FIFTY AND MORE

CIAO MILU'

Milù è morta venerdì sera alle 21 e 50.

Sono a terra, come tutta la mia famiglia; anche Luna ha

capito che è successo qualcosa a Milù.

La notte non ho praticamente dormito; solo lacrime

ricacciate dentro.

E a volte il tentativo non è riuscito.

Era bella e composta anche da morta, come era elegante

in vita. Si è addormentata per sempre stesa sul fianco

tenendosi le zampette dietro con quella davanti.

Ha cominciato a peggiorare decisamente nel tardo

pomeriggio tanto che mio marito ha modificato gli

appuntamenti affinchè almeno uno di noi le fosse vicino,

visto che mia figlia era via ed io anche.

Altrimenti sarei stata a casa io: mio fratello non

mi avrebbe certo detto di no.

VOLEVO che avesse vicino almeno uno di noi.

E invece la nostra splendida micia ha aspettato che ci

fossimo tutti a casa, anche il ragazzo di Francesca,

per lasciarci.

Ero in cucina con lei e, con la poca forza che le era rimasta,

mi ha chiamata, le ho preso la zampetta, le ho parlato e l'ho

accarezzata mentre arrivavano gli altri e quando ci siamo

stati tutti, ha respirato due volte e poi più.

Almeno era  circondata dalle persone che lei amava e che

l'ameranno per sempre.

Mi manca da morire; in cucina c'è l'eco senza di lei, il

"posto ristorante" è ridotto tristemente ad un piatto

solo con la ciotola dell'acqua, in frigo due tubetti mezzi

vuoti di Rio Mare Patè (l'unica cosa che mangiava negli

ultimi giorni) , la sua medicina per la pancreatite che le

davo da 1 anno e mezzo e, in garage, la pila delle sue

copertine di "pile" pulite , il pullover rosa (che lei odiava)

per tenerla calda quando si andava dal vet.

Tutto mi riporta a lei e so che non sarà affatto facile

superare questo dolore ma, non sono sola: mio marito

amava tanto questo scricciolo di gatta e anche per lui

è un momento doloroso.

Mi consola il fatto che la sofferenza del nostro piccolo

amore peloso non sia durata tanto.

Arrivederci Milù, compagna di una vita.