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Fondo d'oro...

Sono passati dodici anni dal mitico oro di Lillehammer, e ancora una volta è l'Italia a salire sul gradino più alto del podio nella staffetta. Ma se in quell'occasione era stata una volata al cardiopalmo a permettere ai nostri di bruciare i norvegesi, favoritissimi in casa, stavolta il successo degli italiani non è mai stato in discussione, da metà gara in poi. Con Fulvio Valbusa alla prima frazione e Giorgio Di Centa alla seconda, l'Italia aveva tenuto nel gruppo delle migliori, senza permettere a nessuna delle altre "grandi" della specialità di avvantaggiarsi. Ma da metà in poi, trascinata da due frazioni spettacolari di Pietro Piller Cottrer (la terza) e di Christian Zorzi (la quarta), la squadra azzurra ha preso un vantaggio incolmabile. Piller Cottrer, già bronzo individuale, ha chiuso la terza parte di gara con 5"6 di vantaggio sulla Svezia, 15"8 sulla Repubblica Ceca e 19"3 sulla Germania; Zorzi ha poi incrementato il margine nell'ultima frazione , chiudendo sul traguardo con il tempo di 1h43'45"7 e con un margine tale da poter quasi fermarsi per godersi l'applauso del pubblico prima di tagliare il traguardo. Secondo posto a 15"7 e medaglia d'argento per la Germania; terzo posto a 16"0 e bronzo alla Svezia.

Ah, ricordatevi di passare da Letywood, ho aggiunto una recensione.