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solitudine nel vento

vele strappate dal vento

 

 

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risposta al Maestro.....

Post n°86 pubblicato il 14 Giugno 2008 da cinquekappa

All’inizio del tempo c’era Lei.
L’essere primordiale il cui nome non può essere pronunciato.
Ed era il tutto, nè uomo nè donna.
Fluttuava nell’abisso dell’oscurità. Sola, maestosa, completa in se stessa.
Mentre si specchiava nell’oscuro spazio curvo del cosmo, vide attraverso la sua stessa luce, il suo radioso riflesso, uguale ma inverso.
Se ne innamorò perdutamente.
Gli infuse vita grazie al potere del desiderio, che è l’energia primordiale.
Quindi si unirono in una vorticosa danza, ed insieme ad essa arrivò il movimento.
Danzarono nei cieli e i loro piedi battevano il ritmo della creazione.
Onde di energia formarono sfere e cerchi che poi costituirono tutti i mondi.
Scintille di luce sprizzarono dai loro capelli, dando vita alle stelle.
Mentre il Dio e la Dea ruotavano nella danza, questi corpi celesti iniziarono a muoversi, raggruppandosi in costellazioni e galassie, piroettando al ritmo della divina sinfonia dell’universo.
Accelerando la danza gli Dei crearono i
mari e le montagne.
Cantarono parole d’amore e di gioia e i suoni, cadendo sulla terra, diedero vita alle piante e ai fiori.
Dal puro colore bianco del loro respiro derivarono i colori dell’universo, trasformando tutte le cose in vibrante bellezza.
Dal loro spumeggiante riso derivarono il suono argentino dei ruscelli, la dolce melodia dei laghi ed il ruggito degli oceani.
Le loro lacrime di gioia divennero pioggia.
La loro estasi esplose nell’unico canto di tutto ciò che è, che è stato e che sarà.
Infine la Dea, traboccante d’amore, diede alla luce una moltitudine di spiriti luminosi, che divennero poi tutti gli esseri viventi, visibili e invisibili.
Ma quel movimento vorticoso trascinò il suo amante via con se.
Esso, allontanandosi dalla Dea, si trasformò nel Dio Blu, il Dio Bambino, il Se Profondo, il Dio dell’Amore benevolo e giocoso. Il seguito divenne il Dio Verde, Dio della vegetazione, ricoperto di rampicanti e radicato nella terra, lo spirito di tutto ciò che cresce. Infine divenne il Dio Cornuto, allo stesso tempo il Cacciatore e la Preda, il cui volto è scarlatto come il Sole e nero come la Morte.
Il desiderio richiama sempre il Dio verso la Dea, cosicché lui le ruota eternamente intorno, cercando di ritornare a Lei, per mezzo dell’amore che li lega.
Tutto ebbe inizio con l’Amore e tutto cerca di ritornarvi.
L’Amore è l’unica legge, il maestro di saggezza che rivela ogni mistero.
La Polarità è la forza che tiene il cosmo unito…

 
 
 
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