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Post n°2306 pubblicato il 04 Giugno 2022 da pettiross

I video ricchi di tronfietá di Zelensky sono alquanto ridicoli e pieni di un nazionalismo che chiama solo guerra. Quello lì la pace non la vuole quanto non la vuole quell' altro pazzo di Putin. Non si è mai visto, che io ricordi uno che in guerra è collegato con tutto il mondo, manifestazioni canore, di cinema, parlamenti  vari, onnipresente con i suoi piagnistei e credo notevoli balle gonfiate. Dovrebbero essere i giornalisti a raccontare la realtà e verificare le immagini. Quel video con quello staff dietro a me fa venire i vomiti per non dire peggio. E comunque mi sembra ci sia un virus di violenza. Resto attonita quando ascolto la cronaca, l' ultima trucida  notizia  , la baby Sitter  che lancia il bimbo dalla finestra perché sentiva carenza di affetto. ..... Io è una vita che ho carenza di affetto, da quando avevo 10 anni , solo i miei nonni e soprattutto la nonna mi colmavano di affetto eppure non ho mai ucciso nessuno, anzi ho non ho mai neppure odiato , invidiato, ho cercato la mia strada, la percorro con fatica ,ma ancora sono qui. Certe cose non riesco a comprenderle,non riesco a trovare scusanti, se non ce la fai la fai finita tu non te la prendi con un bimbo indifeso.

 
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Commenti al Post:
KingsGambit
KingsGambit il 04/06/22 alle 10:29 via WEB
Il comico diventato presidente e dopo eroe di una Nazione invasa. Lo è stato, per poco ma lo è stato, un eroe. Ma che significa esser eroe? Se prendiamo ad esempio, gli eroi popolari per eccellenza: El Cid, Garibaldi, el Che, allora possiamo, forse, affermare che Zelensky rientra in questa cerchia di eroi. Perché mettendo da parte le ipocrisie e i nazionalismi, questi eroi, hanno liberato o difeso la loro patria combattendo, versando il proprio sangue, ma anche l’altrui sangue. Questo è dunque essere eroi. Al di là da che parte stai, un fatto è ineluttabile, si versa sangue, si uccide. La domanda che mi sono fatto, ed ho esposto anche nel blog è: Un eroe è anche assassino? Rispondo a questa domanda con l’esempio di chi è per me è un eroe. Facile scrivere Gandhi :-) un combattente, forse il più grande guerriero della storia, a sconfitto un impero (il più grande impero della storia) in mutande, senza alzare un solo dito, senza levare un solo colpo, semplicemente resistendo alla violenza. Rosa Park, la donna nera che oso sedersi sul lato bianco di un autobus, non fece scenate, né atti di violenza, si sedette e resistette alla violenza e all’ignoranza. Lo studente cinese di piazza Tienanmen, non lancio molotov, né esplose colpi, si mise davanti ad un carro armato, fermo e resistette. Il punto amica è resistere, ma non hai colpi, resistere al desiderio, all’istinto di reagire alla violenza, che come scrivi è quasi un virus che infetta. In realtà credo che sia solo la natura, siamo animali, qualcuno fa distinzioni, ma in realtà, tra uno squalo, una iena, un serpente e noi non c’è alcuna differenza, siamo tutti animali pronti a sbranare (secondo i mezzi) chi abbiamo davanti. Sono le priorità diverse, uno squalo o un serpente uccide per fame, noi per altri motivi, ma son sicuro che se uno squalo si emancipasse, un altro motivo per uccidere lo troverebbe, magari per l’eredita :-) Ovviamente l’esempio è estremo, ma credo che in fondo in fondo, siamo ancora degli animali, chi riesce a elevare la mente e raggiungere la capacità di capire il valore della violenza, riesce a vivere come un essere umano, la maggior parte vede la violenza, solo, come un mezzo, un altro mezzo per raggiungere un obiettivo. Ho scritto del caso del bambino anch’io, un accenno in verità, ho creato il blog al di fuori di Libero come ti avevo accennato, la voglia di scrivere persiste, ho messo il link nel profilo. :-) Buona week and a presto
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pettiross
pettiross il 05/06/22 alle 08:51 via WEB
Allora domani mi collego dal PC che qui al lavoro nello spogliatoio non c'è campo e fatico e spero di riuscire a leggere il tuo blog. No, non concordo paragonare zelensky al Che o a Garibaldi che si hanno fatto rivoluzioni per liberare un popolo sono eroi. Zelensky la guerra l'ha provocata e continua a fomentarla. Lui non è un eroe ma una persona nazionalista e tronfia. Ghandi era un rivoluzionario senza armi, Rosa Parks Martin Luther King, difendevano i diritti e lottavano contro il razzismo e contro il colonialismo. Il Che è morto per liberarsi altri popoli oppressi, Garibaldi ha provato ad unire l' Italia , ma gli italiani sono ancora oppressi da luoghi comuni che ben sai. Ma trovo interessante questo dialogo fra generazioni diverse, e fai bene a scrivere , perché le nostre idee possono anche fare conoscere e fare riflettere. Ciao
(Rispondi)
 
 
 
KingsGambit
KingsGambit il 08/06/22 alle 15:07 via WEB
Come ho scritto si deve mettere da parte il nazionalismo e guardare alla storia dei fatti. Garibaldi. È difficile associare il suo nome ad un termine diverso da Eroe? Ma è stato un mercenario, come il Che del resto, ha combattuto per uno stato straniero, militando per un fazione in una guerra civile, ha assediato città. E non c’è nulla di più cruento e disperato di un assedio, perché si usano non solo armi, ma anche fame e sete. Quel che volevo dire è che al di là dei risultati, quando si combatte che sia una o l’altra parte non si è eroi, si smette di essere eroi quando si inizia una guerra. Un mio parere. Ci sono solo uomini che cercano di restare vivi ad ogni costo e sacrificio, arrivando ad atti, che la cultura epica difinisce eroici, ma è cultura tramandata, un tempo i duelli erano atti di coraggio e il delitto d’onore un esempio di eroismo maschilista del cazzo. Alla fine son certo che Zelensky verrà ricordato come un eroe, un eroe ucraino che non si è arreso all’invasore. Il resto non avrà storia, i morti non hanno mai storia nel profilo eroico degli eroi nazionali.
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