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Post n°2148 pubblicato il 20 Maggio 2019 da pettiross
Foto di pettiross

Scendo dall'autobus che è notte, dopo 8 ore di lavoro non vedo l'ora di tornare nella mia tana tra i miei gatti. L'autobus era carico di una moltitudine di persone di varie nazioni ognuna immersa nel suo telefono. Senti una moltitudine di lingue , ma nessuno comunica con nessuno. faccio il pezzo di strada , il cielo è carico di nuvole e mi appare un attimo un immensa Luna tra quelle nuvole nere che non ho fatto in tempo a fotografare, ma in qualche modo quell'apparizione è stata come un sorriso in quel cielo cupo. Sto leggendo un libro su questo magico astro , che ispira i poeti , che emoziona in tutte le sue fasi, scritto da un fisico Ettore Perozzi, che tra l'altro ha la mia età e in quelle parole ci sono emozioni che da bambini abbiamo vissuto, il primo sbarco sulla Luna. Ha un modo di scrivere bello , tra poesia e riferimenti alla musica che mi piace e nozioni astrofisiche, e si imparano molte cose che non conoscevo. La Luna è stata studiata dai tempi dei tempi ed in qualche modo questo astro affascina anche chi la studia. Se non si cerca la poesia in questo mondo che è diventato così orrendo, che fa male ogni volta che guardi un tg per la violenza, per la sofferenza e per la cattiveria che sembra avere il sopravento sulla bontà, sulla solidarietà. un mondo sterile e vuoto con poche varianti nel quale mi sento estranea, fuori, perchè non sono come la massa, perchè difendo le mie idee ed ideali. Così la mia casa diventa rifugio, sto ascoltando l'ultimo lavoro del Banco del Mutuo Soccorso, non è male, in fondo si viaggia anche con la musica che libera il cervello e l'anima oppressa.  Il giorno sta passando ,la sera si avvicina , il cielo si è un po placato ed il mare è sempre lì con i suoi moti , la vita in qualche modo scorre.

 
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