Post n°1551 pubblicato il
16 Dicembre 2019 da
donmichelangelotondo
VEGLIATE,TENETEVI PRONTI
Mt 24,32-44
Il nostro testo è punteggiato da quattro verbi imperativi: imparate, sappiate, vegliate, tenetevi pronti. La conoscenza che ci viene chiesta riguarda il presente, non il futuro, quel giorno e quell'ora che nessuno conosce se non il Padre (cf. Mt 24,36). Solo uno sguardo più attento sul presente può risvegliare i nostri sensi assopiti. Un presente fatto di quotidianità, le foglie del fico in primavera, le foglie d'autunno che in questa stagione rosseggiano e ci annunciano l'inverno imminente se non già presente, un tempo di attesa fiduciosa alimentata dalla speranza che giungerà la primavera come dopo ogni lungo inverno. Questa consapevolezza ci deve scuotere nel nostro vivere meccanicamente le azioni quotidiane, appiattiti in una routine acritica rispetto alla storia e alla realtà in cui ciascuno è chiamato a vivere. Vegliare e tenersi pronti è sapere dire: "No! Basta!" ad ogni forma di violenza, di oppressione, di ingiustizia e disprezzo verso un altro essere vivente. Dire: "Basta!" ad ogni giustificazione della violenza, in ogni contesto piccolo o grande che sia, significa essere pronti, ritrovare la nostra vocazione originaria ad essere custodi del giardino della nostra umanità, del tesoro che ogni fratello e sorella è per ciascuno di noi.
Inviato da: cassetta2
il 19/05/2024 alle 19:54
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il 11/03/2024 alle 21:58
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il 30/08/2023 alle 19:16
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il 30/08/2023 alle 19:02
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il 30/08/2023 alle 07:31