Creato da: DonneViDetesto il 30/06/2006
Per resistere all'ipocrisia e alla Grande Bugia femminista
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(In)giustizia dei giorni nostri
Post n°4 pubblicato il 30 Giugno 2006 da DonneViDetesto
La cassazione, nel marzo scorso, ha condannato un uomo per avere dato della “Sporca negra” ad una bambina di colore. Denunciato è stato, giustamente, condannato. Ma…………………………… eh sì… aggiungerei un bel “ma”! Ossia: la cassazione ha emesso questa sentenza esattamente una settimana dopo averne emessa un’altra. La sig.ra Susanna R. è stata prosciolta, evitando quindi la condanna per razzismo, per avere pronunciato le parole “Negro di merda” rivolte ad un suo collega di colore. Ebbene, il signor "Sporca Negra" intendeva avvalersi di questa seconda sentenza poiché la condanna che, precedentemente, aveva subito in Appello, era palesemente contraddittoria a questa linea indicata dalla cassazione. E invece, manco a dirlo, è rimasto fregato. Ma che strano... E le motivazioni di tale assurdità giuridica quali sarebbero? Le motivazioni fornite sono al limite del ridicolo: vale a dire esiste la reciprocità. Questo significa che, evidentemente, esistono anche gli epiteti come “bianco di merda” o “giallo di merda” (eh sì...tutti i giorni li sento dire...). Mentre non esiste il corrispettivo “sporco bianco” per la popolazione nera. Risultato: il signor "Sporca Negra" condannato, la signora "Negro di Merda", manco a dirlo... indovinate un po'??... mandata assolta!! Per chi ne volesse sapere di più: http://liberazione06.rifondazione.co.uk/Notizie06/03marzo06/0603N301.htm Come si può vedere, la notizia viene presa da una testata di cui certo non si può dire che simpatizzi per posizioni vicine ai diritti maschili!! Questo è un caso, in un certo senso, banale ma emblematico di ciò che avviene nella cultura occidentale. Uomini che cercano di rubare un bacio finiscono dritti in galera, donne giudicate colpevoli di omicidio volontario di un bambino e condannate in prima istanza a 30 anni di reclusione possono girare libere. Al di là della gravità del “rubare un bacio” risalta agli occhi la disparità assoluta di trattamento. Rubare un bacio è molto più grave che ammazzare un bimbo? Il soggetto in questione era tanto pericoloso per la società? Forse sì, perché ha osato attentare alla “maestà” femminile… non mi vengono in mente altre spiegazioni! Piuttosto mi sorge spontanea la domanda: ma cosa deve fare una donna per andare in galera????
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Inviato da: DonneViDetesto
il 24/09/2006 alle 01:02
Inviato da: roberta.83
il 22/09/2006 alle 15:25
Inviato da: Anonimo
il 22/09/2006 alle 00:22
Inviato da: DonneViDetesto
il 22/09/2006 alle 00:18
Inviato da: registrami2
il 21/09/2006 alle 21:17