Creato da: sticcoenzo il 14/01/2012
Ricordi ed esperienze di Enzo Sticco

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LETTERA APERTA A DON LUIGI CIOTTI, GIA' ASSISTENTE SPIRITUALE DEL GRUPPO DI OMOSESSUALI CATTOLICI "DAVIDE E JONATA"

Post n°21 pubblicato il 10 Aprile 2012 da sticcoenzo

Preambolo.

Non essendo stato possibile trovare da nessuna parte l'e-mail di  Don Luigi Ciotti, sono costretto a scrivergli una lettera aperta sul presente blog, dato il mio fermo proposito di comunicare con Lui. Spero che il sacerdote ne venga in qualche modo a conoscenza, precisando che non è mio costume mandare messaggi attraverso terzi.

 

Villar Dora, 10 Aprile 2012

Reverendo Don Luigi Ciotti,

     sono il Prof. Enzo Sticco, superstite della coppia Russo-Sticco.
Conduco un'esistenza tormentata e solitaria e riesco a colloquiare ogni giorno sui temi che mi interessano solo attraverso internet. Presumo che Lei sia già stato informato che Domenico Russo, animatore del Circolo"Davide e Jonata, è deceduto dopo una straziante agonia il  28.11.2010. Nel circolo summenzionato, scioltosi nel 2007, Domenico era stato un personaggio di spicco per la sua intelligenza e affidabilità ed aveva avuto in Lei una fiducia infinita, che sembrava ricambiata, e frequenti contatti con la sua persona. Riconosco che per noi Lei ha fatto molto nell'ultimo decennio del secolo scorso, e gliene sono grato. Ma ora sono profondamente deluso.
     Vedo su internet che Lei sta acquistando molti meriti come avversario della mafia con numerosi ed efficaci interventi ben pubblicizzati dai media. Congratulazioni! Questo conferma quanto già sapevo. Nei periodi bui in questo paese la Chiesa ha sempre colmato i vuoti dei poteri dello stato.
     Ma che cosa è rimasto dell'umile sacerdote che si era proclamato paladino degli emarginati? Si ricorda ancora dei gay afflitti ed ingiustamente perseguitati che in quest'epoca di restaurazione vedono addensarsi nere nuvole sul loro orizzonte? Me lo domando con una certa insistenza perché temo che anche per Lei, siamo diventati cittadini di serie B. Tanto, a che pro preoccuparsi di noi quando, con l'ultima affermazione del vescovo spagnolo Mons Juan Antonio Reig Pla, l'inferno aspetta tutti noi gay?  Vien fatto di domandarsi: proprio tutti, anche dignitari della chiesa porporati o addirittura candidi? E ci sarà sufficiente spazio per accogliere anche i numerosi pedofili operanti nell'ambito della Chiesa Cattolica e da quest'ultima protetti oltre il limite della decenza?
     Le timide aperture della Chiesa di Giovanni XXIII e del Concilio Vaticano II si sono chiuse. Gli scismatici di Lefevre sono rientrati nell'ortodossia. Con un Papa che smentisce quanto affermato dai predecessori, l'infallibilità del Papa sembra gravemente compromessa ed ho il sospetto che, di questi tempi, aver prestato assistenza spirituale ai gay e averli  aiutati materialmente sia diventato per un sacerdote uno scheletro da tenere chiuso nell'armadio, a meno che uno abbia il coraggio di Monsignor Bettazzi. Dico bene, Reverendo?
     Non mi aspetto che Lei mi risponda. So che è molto impegnato in cose più importanti e, soprattutto, meno equivoche.
     Vorrei solo che il manager ed il castigamatti non avessero soffocato il sacerdote degli umili e degli oppressi che riusciva a guadagnarsi il rispetto anche da uno come me, visceralmente sospettoso della Chiesa Cattolica. Non Le chiedo di rispondermi.
     Io sono solo un pensionato di nessuna importanza: Lei è abituato a frequentare personaggi di ben altro calibro. La invito solo a riflettere, se ha tempo.
       Rispettoso del protocollo, termino con il saluto prescritto.


Dio Sia Lodato.
Prof Enzo Sticco

 
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