Creato da donmichelangelotondo il 27/10/2013
proporre buoni e belli pensieri
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17 giugno 2022, 5
Post n°3265 pubblicato il 17 Giugno 2022 da donmichelangelotondo
Niente sesso? Ho letto, forse in maniera un po' frettolosa, il documento Itinerari catecumenali per la vita matrimo- niale, del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, soffermandomi su ciò che, dal punto di vista dei social, sta costituendo un tam tam continuo ...segno che il problema è avvertito profondamente. Mi preme premettere che personalmente, provengo da una formazione di "Ricerca Biblica" e non di teologia morale; La sessualità, prima di essere considerata oggetto di proibizionismi, è una grandissima forza-valore che condiziona positivamente o negativamente la vita di una persona. Qui si incentra il lavoro prezioso dell'educatore chepotremmo paragonare alla gestione di una grande quantità d'acqua contenuta in un invaso che ha bisogno di essere canalizzata affinché, irrigando la terra dia frutti. Quando però a quest'acqua viene meno la canalizzazione...allora avvengono le inondazioni, e quella stessa quantità di acqua produce grossi danni. In proposito, le culture ancestrali sono state sempre rigide nel trattare la sessualità intesa come origine della vita. Iltimore era non ridurre l'origine della vita a un gioco estemporaneo. Ma oggi, con l'avvento della psicologia come scienza, molte cose sono cambiate: la gestione della propria sessualità non è soltanto in funzione della vita, ma faparte del benessere e dell'equilibrio della persona. Purtroppo, in tempi non molto distanti da noi, nei seminari, l'insegnante di teologia morale, spesso, era lo stesso di diritto canonico. Questo dato cambia l'ottica di lettura della sessualità. Si aggiunga anche che, nella vecchiadistinzione tra peccato mortale e peccato veniale, i "peccati" contro la sessualità erano considerati tutti mortali ...non c'erano peccati veniali. Credo che bisogna convenire che la sessualità è parte integrante dell'affettività. Questa è oggetto di uno sviluppo educativo che varia da persona a persona e ogni forma di proibizionismo è antieducativa, così come la distribuzione tout court di preservativi. Attenzione al proibizionismo: che non sia una scappatoia per evitare impegni e responsabilità educative che hanno bisogno di tempi lunghi e di metodologie In merito al documento del Dicastero, occorre evidenziare, per dovere di cronaca, che Papa Francesco ha preparato una prefazione (4 pagine più un paragrafo) in cui non c'è nessun riferimento al sesso prima del matrimonio. Si tratta dell'unico scritto all'interno del documento che può essere attribuito direttamente al Papa: in calce alla prefazione c'è la firma pontificia. Il resto del volume, invece, è stato predisposto dal Dicastero. All'interno del documento, il termine "castità" viene utilizzato in 5 pagine. La prima volta (pagina 34) si parla dell'importanza dell'ascolto delle testimonianze dei coniugi da parte dei giovani che intendono sposarsi. Si evidenzia come sia utile ascoltare la testimonianza «anche di coloro che hanno compiuto la scelta della castitàprima del matrimonio». A pagina 53, la parola "castità" viene indicata come «vera alleata dell'amore, che la chiesa non deve aver paura di proporre». Si tratta del virgolettato che, sui quotidiani, è stato attribuito al Papa. Non sono sueparole, ma del Dicastero, e, quindi, non impongono nessun obbligo, ma semplici indicazioni, di castità pre-matrimoniale. In queste pagine (continua a pag. 54, a pag. 55 e 71) si riprende il concetto di "castità" che il Catechismo della chiesa cattolica ha sempre evidenziato.
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