Down With Love

Salve a tutti, io sono Eleonora e da oggi tenterò di tenere una rubrica cinematografica. Non so se riuscirò ad appassionarvi, ma spero di darvi qualche dritta buona per passare, se non altro un pomeriggio diverso. La cinematerapia è stata sfruttata parecchio in questi anni, con manuali e libercoli vari, ma secondo me non abbastanza visto che gira e rigira stiamo lì a cercare sempre qualcosa di nuovo capace di dare corpo ai nostri pensieri e ai nostri stati d'animo più repressi, che sia un porno, (chi non ne ha visti?), o una storia d'amore, oppure un thriller! Così, nel mio piccolo, di volta in volta, proverò a suggererirvi qualcosa di diverso, magari riscoprendo classici e o scoprendo le novità, cercando di non annoiarvi e interagendo con voi, (ammesso che esistiate al di là di questo freddo schermo). 

Il film di cui vi parlerò questa sera lo conoscerete sicuramente visto che risale a 16 anni fa': è "Wolf - La Belva è Fuori", un fantathriller/horror ma anche una storia d'amore.

TRAMA:

Will Randall è un'affascinante e mite signore di mezza età, responsabile capo di casa editrice americana che non naviga esattamente in ottime acque, (non solo gli italiani sono allergici alla lettura...), un po' come il suo apparentemente sereno matrimonio con Charlotte. Un cambio della guardia alla direzione sembra essere l'unica via di salvezza per la "MacLeish". Così Will, nel giro di una notte, non solo investe un lupo che -soccorso- lo morde pure, non solo si trova soppiantato dal ben più giovane e arrivista collega Stewart, ma scopre pure che la moglie lo tradisce e proprio con lui! Lo sconforto lascia ben presto posto ad un crescendo di rabbia quasi animale e i suoi strani comportamenti poi l'omicidio di Charlotte rischiano di inguaiarlo di brutto...  

CAST:

1. Jack Nicholson: obiettivamente riuscirebbe a tenervi incollati estasiati allo schermo anche recitando lo spot delle cipolline Polti al posto di Tognazzi, figuriamoci qui, alle prese con sbuffi, rantoli e ringhi. Poi è un bell'uomo nonostante l'età (che l'ha reso ancora più affascinante), la calvizia e l'addome pronunciato. E' la classica carogna dentro, quello di cui sai già che non ti potrai mai fidare, che tradirà la tua fiducia alla prima giusta occasione e che ti riconquisterà immediatamente sollevando un sopracciglio per poi ricascarci, eppure il tipo per cui corri in strada gridando a braccia aperte "io ti salverò!". Perchè ti rovescia gli ormoni come fossi un calzino.

2. Michelle Pfeiffer: qui la bella ha il volto dell'eterea per eccellenza, la pluripremiata attrice californiana indimenticabile protagonista e premio oscar ne "Le Relazioni Pericolose". Il ruolo le calza a pennello, e Nicholson riesce a liberare la carogna che giace dormiente anche nel fondo dei suoi occhi.

3. James Spader: altro grande attore e grande carogna, categoria "viscido" però. Da' il meglio di se in quelle pellicole dove il suo ruolo non resta a cavallo tra "il bene e il male", (come il buon vecchio Jack), ma scivola (letteralmente) nel baratro. Basti pensare a "Cattive Compagnie".   

PERCHE' GUARDARLO:

"Wolf" viene fuori dalla seconda ma non ultima invasione di vampiri e morti viventi che la cinematografia mondiale ricordi, (la prima è risalente agli anni '20, con Nosferatu): alle trasposizioni del Dracula di Bran Stocker (1992, Francis Ford Coppola) e Frankestein di Mary Shelley (1994, Kenneth Brannagh), così si aggiunse anche quella della leggenda dell'uomo lupo, ma in chiave molto più moderna, meno sanguinaria e più romantica. Il perchè del successo che ne seguì, nonostante la spietata critica, fu dovuto oltre ad un cast davvero stellare e la moda del momento, ad un ben più banale motivo di fondo: l'eterno mito della bella e la bestia, la leggenda che diventa realtà e viceversa, l'incontro-scontro tra due mondi l'uno parte integrante dell'altro, l'istinto che ha la meglio sulla ragione...  Come vi ho detto, spiegazioni piuttosto banali per un successo al botteghino deludente eppure di tutto rispetto, un successo però insufficente a giustificare il perchè dobbiate perdere 125 della vostra giornata a guardarlo...  Vi dirò, allora, io perchè l'ho guardato:

1. Will Randall: ha il volto di Nicholson, il fascino di Nicholson, il sopracciglio assassino di Nicholson, ma... è un pezzo di pane in cassetta appena sfornato. Gliene capitano di ogni, ma lui raccoglie i brandelli della sua vita ancora fumanti e prova a ricominciare: un lavoro, un amore, una vita... E' uno di quegli uomini che quando tutto va' male, ti si siedono accanto e mentre tu sei lì che piangi, ti fanno l'inventario delle cose ancora integre che ti sono rimaste e da cui puoi ricominciare.  

2. Laura Alden: giovane e irrequita figlia del magnate della casa editrice "MacLeish", sacrificherà reputazione, famiglia e vita per Will. E se non è amore questo!

3. Stewart Swinton: più viscido di un cesto di anguille, lui non si limita a fregare le graffette dall'ufficio, a scroccarti il caffè e a provarci con la donna delle pulizie facendo spudoratamente il piacione. Lui è quello che ha leccato il francobollo attaccato alla tua lettera di licenziamento... Lo odi e lo invidi: la morale spesso è solo zavorra. 

Concludendo: per i maschietti un discreto fantathriller/horror che fa media per via di un ottimo cast e una sceneggiatura un pò piatta, (ottima scusa per tenersi abbracciati sul divano); per le femminucce una discreta storia d'amore di ambientazione fantasy, e un uomo capace di inguaiarvi come pochi prima di fuggire via tra i boschi. Una buona metafora sulla liberazione dalle false inibizioni.

COSA MANCA:

Di un film sul genere ti aspetti tensione, ritmo, suspance e sangue a prezzi da outlet. Qui c'è tutto e non c'è niente: c'è il tema del tradimento, della rabbia, delle seghe lavorative, dell'amore, dell'età che avanza, del riscatto... temi cari a Nichols e già trattati ampiamente e singolarmente in film come "Una Donna in Carriera", "Il Laureato", "Closer" etc. Qua ha voluto metter tutto ma non ha toccato sufficientemente niente, mancando di un minimo di introspezione psicologica, (eccezion fatta per il personaggio di Stewart e poi e poi!). E poi la colonna sonora più che brutta è tremendamente fastidiosa.

QUANDO GUARDARLO:

Quando siete depressi/e e rabbiosi/e, o magari volete solo una sferzata di adrenalina, (la scena della deposizione di Laura e Stewart ve la farà schizzare letteralmente), e avete bisogno di credere che il riscatto, (lavorativo, amoroso, sociale), ci sarà a tempo debito anche per voi. Ma è adatto anche quando avete voglia di una storia romantica ma con le palle. 

CURIOSITA':

La pellicola è stata girata nei pressi di Long Island, (NY).

Nella scena dello zoo, tra le guardie notturne c'è David Schwimmer, (dice una cosa tipo "...santa miseria...!" e basta), che da lì a poco entrerà nei panni di Ross a "Friends".

Nicholson e la Pfeiffer avevano già recitato insieme nel 1987, in "Le Streghe di Eastwich" di George Miller. 

Nel 1965, il grande Christopher Plummer, (qui nel ruolo del papà di Laura e del piccolo magnate dell'editoria newyorkese), ha recitato nella divisa del romantico e bellissimo capitano Von Trapp in "Tutti Insieme Appassionatamente", con Julie Andrews, personaggio realmente esistito.

Il primo processo ad un presunto "lupo mannaro" risale al 1692, al reo (orgoglioso e) confesso Thiess, contadino tedesco di Jürgensburg. Il 10 ottobre 1692, rifiutato di pentirsi nonostante l'intervento del parroco, è condannato a 10 colpi di frusta per idolatria e superstizione.

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by Eleonora