto, lo sconosciuto. il fondo, poi si girò e si tornò dove si era, giro, giro, tonto...

 
 
 

Mente? Anima?

Post n°33 pubblicato il 03 Giugno 2010 da dragoritmico

Ognuno volendo conosce le proprie cose, quando piuttosto che guardare in casa d'altri, si segga sui cuscini della propria anima. In queste ore passate ultimamente qui, qualche commento ha dato adito a qualche perdita di interpretazione saggia o almeno di buon senso, mi dispiace che vi sia andata di mezzo una terza persona, ma fortunatamente si tratta di un'anima, evoluta o meno, un'anima, e di questi tempi avere a che fare con anime e non con menti in un ambito comunicativo è già un grande privilegio. Si, perchè la chiave di tutto è sempre lì, alfine. I miei commenti possono essere taglienti anche, netti, o come si voglia vederli e sentirli, ma sono diretti sempre alla sostanza e poco alla forma, quando la forma non sia necessaria, e quando sono diretti al mentale ed a quello che crea, non hanno bisogno di forma, quando giungono all'anima o se risvegliano la parte anima che è nascosta in ognuno di noi quando non messa in gioco, quella parte comprende il tutto e non si fossilizza sulle parole, le forme, ed il senso stesso. Ma si comporta con una coscienza diversa.  Questo è un passo importante delle nostre cose, un passo quantico, un avvicinamento possibile al salto quantico di cui tanto si parla e ci si bea delle sue potenzialità sulle ali delle nostre fantasie terrene. Non è difficile, è solo una scelta, la scelta di cambiare l'uso di quelle parti che ci hanno reso quello che siamo, che hanno reso la terra come insieme quello che è, una terra piena di promesse e di possibilità evolutive in termini fisici e spirituali di benessere, finite nelle mani di chi da sempre ama più le pieghe della mente che il dispiegar dell'anima, che ama più il potere che l'amore, che ama la disarmonia del rumore piuttosto che l'armonia delle note.

 
 
 

Sia fatta la volontà del Signore...

Post n°32 pubblicato il 26 Aprile 2010 da dragoritmico
Foto di dragoritmico

Ci hanno fatto credere che la vita fosse sofferenza, ci hanno fatto credere che vi fosse un peccato da scontare, ci hanno fatto credere che c'era bisogno di sacrifici, che qualcuno dovesse pagare, che c'era qualcosa da riscuotere quando e se fossimo riusciti a sudarcelo, che potevamo avere e prendere ogni cosa se avessimo fatto o avessimo pensato quello che c'era da fare e da pensare, ci hanno fatto credere che la vita era un mercato con merci da comprare, l'amore le merci lo scambio alla pari, monete valori un monopolio un monopoli e dei dadi, che gioco originale, un Dio immaginale un stato vaginale una vita virginale un peccato originale fantasticare possedere quello che è di tutti e chi non l'abbia è la vita, questo è il migliore dei mondi il meglio possibile, facciamo di tutto, parliamo ci riuniamo le redini in mano il cavalluccio di legno dondola, qualche scossone della terra e dondola più veloce, ma non cade, su al galoppo, lavoriamo sudiamo corriamo che le distese infinite non son finite, beni consumo merci mercy madame.. siamo pieni di idee creativi  le arti le scienze le poesie delicate le parole d'amore i principi le regole le leggi uguali per tutti, i tribuni, i tributi, i rifiuti rifiutati gli occhi socchiusi tanto anche io stò peggio, la fame, si la notte mi alzo con la fame anche io, la notte, dall'altra parte? si è il mondo.. non può essere facile e bello per tutti, il peccato originale, i sacrifici, l'ignoranza, poverini mi dispiace quando guardo, ma poi penso alle mie cose, le paure i peccati, le bollette, la rata da pagare, è la vita va così, ci hanno fatto credere che dei pupazzi onorevoli decidano le nostri sorti, le nostre idee, le nostre vite, li seguiamo accaniti, questo ha ragione questo ha torto, bravo gli hai dato o detto quello che si meritava, noi crediamo in te regalaci questo sogno, facci continuare a soffrire così possiamo pensare che un giorno potremo gioire, siamo pieni di cose, di oggetti, ma non abbiamo soldi a sufficienza per tutti, sudiamo soffriamo andiamo, sù, che presto andrà meglio,  Gesù pensaci tu, che io non ci riesco, combriccole, l'amico dell'amico qualcuno mi aiuterà, andrà meglio, pensiamo positivo, questo è il migliore dei mondi possibile, c'è l'amore, tra noi che altro vuoi? preghiamo.. Il Signore è con noi, lui ci ha messo qua e lui ci aiuterà vedrai.. il Signore è grande ci vuole bene, ma non pecchiamo, siamo onesti, rispettiamo i comandamenti, sono solo dieci, basta poco, e tutto si sistemerà vedrai.. i pupazzi sono lì per noi, fanno del loro meglio, purtroppo questa è la vita soffriamo ma poi ce la caviamo.. Mi chiedi se sono arrabbiata, delusa, se ho avuto una vita difficile? no, ho avuto una vita bellissima, le parole non rispecchiano niente che già non esista, che non si veda, le parole lasciano il tempo che trovano, questo è il tempo che c'è, psicanalizzarle è solo un'illusione,  nessuno lo può rafforzare o cancellare, questo tempo, con le parole..  Sia fatta la volonta del Signore... con la nostra materia...lo Spirito? pensaci tu...

 
 
 

Folli cantor muti mutan sè stessi

Post n°31 pubblicato il 24 Aprile 2010 da dragoritmico
Foto di dragoritmico

Qualcuno arriva qualcuno parte chi sa o può dire come andrà a finire temerarietà o follia ci sceglie l'una o l'altra via le folle menti si alzano vanno e ritornano senza svegliarsi, che tanto appaia agli occhi un corpo disteso o che sembri arrampicarsi, neanche a me tutto appare vero che quello che sembra grigio in realtà sia nero, ma son i colori i suoni e le materie che in questa parte del mondo son dentro le intemperie.

j.callum

 

 

 


 
 
 

Segni nella terra.

Post n°30 pubblicato il 05 Marzo 2010 da dragoritmico

I primi segni sono arrivati come previsto, non so se temo o meno, so che nonostante tutto sono qui, e incomincio a vedere quello che sembrava sarebbe stato un giorno più o meno lontano, una follia per gli scettici, un pensiero latente per chi segue distrattamente le cose, una idea visionaria possibile per i trovatori, un possibile scenario futuro per i ricercatori, ancora si sente l'eco dei dormienti che aleggia nell'aria,ma l'aria è di un silenzio surreale, purchè si riesca a sopportarlo, a sentirlo, ad ascoltarlo, a squarciarlo, stasera mi sento strana, quello che appariva pesantemente inutile, resta vacuo, un vuoto nel silenzio assordante, sembra che debbano giungere urla da un momento all'altro, perchè per ora tutto tace, come se un cuore si fosse fermato all'improvviso.  

 
 
 

Vivere senza meditare meditiamo vivendo

Post n°28 pubblicato il 21 Febbraio 2010 da dragoritmico

Leggo di insegnamenti ovunque, di consigli, pratiche, meditazioni, racconti, amori amori amori pene d'amore e quanto altro, altro molto astratto ma la vita.. la vita semplice dove è finita.. un sorriso vissuto un odore naturale, un sapore, uno sguardo, una parola nel silenzio che faccia respirare i nostri cuori, abbiamo un corpo muoviamolo verso quel parlare, guardiamolo mentre in diretta vive quelle parole, non è la fine del mondo, tutto scivola via, almeno quel frammento di spazio e di tempo rendiamolo sacro, rinunciamo a psicanalizzare non tratteniamo i respiri della mente, rinunciamo ad osservare gli altri a provare maldestramente a comprenderli perchè quello è solo controllo, amiamo la nostra caducità apparente, perchè da quella germoglia l'infinito mondo che abbiamo scelto di rappresentare con gli strumenti parziali perchè tutto si colorasse dei 7 toni sul pianeta dell'illusione.

 
 
 

La storia di Kim

Post n°27 pubblicato il 25 Gennaio 2010 da dragoritmico

Kim, una ragazza particolare, lascia la sua famiglia a 16 anni e si trasferisce all'estero, per difficoltà di rapporti con la famiglia. Inizia a lavorare e mantenersi da sola, successivamente cambierà ancora nazione, conosce un uomo più grande, questi diventa il suo compagno, dopo qualche tempo quest'uomo la violenta insieme agli amici. La sua vita diventa difficile ha appena 18 anni, è costretta ad abortire, da sola, e quella decisione, le viene detto, non le permetterà di avere più figli. Passa il tempo e lontana da lì, lei ricomincia a vivere con questo  suo  pesante fardello. Nel frattempo i rapporti con la famiglia sono ancora pessimi, lei cerca di trovare un compagno perchè il senso di colpa non le permette di vivere come dovrebbe, e spera di poter smentire quella nefasta previsione sull'impossibilità di mettere al mondo un figlio, ma una serie di circostanze le rendono difficile costruire qualcosa di valido per i suoi intenti. Dopo anni  conosce una persona che la sprona, insiste per aiutarla e dopo vari tentennamenti, inizia  a sperare che possa essere la volta buona, così inizia una relazione, che porterà al matrimonio, e dopo anni di tentativi rimane incinta, ma non solo, questa persona, nonostante le situazioni familiari siano ambigue a livello affettivo da parte della sua famiglia, la spinge a riavvicinarsi alla famiglia ed anche questo ha dopo qualche tempo un buon esito.  Dopo aver risolto e cancellato una serie di problematiche fondamentali e all'epoca inficianti il buon esito della sua esistenza, Kim lascia il suo compagno senza spiegazioni. L'unica cosa, dopo un mutismo ed un'assenza durata  un semestre è stata in un particolare momento dirgli.. perdonami se ti ho fatto del male... Oggi  Kim si è risposata e nonostante dovrebbe essere felice con il figlio tanto desiderato e con le realizzazioni professionali ottenute, dopo anni trascorsi da quella unica frase sincera, ancora odia quella persona che le ha cambiato la vita, forse che le ha restituito un pezzo mancante che nessuno sembrava trovare e che solo un miracolo ha reso possibile, quel miracolo che fa l'amore disinteressato, quel miracolo che neanche il tempo sinora passato ha reso visibile ai suoi occhi, Kim oggi ha a che fare con le anime. Un giorno forse riuscirà ad avere a che fare anche con la sua, questo è il miracolo che un'anima saggia si augura per lei.

 
 
 

La sveglia è scarica

Post n°26 pubblicato il 04 Dicembre 2009 da dragoritmico

Oggi piove.. non sono in giro per il mondo come sempre, sono in giro in questo mondo, leggendo annusando gli odori di questo tempo. I suoni i disegni e le fragranze che sono nell'aria mi colgono come sempre impreparata alle staticità, ai movimenti trattenuti, agli abbozzi.. a quel dispiegarsi di ali che neanche tentano di formare un'onda lieve, un segno, qualcosa che si propaghi oltre la pigrizia di un già noto, passo, sento di passare in quegli spazi dove qualche mano in passato ha agitato le acque ferme, cercando di vedere meglio, restituendo alle acque quella perduta trasparenza, ma l' amica southcross è volata via già da tempo, anche se qualcosa permane in quell'aria.. e quel permanere da un lato è luce e da un altro ombra, nelle pieghe dell'anima. Lo spazio ed il tempo si assottigliano e le cose nostre dentro, immobili, fumano ceneri ormai lentamente morenti. 

 
 
 

Processo di individuazione

Post n°25 pubblicato il 12 Ottobre 2009 da dragoritmico

L'opera alchemica si compie attraverso tre tappe: la nigredo, annerimento che corrisponde alla morte, alla putrefazione; l'albedo, il candeggiamento, che corrisponde alla purificazione raggiunta; la rubedo, l'arrossamento, il passaggio dal bianco al rosso, il coronamento dell'opera, Nero è assenza di colore e di luce; bianco è luce non scomposta nei colori; rosso è l'essenza del colore, il massimo ardore raggiunto: Il passaggio dalla nigredo all'albedo costituisce una trasformazione psichica, la spiritualizzazione del corpo; il passaggio dall'albedo alla rubedo segna la completa trasformazione dell'ego, la corporificazione dello spirito.

 
 
 

CONTATTO

Post n°24 pubblicato il 25 Settembre 2009 da dragoritmico

3 giorni fa ho avuto un incontro con un entità di Sirio, ho ricevuto una serie di informazioni così dettagliate, tanto quanto la memoria di esse vaga nei miei ricordi in maniera evanescente, ma anche più che evanescente, l'unica cosa che so perchè è scolpita dentro di me, è che devo in qualche modo passare queste informazioni, sono un pò confusa ancora sul tutto e sto aspettando di ricevere il la per parlare, ma anche se questa cosa va riferita a qualcuno in particolare e dove... non sono sicura di doverla esporre qua ad esempio...

 
 
 

Emisferi

Post n°23 pubblicato il 13 Settembre 2009 da dragoritmico

Mi sono assentata per qualche tempo da questo spazio, in giro ad ascoltare dalle altri parti del mondo, quello orientale e meridionale, cosa ci fosse nell'aria, nella testa, nel cuore di persone, parzialmente occidentali, in alcuni casi per nulla, ed ho sentito qualcosa di diverso, le immagini del mondo, le informazioni hanno un suono diverso, e così gli effetti su quelle anime, apparendo in qualche modo presenti a se stesse ed al tempo che le circonda, al sentire, quel sentire che qua è inondato di acque putride e di arie dense di gas maleodoranti, come là spesso lo è la materia prima, due mondi, due anime, due corpi..

 
 
 

apparenze senza ritorno

Post n°21 pubblicato il 21 Giugno 2009 da dragoritmico

Le apparenze ci portano lontano dai nostri sentieri, lontano dalle parti che sono giunte qui per lasciare un segno del loro passaggio, lontano da un atto d'amore, lontano da qualunque cosa che significhi essere nel tempo e nello spazio di una idea di vita, lontano da quelle impronte che non siamo riusciti a lasciare, su quei sentieri che da un altro luogo avevamo scelto di attraversare, per poter essere qui di nuovo a respirare la vita.

 
 
 

sogni e sognare

Post n°20 pubblicato il 05 Maggio 2009 da dragoritmico

Stanotte ho fatto un sogno,  molto chiaro era l'ultimo dialogo se così si poteva definire, avuto con mio marito, circa 3 anni fa, da allora non gli ho più parlato nè scritto.. eravamo per strada con nostro figlio di poco più di 3 anni, che ci teneva per mano, felice, nonostante fosse una situazione solo apparentemente tranquilla, felice perchè dopo un pò di tempo, tanto per la sua piccola età rivedeva il padre, e anche se proveniente da un lungo periodo di sua assenza, senza chiedersi tante cose, gli bastava che era lì con lui ed in più mano nella mano con me da una parte e lui dall'altra, sembrava una famiglia felice normale, ma dietro c'era tanta rabbia.. ora, dopo stanotte, immotivata direi, viste le circostanze che lo avevano costretto ad andare via, lontano, quante cose ho compreso questa notte... ad un suo tentativo di risolvere le questioni in sospeso per il bene di nostro figlio, e solo ora comprendo per un benessere ed un'armonia di tutti, tentativo di avere un incontro prima della sua partenza, per firmare carte ed accordarsi civilmente su questa separazione coatta, non certo voluta da lui, io rispondevo ad alta voce fermandomi per strada, in un luogo dove scene del genere non si sono mai viste, e con nostro figlio attonito, "con te non parlo tu sei un perdente! se la vedranno gli avvocati.., lui con garbo mi faceva presente che nostro figlio quasi tremava, che non era il caso e chiudeva il discorso facendo finta di niente. Ora ho capito.. ora vedo la follia di tutto quello che è accaduto, ora, dopo stanotte, ho capito che quest'uomo al di là di tutto mi aveva cambiato la vita, che senza di lui, anche non esistendo la controprova, non avrei mai avuto quello che desideravo e che per me era l'unica cosa che mi avrebbe fatto continuare a vivere, tanto quanto la sua assenza portarmi ad un esaurimento nervoso senza ritorno, forse anche al suicidio, stanotte ho visto come ero prima, come ero durante e come sono stata dopo, questa esperienza ha un grande valore per l'anima perchè ora ancora in vita io posso perdonarmi per il male che ho fatto a tutte le persone implicate, ma soprattutto, sapendo che di storie così ve ne sono molte in giro, l'aver compreso oltre a farmi sentire più leggera, credo aiuti spiritualmente altre anime nella mia situazione, poi ho capito anche che dietro la parola perdente c'era una mia aspettativa di vivere il sogno completo totale, in realtà ero io che mi ero persa in un sogno che non era reale,un sogno materialistico diciamo borghese, dove forse un delirio di onnipotenza che all'epoca mi pervadeva, sperando di compensare le mie brutte esperienze passate, mi faceva perdere di vista la semplicità della vita e le cose naturali, ma soprattutto che il mio obiettivo era e doveva essere, come anima, principalmente quello di aver realizzato quello che mi aveva fatto soffrire per anni, purtroppo l'ho capito solo ora, perchè ora quell'obiettivo esiste respira e vive, grazie a lui.

 
 
 

may eleven

Post n°19 pubblicato il 28 Aprile 2009 da dragoritmico
Foto di dragoritmico

Dopo un lungo peregrinare, questa volta, molto lungo, sono tornata con un intento, ho visto tante cose, scoperto che qualcosa, forse tutto, sta andando via, ho incontrato delle persone speciali giusto a riprova che le curve nascondono ma non vietano il desiderabile, non mostrano, ma sono pronte, sterzando, a mostrarsi piene di inaspettate visioni e contatti con il mondo reale. Così quelle immagini che mi hanno raccontato vorrei lasciarle vedere, ascoltare, toccare quei ricordi così lontani che in assenza, oggi ci fanno vivere mostruose immagini mostruosi suoni e imperterriti assistere alla distruzione di ciò che poteva essere gradito agli occhi ed al cuore se solo quel cuore avesse corso più di quanto le nostre teste ormai prive di memorie  rincorressero i mostri del nostro tempo e delle nostre vite aliene .

 
 
 

Danzando ai bordi del tempo

Post n°18 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da dragoritmico

 
 
 

identità

Post n°17 pubblicato il 15 Febbraio 2009 da dragoritmico
Foto di dragoritmico

Ieri ho appreso da qualche frequentatore di questi spazi l'esistenza di identità fasulle.. di sessi invertiti.. magari pervertiti.. che ridere... non pensavo dopo una vita girando il mondo e vederne diverse, trovare ancora luoghi dove la mente(?!) umana potesse dare il massimo di sè.. e che dire delle anime.. beh quelle per un pò lasciamole.. quello che sorprende non è certo un'idea di sano e corretto che decade si deforma passando attraverso canali ristretti, ma le espansioni della mente in spazi che una fervida fantasia avrebbe qualche affanno ad immaginarsi, quindi la naturalità espressiva che si mostra attraverso questa espansione, non sembra esserci una forzatura dietro questo scambio d'identità ma tanta naturalezza, detto senza giudizio, senza quel giudizio che tutto comprime e deprime solitamente. Tutto è naturale, svegliarsi la mattina e convivere con le parti.. ora parliamo di anime... non mi si venga a dire o a parlare di malattie mentali patologie o traumi infantili o psicologizzazioni varie.. quella branca ha fallito come ogni scienza riconosciuta e riconoscibile che arranca come un disperso nel deserto alla ricerca di acqua...tutto questo non può essere messo nel contenitore di una presunta ratio ed estratto dalle nostre vite, come estraneo a noi, no.. questo rappresenta noi in toto è una parte di tutti noi e tutti dobbiamo averne responsabilità come anime, ma mi chiedo dove sono le anime.. forse molti corpi le hanno lasciate sù a casa e come si fa oggi: "ce la vediamo noi" resta qui e aspetta che torno... non mi indigno neanche più, è patetico, ingenuo, e a questi corpi automatici e meccanici li regala un respiro un ansimo che li fa credere di essere vivi.. per cui non empatizzo.. ma parlo.. stamattina "esplorando" grande sistema della comunity che ti permette di trovarti per caso negli spazi di altri senza una mira precisa, ho visto un blog di una bimba 10 anni!! con sua foto ed anche una descrizione molto adulta dove diceva "bella" ora ho dei dubbi se ci  fosse realmente lei o qualche maniaco dietro... ma in entrambi i casi c'è un possibile maniaco che può goderne.. alla faccia di tutti i blogger che sono contro la pedofilia.. buona giornata anzi no buona digestione.

 
 
 

La magia

Post n°16 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da dragoritmico

Stamattina mi sono svegliata pensando alla magia... non sono da molto tempo e non mi trattengo molto tempo qui su questi spazi, viaggio molto e vedo molto in tutto il mondo, quello che vedo è che la magia, nel senso spirituale del termine, è assente... il soffio che  sospinge è un pilota automatico, estetizzante a volte curato, apparentemente verosimile ma accidentale, negli ultimi anni le forme del comunicare hanno assunto una specializzazione, la dialettica è accessibile a molti e molti uomini hanno imparato un linguaggio quasi prosaico nell'interazione con l'altro sesso, quello che un tempo era esclusiva dei poeti che conquistavano le donne attraverso una comunicazione che risvegliava i loro sensi. oggi qualunque uomo, ma anche le donne, hanno migliorato la  capacità di farsi vedere e toccare le corde nascoste nell'animo, ma le relazioni umane e soprattutto quelle legate alle relazioni sentimentali, sembrano non goderne, e quando anche ci si trovi davanti ad una relazione apparentemente intensa significante, questa si basa su proposizioni che quando non si disintegrano da sole possono essere scomposte in pochi secondi, lasciando lo stesso impatto di una mano immersa nell'acqua, che resta si bagnata, ma l'acqua non c'è, e quelle poche parti lentamente evaporano. La magia...è essere dentro le cose, perchè attratti da uno spazio senza parole, senza memorie, uno spazio invisibile che è in risonanza con il soffio, con il nostro soffio, un'essenza, una fragranza, mentre viviamo di odori acri forti, anonimi, deodoranti, tutti dentro, molto dentro vogliamo questo, ma ci accontentiamo di quello che c'è, spesso per coprire quell'essenza che non troviamo ed ecco ancora il mercato delle nostre anime. Proviamo a cambiare le forme, meno citazioni di altri nei profili, diamo libera espressione al nostro sentire, leggiamoci i nostri spazi da fuori come se fossimo qualcuno che è passato di lì, osserviamoci e se proprio dobbiamo sparare cazzate facciamolo in leggerezza, senza prenderci sul serio, e non parliamo di mondo virtuale... questo mondo virtuale è esattamente il mondo che è fuori, se non fosse così, qui non ci sarebbe nessuno...sembra che nessuno cerchi e tutti cerchino, quello che cambia è solo il modo, si sta qui per mettersi in gioco, allora si cerchi di giocare tutti per un senso comune di divertirsi di comunicare, è ridicolo recitare parti rigide in uno spazio che nasce per questo , è come andare a fare mercato e non mettere in mostra quello che si vende. Io rispondo sempre ai messaggi, anche quando sono stupidi, pare che molti qui non ritengano di rispondere, seppure per cortesia o per chiarezza, beh.. questo è un'altra conferma di essere in uno luogo dove si cercano merci o si offrono senza decoro, tutto ovviamente con una forma di signorile distacco... meglio  non entrarci allora.. la magia c'è ma bisogna saperla sentire, non farsi i film, l'estetizzazione non serve più. E' a questo punto più divertente dirlo nei profili al posto di solare e altre amenità, almeno molti uomini qua, tranne diverse eccezioni, sono rustici e diretti, magari meno sensibili e intelligenti di un presunto selvaggio delle foreste, ma almeno coerenti con i loro limiti, pagandone le conseguenze. nella vita si può fare tutto, ma tutti possiamo anche affacciarci a quelle finestre chiuse dove batte il sole e si gode un panorama fantastico, ma si preferisce stare affacciati nel cortile immaginando un giorno di cambiare casa, aspettando e credendo che il panorama arrivi da noi... o che la casa si sposti da sola...  guardiamoci bene le nostre case e lasciamo entrare la luce e l'aria...  

 
 
 

Sulla Via del ritorno..

Post n°15 pubblicato il 20 Gennaio 2009 da dragoritmico

Siamo sempre sulla via del ritorno.. altri mondi ci osservano, l'ordine si è avviato al ripristino, qualcuno sente qualcosa ma non sa cosa sia qualche altro sa cos'è ma non sente nulla, altri parlano si muovono come in un vortice che ti sposta in su e giù, tu credi di andare avanti e dietro ma lo spazio non è più lo stesso ed anche i dettagli cambiano, si.. le parole come mattoni che riescono a formare figure ma quelle figure sono lontane anche dal passato, io mi sento molto bene.. non è un buon segno...la tela, il tessuto, sono sempre più definiti, potrei volendo anche uscire prima che qualcosa entri dentro e la modifichi interamente, ma in fondo quelle migliaia di attimi del nostro percepire il tempo, là sono già trascorsi.. ed io sono un pò là e un pò qua.. come rivedere un film che ti ha colpito e non sapere se rivedersi il finale... come se la magia svanisca per sempre rivedendo, rivedere continuamente rivedere.. mi sa che mi metto in viaggio e aspetto di trovarmi giù per continuare, forse qualche punto va ricontrollato, macchie o pieghe possono avere qualche piccolo spazio ancora nascosto dove si può trovare qualche nota dell'armonia, magari stonata.. 

 
 
 

Senza parole..anzi no...

Post n°14 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da dragoritmico
 

Sono su questo spazio da un mese più o meno, e in questa vita da tanto tempo, non sono una donna che si scandalizza nè ho mai giudicato moralmente qualcuno o qualcuna, però credo che raccontare quello che si vede sia una prerogativa umana, ho comunicato con qualcuno e qualcuna, non sto molto tempo in questo spazio, ma quel tempo che ci ho passato, ho visto abbastanza.La visione dei profili  ma soprattutto molti di quelli femminili lascia perplessi.. non è una valutazione riguardo alle differenze tra maschi e femmine, ma uno dei motivi che mi colpiscono, al di là di tutto è quando leggo le frasi e le lamentele riguardo i maschietti che circolano qui, sembra che siano tutti maniaci,depravati o stronzi e pensino solo a quello,insistenti insensibili e quanto altro..ma ho notato anche altro, una miriade di donne omosessuali dichiaratamente contro gli uomini, magari ci sono anche uomini omosessuali ma hanno una forma meno invasiva e patetica insomma io ho lottato una vita per comunicare e perchè si comunicasse in maniera equilibrata, si avessero relazioni mature tra esseri umani differenti solo per conformazioni fisiche e psicoemozionali, differenza che tra l'altro è alla base della nostra forma di vita, della nostra specie umana oltre ad essere naturalmente e biologicamente essenza di tutta la nostra vita emozionale.Ognuno è libero di vivere la vita come vuole tanto se ci sarà un giorno del giudizio, spetterà solo a noi giudicarci,non c'è niente di peggio di sentirsi o vedersi per quello che siamo,o siamo stati... in ogni caso trovo patetiche tutte quelle persone che sparano a zero e non si chiedono loro dove sono, perchè non si osservano da fuori, a proposito io di uomini così qui non ne ho incontrati mi chiedo perchè..    

 
 
 

Quel viaggio nella foresta

Post n°13 pubblicato il 28 Novembre 2008 da dragoritmico
 

Non ricordo quando... la mia vita è scorsa e scorre senza date orari non indosso orologi non ho mai usato agende calendari conosco giusto quando sono nata e quando morirò forse.. così perdermi in una giungla in qualche modo è stato un ritrovarmi.. mi aggiravo scompostamente forse agli occhi di chi poteva osservarmi ma stranamente c'erano poche anime o forse io non potevo vederle ma sento oggi che in quel muoversi  ero come guidata da un'energia che aleggiava intorno e dentro di me così ruotavo come un corpo celeste ruota attorno ad un sole ma qualcosa mi ha attratto a sé facendomi entrare tra una selva di alberi che circondava la piramide in realtà fotografavo e cercavo inquadrature sempre più particolari ma poco conta se non che in pochi attimi la fitta vegetazione mi avvolgeva nel suo mondo e tutto quello che c'era fuori non si vedeva più e sembrava di essere tornata quella bambina che si perdeva nei riflessi del lago quasi mi sembrava di sentire l'eco di una voce di donna che scandiva il mio nome ma non sembrava la voce di mia madre almeno non quella che aveva da viva in quell'irreale silenzio dove sembrava si potesse sentire tutto c'era ad un tratto un rumore di passi ritmato che percepivo molto vicini a tratti avevo la sensazione anche di udire un respiro leggero impercettibile ma che risuonava dentro di me forse era il mio pensavo ma il pensiero coincise con la visione di questo ometto che mi osservava curioso con l'aria di chi la sa lunga e sembrava sorridere ma certe immagini che abbiamo spesso sono solo specchi dei nostri stati d'animo poteva essere anche un cannibale.. e il mio stato emotivo non l'avrebbe compreso così mentre i pensieri si perdevano sembrò volermi incrociare e mi porse una sigaretta che aveva tra le dita, ovviamente ebbi dei dubbi che fosse solo tabacco anzi direi ne fossi certa, senza pensarci mi trovai a fumare ed a camminare in silenzio con l'ometto che continuava a sorridere dopo non so quanto tempo la foresta iniziò a diradarsi sempre più e ci trovammo in uno spazio molto aperto con una specie di lago sulla destra e delle pietre scolpite davanti a noi subito presi la la mia vecchia Leica per scattare qualche foto ma la pellicola sembrava finita improvvisamente eppure ricordavo di avere ancora una mezza dozzina di foto mentre cercavo di sscoprire dove fossero finiti quei fotogrammi una mano mi attraversò porgendomi una bottiglia di birra fredda, la presi convinta per berla tutta d'un sorso come ero solita fare da sempre, spinta anche da una giornata intera trascorsa al sole, anche se ormai il caldo umido stava lasciando il posto ad un'aria alquanto fresca ed il sole si poggiava morbidamenente sui miei capelli ed era appena percettibile il suo calore, quei momenti sono stampati nella mia memoria esclusivamente ricordando le emozioni che provavo il mio accompagnatore era sempre in silenzio ma la sensazione che restava dentro di me era che c'era una forma di comunicazione ,come se stessi con una guida dei luoghi una guida che mi aveva passato una serie di informazioni che oggi non saprei descrivere ma che sono ancora dentro di me come lo erano al momento in cui ero lì con lui la sensazione è delle cose che uno sente di conoscere già da allora qualcosa dentro di me è cambiata una porta che si chiude  un'altra che si apre uno stato di coscienza nuovo che mi accompagna ancora oggi dovunque io sia, il nome dell'ometto non lo ricordo ma la birra si chiamava Imix  e sull'etichetta c'era un grande drago con un tamburo...          

 
 
 
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